Ucraina, diretta – Biden a Varsavia: “Difenderemo la democrazia a ogni costo”. Putin sospende il trattato sul nucleare: “Ora più testate”

La reazione della Nato all'addio allo Start: "Il mondo è più pericoloso". Il presidente degli States: "Kiev resiste ed è forte". Il ministro degli Esteri cinese: "Rischio escalation". Il Cremlino: "Kiev ha iniziato la guerra. Volevamo la pace". E convoca l'ambasciatore statunitense

Aggiornato: 12:49

I fatti più importanti

  • 13:09

    La Nato condanna la sospensione del trattato Start: “La Russia ci ripensi”

    “Deploro la sospensione” dell’applicazione del trattato Start da parte della Russia e “invito” Mosca a “riconsiderare questa decisione”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stolteneberg in conferenza stampa con l’Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell ed il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. La decisione del Cremlino “fa crollare l’ultimo elemento del controllo degli armamenti“, ha aggiunto

  • 13:06

    Stoltenberg risponde a Putin: “Nessuno ha attaccato la Russia, sono loro gli aggressori”

    “Nessuno ha attaccato la Russia, sono loro gli aggressori”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in risposta al discorso di Vladimir Putin. La responsabilità dell’escalation della guerra, ha poi aggiunto Stoltenberg, è di Putin.

  • 13:04

    Stoltenberg (Nato): “Putin non prepara la pace, ma più guerra”

    “A un’anno dall’inizio dell’invasione non vediamo nessun segno che Putin si prepari alla pace. Anzi si prepara a nuova guerra, prepara più truppe e si è messo in contatto con la Corea del Nord e con l’Iran per le armi”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg durante un conferenza stampa con l’Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell ed il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

  • 13:01

    Parlamentari Ucraina: “Viaggio del Papa fondamentale per la pace”

    “Un viaggio del Papa in Ucraina sarebbe un atto fondamentale in favore della pace”. Lo sostengono i parlamentari del gruppo parlamentare di amicizia tra l’Ucraina e la Santa Sede, una cui delegazione è a Roma dove incontrerà il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il ‘segretario per i Rapporti con gli Stati monsignor Paul Richard Gallagher, e domani anche papa Francesco al termine dell’udienza generale. I parlamentari ucraini auspicano inoltre un supporto della Santa Sede “per ottenere il rimpatrio delle centinaia di migliaia di bambini che sono stati deportati in Russia“.

  • 12:59

    Discorso Putin: ha usato per 24 volte la parola Ovest e per 11 Stati Uniti

    Nel suo discorso all’Assemblea federale, durato un’ora e 45 minuti, il presidente russo Vladimir Putin ha menzionato per ben 34 volte la parola “Russia“, per 24 volte “Ovest” e per 11 volte “Stati Uniti”. Lo ha riferito l’agenzia Ria, precisando che Putin ha anche ripetuto “Ucraina” per 19 volte e “Nato” per 10.

  • 12:44

    Mosca convoca l’ambasciatrice americana

    L’ambasciatrice Usa in Russia, Lynn Tracy, è stata convocata oggi dal ministero degli Esteri a Mosca “in relazione al crescente coinvolgimento degli Stati Uniti nelle ostilità dalla parte del regime di Kiev”. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo, aggiungendo che “la nota di protesta consegnata all’ambasciatrice sottolinea che il rifornimento di armi alle forze armate ucraine, così come il trasferimento delle designazioni di obiettivi per attacchi contro infrastrutture militari e civili russe, dimostrano chiaramente l’incoerenza e la falsità delle affermazioni della parte americana, secondo cui gli Stati Uniti non sono parte del conflitto”.

  • 12:05

    Putin chiude il suo discorso: “La Russia risponderà a qualsiasi sfida”

    “La Russia risponderà a qualsiasi sfida. Perché siamo tutti un unico paese. Siamo un grande popolo unito. Siamo fiduciosi nel nostro potere. La verità è con noi. Grazie”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha chiuso il suo discorso all’assemblea federale dopo circa due ore.

  • 12:03

    Putin: “Test sulle armi nucleari, ma non le useremo per primi”

    Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato il ministero della Difesa e Rosatom ad essere pronti per dei test sulle armi nucleari. “Non le useremo mai per primi, ma se lo faranno gli Stati Uniti dobbiamo essere pronti. Nessuno deve farsi illusioni: la parità strategica non deve essere infranta”, ha detto Putin.

  • 11:58

    Putin ringrazia “i nostri eroi che stanno combattendo al fronte. Non li nomino tutti perché sono troppi”

  • 11:57

    Putin: “Sospendiamo l’applicazione del trattato Start sul nucleare”

    La Russia “sospende” l’applicazione dello Start, l’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere “una sconfitta strategica” a Mosca. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel discorso sullo Stato della Nazione. “Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo”, ha sottolineato Putin.