Ucraina, la diretta – Mosca: “Rappresaglia a Kramatorsk per la strage dei soldati russi. Uccisi 600 militari ucraini”. Kiev: “Sciocchezze”

Il raid russo rivendicato dal Cremlino nella città dell'Ucraina orientale come reazione alla strage di Capodanno nella quale sono stati uccisi 89 militari di Mosca. Ma Kiev smentisce: "Solo edifici danneggiati". Autorità Zaporizhzhia: "Russi hanno usato bombe a grappolo"

Aggiornato: 17:28

  • In Evidenza
    14:06

    Mosca: “Rappresaglia a Kramatorsk, in risposta alla strage dei soldati russi”. Kiev: “Sciocchezza”

    La Russia ha rivendicato l’uccisione di 600 soldati ucraini in una rappresaglia per l’attacco sferrato dalle forze di Kiev a Capodanno a Makiivka. Un attacco che, secondo le autorità di Kiev, aveva provocato la morte di 400 militari russi, ma dal Cremlino hanno fatto sapere che le vittime sono state 89. Secondo il ministero della Difesa russo, nell’attacco missilistico di rappresaglia sono stati presi di mira obiettivi dell’esercito ucraino nella città di Kramatorsk. “Nelle ultime 24 ore, le risorse di ricognizione russe hanno scoperto e confermato in modo affidabile attraverso diversi canali indipendenti il dispiegamento temporaneo del personale delle forze armate ucraine nella città di Kramatorsk”, si legge in una nota postata su Telegram. “C’erano oltre 700 militari ucraini nel dormitorio 28 e oltre 600 militari ucraini nel dormitorio 47 – prosegue la nota – Come risultato di un massiccio attacco missilistico oltre 600 militari ucraini sono stati uccisi”. Ma da Kiev smentiscono: gli ucraini hanno infatti liquidato come “una sciocchezza” la rivendicazione russa secondo cui un gran numero di soldati ucraini sarebbero stati uccisi, in segno di rappresaglia, a Kramatorsk. “Questa è una sciocchezza”, ha detto alla Cnn Serhii Cherevatyi, un portavoce delle forze armate di Kiev nel settore orientale. L’emittente americana, che ha inviati sul posto, ha aggiunto che non ci sono indicazioni di un alto numero di vittime. E non sono state rilevate attività insolite dentro o intorno a Kramatorsk, neanche nei pressi dell’obitorio. 

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  • 17:28

    Usa: 682 milioni di dollari a Paesi fianco Est della Nato

    L’amministrazione Usa ha annunciato che invierà anche 682 milioni di dollari ai paesi sul fianco orientale della Nato, alcuni dei quali hanno prosciugato i loro arsenali militari per fornire armi all’Ucraina. La notizia è stata data nell’ambito dell’annuncio di un altro pacchetto di forniture militari all’Ucraina da oltre 3 miliardi di dollari che include 50 veicoli da combattimento Bradley, particolarmente adatti a combattere le forze della Russia in Donbass, con 500 missili anti-carro TOW e 250.000 munizioni da 25 millimetri.

  • 16:40

    Kramatorsk, il sindaco: “Solo edifici danneggiati, nessuna vittima”

    Il sindaco di Kramatorsk, Alexander Goncharenko, ha confermato l’attacco russo sulla città ma ha smentito che ci siano delle vittime parlando solamente di “molti edifici danneggiati”. Si tratta di due istituti scolastici, otto appartamenti e dei garage.

  • 16:30

    Kiev: “Nessuna mobilitazione femminile fino al 2026”

    “Nessuna mobilitazione delle donne è prevista in Ucraina fino al 2026. Lo ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Malyar. Lo riporta Ukrinform. Secondo Malyar, circa 5mila donne sono attualmente al fronte volontariamente. 

  • 15:48

    Scambio di 50 prigionieri tra Mosca e Kiev

    Scambio di 50 prigionieri fra Mosca e Kiev. “Cinquanta militari russi che erano in pericolo di vita sono stati rimpatriati dal territorio controllato dal regime di Kiev”, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca. Il capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak, ha invece fatto sapere che fra i rimpatriati “vi sono personale militare delle forze armate, delle forze per le operazioni speciali e delle forze navali, delle forze di difesa territoriale, della guardia nazionale e del servizio di frontiera”. 

  • 14:47

    Russia: “Ucraina ha violato la tregua temporanea”

    Le forze armate russe hanno osservato un cessate il fuoco fino alla mezzanotte del 7 gennaio” mentre “l’Ucraina ha continuato a bombardare intensamente”. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, scrive Interfax.  

  • 14:06

    Mosca: “Rappresaglia a Kramatorsk, in risposta alla strage dei soldati russi”. Kiev: “Sciocchezza”

    La Russia ha rivendicato l’uccisione di 600 soldati ucraini in una rappresaglia per l’attacco sferrato dalle forze di Kiev a Capodanno a Makiivka. Un attacco che, secondo le autorità di Kiev, aveva provocato la morte di 400 militari russi, ma dal Cremlino hanno fatto sapere che le vittime sono state 89. Secondo il ministero della Difesa russo, nell’attacco missilistico di rappresaglia sono stati presi di mira obiettivi dell’esercito ucraino nella città di Kramatorsk. “Nelle ultime 24 ore, le risorse di ricognizione russe hanno scoperto e confermato in modo affidabile attraverso diversi canali indipendenti il dispiegamento temporaneo del personale delle forze armate ucraine nella città di Kramatorsk”, si legge in una nota postata su Telegram. “C’erano oltre 700 militari ucraini nel dormitorio 28 e oltre 600 militari ucraini nel dormitorio 47 – prosegue la nota – Come risultato di un massiccio attacco missilistico oltre 600 militari ucraini sono stati uccisi”. Ma da Kiev smentiscono: gli ucraini hanno infatti liquidato come “una sciocchezza” la rivendicazione russa secondo cui un gran numero di soldati ucraini sarebbero stati uccisi, in segno di rappresaglia, a Kramatorsk. “Questa è una sciocchezza”, ha detto alla Cnn Serhii Cherevatyi, un portavoce delle forze armate di Kiev nel settore orientale. L’emittente americana, che ha inviati sul posto, ha aggiunto che non ci sono indicazioni di un alto numero di vittime. E non sono state rilevate attività insolite dentro o intorno a Kramatorsk, neanche nei pressi dell’obitorio. 

  • 13:00

    Kiev: “Tre persone uccise dai russi nelle ultime 24 ore”

    Almeno tre civili sono morti e altri 9 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore, malgrado la tregua offerta da Mosca, in attacchi russi nelle regioni ucraine di Donetsk, Kherson e Krakiv. Lo scrive l’ufficio della presidenza ucraina citata dal Kyiv Independent. 

  • 11:42

    Filorussi: “Esplosione nel Luhansk ad opera di sabotatori”

    E’ stata opera di “sabotatori” l’esplosione che ieri sera ha colpito un gasdotto nel Luhansk, regione dell’Ucraina orientale annessa unilateralmente dalla Russia. E’ quanto sostengono le autorità filo-russe della regione, dove le temperature sono sotto lo zero. Secondo le autorità locali, l’esplosione che ha colpito un gasdotto di 300 millimetri di diametro nei pressi di un fiume ha causato l’interrruzione della fornitura a oltre 13mila persone che vivono in nove località del Luhansk. Solo questa mattina le squadre di vigili del fuoco sono riuscite a spegnere l’incendio, che non ha provocato vittime.

  • 11:36

    Autorità di Zaporizhzhia: “I russi hanno usato bombe a grappolo”

    L’esercito russo ha condotto raid con bombe a grappolo nella notte sulla periferia di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. Lo ha denunciato Oleksandr Starukh, capo dell’amministrazione militare regionale, in un post su Telegram citato da Ukrinform. “Nella notte il nemico ha attaccato ancora una volta la periferia meridionale di Zaporizhzhia, usando munizioni a grappolo. I razzi hanno danneggiato magazzini e altre strutture ausiliarie”, ha dichiarato Starukh, secondo cui al momento non ci sono informazioni di vittime.