Messina Denaro, la diretta – Gli inquirenti sulle tracce del covo del boss. Procuratore Melillo: “Ora indagini sulla sua rete di protezione”

Il blitz dei carabinieri del Ros: l’ultimo degli stragisti era in clinica per sottoporsi a delle terapie, era stato operato un anno fa col nome falso Andrea Bonafede. L’inchiesta coordinata dal procuratore De Lucia e dall’aggiunto Guido. "Riscontri sull'identità? Oggi".

Aggiornato: 09:49

I fatti più importanti

  • In Evidenza
    19:33

    Gli inquirenti vicinissimi a trovare il covo di Messina Denaro

    Sarebbero vicinissimi a individuare il covo di Messina Denaro gli investigatori che oggi l’hanno arrestato. La zona di Campobello di Mazara e Castelvetrano è battuta da questa mattina palmo a palmo dai carabinieri che starebbero usando anche delle ruspe nelle ricerche.

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  • 21:32

    Salvini: “Merita di marcire in galere senza vedere la luce del giorno”

    “Sapere che stasera uno dei mafiosi più pericolosi del mondo la passa in carcere, mi fa andare a letto più tranquillo. Grazie alle donne e gli uomini che hanno sacrificato la vita per servire lo Stato. Per assicurare alla giustizia non un uomo. Non mi viene da dire un uomo. Da padre dico: chi è riconosciuto colpevole di avere sequestrato, ucciso e sciolto nell’acido un bambino merita di marcire in galera senza più vedere la luce del sole. Sono e rimango contro la pena di morte, ma pensando alla brutalità di certe persone ti vengono altri pensieri, ma alle barbarie non si risponde con altre barbarie”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, a Roma per aprire la campagna elettorale del candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra Francesco Rocca.

  • 20:15

    Il vero Andrea Bonafede interrogato in caserma

    Il vero Andrea Bonafede, il nome scelto da Matteo Messina Denaro per potersi curare alla Maddalena di Palermo, è stato interrogato oggi pomeriggio dai carabinieri. L’uomo deve spiegare agli inquirenti come mai il boss latitante usasse la sua carta di identità, con tanto di professione ‘geometrà, come risulta dal documento pubblicato oggi dall’Adnkronos.

  • 20:08

    Andrea Bonafede (alias Matteo Messina Denaro) vaccinato 3 volte come soggetto fragile

    Tra il marzo e il dicembre 2021 Andrea Bonafede, che è il nome sulla carta d’identità utilizzata dal boss latitante Matteo Messina Denaro, sarebbe stato vaccinato 3 volte contro il covid a Castelvetrano come soggetto fragile. La prima dose è stata somministrata il 18 marzo 2021. Lo scrive Repubblica online. Gli investigatori vogliono capire se a vaccinarsi sia stato il boss, in possesso della documentazione medica che attestava la sua fragilità quale malato oncologico, o il vero Bonafede che però non risulterebbe “soggetto fragile”. Bonafede oggi è stato interrogato dai carabinieri.

  • 20:02

    Interrogato il medico che aveva in cura Matteo Messina Denaro

    Il medico di Campobello di Mazara (Trapani), Alfonso Tumbarello, che risulta essere il dottore di medicina generale che aveva in cura Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro, è stato convocato in caserma dai carabinieri dov’è stato interrogato. Tumbarelllo aveva stilato una diagnosi per l’accesso di Andrea Bonafede all’Oncologia della clinica La Maddalena, a Palermo, dopo l’operazione che il boss aveva subìto nell’ospedale di Mazara del Vallo. Gli investigatori vogliono capire quali sono stati i passaggi che hanno portato il boss latitante da lui e quando sono cominciati i loro rapporti. Messina Denaro avrebbe presentato anche a lui la carta d’indentita e la tessera sanitaria intestate a Andrea Bonafede.

  • 19:50

    Meloni: “Messina Denaro andrà al carcere duro grazie a questo governo”

    “Il primo provvedimento in assoluto assunto da questo governo è la difesa del carcere ostativo, del carcere duro. Matteo Messina Denaro andrà al carcere duro perché quell’istituto esiste ancora grazie a questo governo“. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’intervista in onda questa sera a ‘Quarta Repubblica’ su Rete4. 

  • 19:33

    Gli inquirenti vicinissimi a trovare il covo di Messina Denaro

    Sarebbero vicinissimi a individuare il covo di Messina Denaro gli investigatori che oggi l’hanno arrestato. La zona di Campobello di Mazara e Castelvetrano è battuta da questa mattina palmo a palmo dai carabinieri che starebbero usando anche delle ruspe nelle ricerche.

  • 19:07

    Procuratore antimafia: “Ora indagini sulla rete di protezione di Messina Denaro”

    “Faremo il punto sulle indagini e sulle cose che vanno ancora fatte riguardo alla rete di protezione, della logistica e della latitanza di Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia, Pasquale Melillo, che ha spiegato: “domani andrò a Palermo per una riunione con i colleghi della Dda di Palermo, che hanno lavorato splendidamente in costante coordinamento informativo con la Procura Nazionale e ai quali va tutta la mia ammirazione per il modo riservato e paziente con cui hanno lavorato”.

  • 19:06

    Fiancheggiatore di Messina Denaro completamente sconosciuto alle forze dell’ordine

    Giovanni Luppino, 59 anni, l’uomo arrestato oggi insieme con Matteo Messina Denaro per favoreggiamento era per gli investigatori un perfetto sconosciuto. Nessuna parentela con il boss omonimo Franco Luppino, come dice il Procuratore aggiunto Paolo Guido. Fino ad oggi Luppino non era mai stato coinvolto in operazioni antimafia. E’ un agricoltore e da qualche anno si è dedicato alla coltivazione delle olive Nocellara del Belìce.

  • 18:41

    Pm Guido: “Farà chemioterapia in una struttura adeguata”

    Matteo Messina Denaro “nei prossimi giorni farà la chemioterapia in una struttura adeguata”. Ad annunciarlo è il Procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido, alla fine della conferenza stampa. Oggi il boss avrebbe dovuto fare la chemioterapia alla clinica Maddalena di Palermo.