Ucraina, la diretta – Cremlino: “Mancano condizioni per sviluppo pacifico”. Zelensky: “La situazione a Bakhmut è sempre più complicata”

Scontro sulla Crimea, gli ucraini: "Sarà nel negoziato di pace". Sottomarino russo con missili schierato nel Mar Nero. Attacco con droni iraniani Shahed e razzi in Ucraina. Teheran: "Non sono nostri". Gli Usa ribadiscono: “Preoccupati che Cina fornisca armi a Mosca”. L'intelligence di Kiev: "Al momento non ci sono segnali"

Aggiornato: 23:12

  • 23:08

    Usa ribadiscono: “Preoccupati che Cina fornisca armi a Mosca”

    “Siamo preoccupati che la Cina stia considerando di inviare armi alla Russia”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa ribadendo tuttavia la convinzione di Washington che questo non sia anacora avvenuta. “Pechino ha tuttavia fornito altre forme di aiuto a Mosca nella sua guerra contro l’Ucraina ed non è stata un attore trasparente”, ha sottolineato. 

  • 23:08

    Sánchez: “Invio di caccia non è opzione sul tavolo”

    L’invio di caccia militari in Ucraina “non è un’opzione attualmente sul tavolo” delle discussioni tra i Paesi della Nato e dell’Ue che sostengono Kiev: è quanto affermato dal premier spagnolo, Pedro Sánchez, in un’intervista trasmessa in serata dal canale tv Telecinco. “C’è invece quella di aiutare con carri armati Leopard, artiglieria, munizioni, risorse economiche per aiutare lo Stato ucraino stesso a pagare insegnanti o personale sanitario, nei lavori di ricostruzione e in quanto ad aiuti umanitari”. La settimana scorsa, Sánchez aveva detto dopo un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev che la richiesta dell’Ucraina di ricevere militari da altri Paesi andava “studiata”. 

  • 23:07

    Zelensky: “La situazione a Bakhmut è sempre più complicata”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso nel suo consueto discorso serale che la situazione per le truppe ucraine intorno a Bakhmut, nell’est del Paese, sta diventando molto difficile. “La situazione sta diventando sempre più complicata”, ha detto. “Il nemico sta sistematicamente distruggendo tutto ciò che può essere utilizzato per proteggere le nostre posizioni”, ha aggiunto, definendo i soldati ucraini impegnati nella battaglia “veri eroi”. “Grazie a tutti coloro che aiutano i nostri soldati e fanno di tutto per garantire che i nostri difensori abbiano quante più armi possibili, armi a lungo raggio, armi potenti”. 

  • 23:06

    Intelligence Kiev,non ci sono segnali su invio armi Cina a Mosca

    Il capo dell’intelligence ucraina, Kyrylo Budanov, ha affermato in un’intervista a Voice of America di “non condivido l’opinione che la Cina possa fornire armi alla Russia. Per ora, non credo che la Cina acconsentirà al trasferimento di armi alla Russia… Non vedo alcun segnale di queste cose”, ha detto Budanov, come riportano i media ucraini. 

  • 16:03

    Mosca: “Arrestate in Crimea due spie di Kiev”

    I servizi di sicurezza dell’Fsb hanno arrestato due cittadini russi a Sebastopoli, in Crimea, con l’accusa di essere stati reclutati dall’intelligence ucraina per individuare strutture militari. Lo riporta la Tass. “Le attività illegali di due cittadini russi che sono sospettati di cooperare con servizi speciali stranieri sono state sventate”, ha detto l’Fsb.
    Secondo le autorità russe, due residenti di Sebastopoli nati nel 1979 e nel 1995 hanno avviato contatti con i servizi speciali ucraini al fine di fornire dati sulla posizione delle strutture del ministero della Difesa russo in cambio di denaro. I due sono accusati di alto tradimento e collaborazione segreta con un paese straniero. Sulla base del codice penale russo, la prima accusa prevede fino a 20 anni di incarcerazione mentre con la seconda si rischiano fino a otto anni di prigione. 

  • 15:54

    Kiev chiede armi alla Corea del Sud

    L’ambasciatore ucraino a Seul, Dmitry Ponomarenko, ha esortato le autorità sudcoreane ad inviare armi al paese per lottare contro le forze russe. “L’Ucraina spera che il governo della Corea del sud trovi una soluzione che finalmente permetta di consegnare armi all’Ucraina”, ha affermato il diplomatico, insistendo sulla necessità di ricevere aiuti “senza ritardo” per portare avanti la controffensiva. Ponomarenko ha quindi chiesto l’adozione di sanzioni più dure contro Mosca.

  • 15:19

    Mosca: “Distrutto deposito di munizioni vicino a Bakhmut”

    La Russia afferma di aver abbattuto cinque droni lanciati dall’Ucraina e di aver distrutto un deposito di munizioni vicino alla città orientale di Bakhmut. Lo riporta Sky News. Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto anche quattro missili Himars.  

  • 14:34

    Cia: “Mosca ha capito il nostro monito contro l’uso di armi nucleari”

    La Russia “ha capito” il serio monito degli Stati Uniti contro l’utilizzo di armi nucleari. Lo ha detto il direttore della Cia, William Burns, riferendo, intervistato da Cbs News, del suo incontro, tre mesi fa, con il capo dell’intelligence russa Sergey Naryshkin. “Il presidente Biden mi ha chiesto di chiarire a Naryshkin, ed attraverso lui al presidente Putin le gravi conseguenze nel caso in cui la Russia dovesse scegliere un qualsiasi tipo di arma nucleare – ha detto Burns – penso che Naryshkin abbia compreso la gravità della cosa e penso che anche il presidente Putin l’abbia capita”.
    A parte questo, l’incontro con il capo dell’intelligence russa è stato descritto come “scoraggiante” da Burns, che ha parlato di “un atteggiamento molto di sfida di Naryshkin”. “Un senso di spavalderia ed arroganza, che in qualche modo riflette la visione di Putin, riguardo al fatto di credere che il tempo giocherà in suo favore, logorando gli alleati europei con la stanchezza politica”, ha aggiunto.

  • 13:03

    Cina: “Guerra infinita con armi Usa a Kiev”

    “Mentre gli Stati Uniti intensificano i loro sforzi per inviare armi ad una delle parti in conflitto, con il risultato di una guerra infinita, continuano a venir diffuse false informazioni su fornitura di armi da parte della Cina alla Russia”. E’ quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, accusando anche gli Stati Uniti di “cogliere l’opportunità di sanzionare società cinesi senza motivo: questo è apertamente bullismo e doppio standard”.

  • 12:36

    Podolyak: “La liberazione della Crimea sarà nei negoziati”

    Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che alle autorità ucraine “non interessa” l’opinione della Russia riguardo ai piani di Kiev per liberare la Crimea e attualmente la questione della liberazione della penisola occupata non è più un caso separato negli eventuali negoziati: ora è una storia completa sulla liberazione dell’Ucraina. Lo riferisce Unian. “Fino alla metà della guerra, la Crimea è stata individuata come un argomento separato, ora questo problema viene discusso in un unico pacchetto come un territorio che deve essere liberato”, ha chiarito Podolyak, secondo cui è importante che i partner dell’Ucraina pongano correttamente l’accento sulla questione della penisola. Il consigliere ha affermato che ora alle autorità ucraine “non importa” cosa pensa la Russia, ma interessa anche il destino del popolo tartaro di Crimea, che è diventato ostaggio dell’aggressione militare russa. “Ora gli eredi di questi disumani stanno arrivando e li stanno semplicemente spingendo fuori dalla Crimea, dalla regione di Kherson, distruggendo di nuovo le case, ripetendo la situazione che va avanti da 8 anni. Potete immaginare la tragedia che sta attraversando il popolo tartaro di Crimea. È semplicemente fenomenale”, ha detto Podolyak, “è imperativo liberare l’intero territorio. Non si può semplicemente permettere alla Russia di deridere ripetutamente l’intera nazione” ucraina, ha detto.