Ucraina, la diretta – Bombe di Mosca su Kherson: “4 morti e 10 feriti”. Uk: “I parà russi tornano nel Donetsk e nel Luhansk”

Il 70% della popolazione di Kiev rimane senza elettricità, anche se il governo fa sapere che in serata saranno riattivate tre centrali nucleari. Mosca attacca Kiev: "Sventato attentato a un gasdotto diretto in Turchia"

Aggiornato: 16:40

  • 15:00

    Kiev: “Ripristinata l’energia elettrica in tutto il Paese”

    L’elettricità è stata ripristinata in tutta l’Ucraina. Lo annuncia il vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Tymoshenko, su Telegram, come riporta Ukrinform. “L’elettricità è stata fornita a tutte le regioni dell’Ucraina”, fa sapere Tymoshenko. Le prime infrastrutture a ricevere corrente sono state quelle “critiche”, mantre i tecnici sono al lavoro per ricollegare “gradualmente alla rete le utenze domestiche”.

  • 14:59

    In Ucraina presentato un disegno di legge per rendere illegale la Chiesa ortodossa russa

    Un disegno di legge per bandire l’attività della chiesa ortodossa russa sul territorio ucraino è stato presentato in Parlamento a Kiev: “Le sue attività non sono religiose ma di natura politica. La leadership e il clero della chiesa russa sono usati per attività anti-ucraine che approvano l’aggressione militare di Mosca Russia il nostro paese, benedicono i soldati russi che portano la morte alla pacifica popolazione dell’Ucraina”, ha scritto il deputato che ha presentato il disegno di legge Mykola Knyazhytskyi, come riportano i media ucraini. Knyazhytskyi ha sottolineato che i legislatori non negano il diritto alla libertà di religione: ” Ognuno può credere a cosa e come vuole, o non credere a niente. Ma qualsiasi organizzazione deve rispettare il diritto dello Stato di obbedire alle leggi e rispettare la legge e l’ordine. Spero che il progetto di legge trovi sostegno in aula. Non è un discussione teologica”. Due giorni fa le forze speciali ucraine hanno perquisito il famoso Monastero delle Grotte di Kiev, il Monastero della Santissima Trinità di Koretsky e i locali della Diocesi Sarnensko-Polyska nella regione di Rivne.

  • 14:56

    Borrell: “L’Ucraina ha bisogno di più difese anti-aeree”

    L’Ucraina “ha bisogno di più difese anti-aeree” per far fronte agli attacchi russi basati in particolare su raid missilistici: lo ha detto l’alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri, Josep Borrell, dopo un evento dell’Unione per il Mediterraneo a Barcellona. “I Paesi europei “faranno il possibile” per aiutare Kiev, ha aggiunto.

  • 13:53

    Zelensky: “Più cooperazione col nuovo governo d’Israele”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente di Israele, Yitzhak Herzog. “Spero in un approfondimento della cooperazione tra Ucraina e Israele dopo la formazione del governo”, ha scritto Zelensky in un messaggio su Telegram. Nel colloquio, il leader ucraino ha sottolineato “la necessità di sostenere la nostra industria energetica e ha invitato a partecipare all’iniziativa #GrainfromUkraine”.

  • 12:56

    La Russia non fornirà petrolio e gas a chi aderirà al price cap

    Su istruzioni del presidente Vladimir Putin, la Russia non fornirà più petrolio e gas ai Paesi che aderiranno al price cap. Lo ha fatto sapere il Cremlino, citato dalla Tass.

  • 12:56

    Kiev: “Concreto rischio di disastro nucleare e radioattivo”

    “I regolamenti delle centrali nucleari, dotate di sistemi di sicurezza affidabili, prevedono la disconnessione automatica dalla rete elettrica (in caso di necessità, ndr). Tuttavia, questo non dovrebbe essere rassicurante: c’è un reale pericolo di un disastro nucleare e radioattivo a seguito dei bombardamenti e c’è un enorme rischio di danni alle centrali nucleari”: lo afferma Petro Kotin, il presidente dell’operatore Energoatom dopo che ieri è stata attivata la protezione di emergenza presso le centrali nucleari ucraine. Lo riporta Unian. Kotin ha osservato che la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata dai russi, “inattiva da settembre di quest’anno, è entrata in modalità di blackout completo con l’avvio di tutti i generatori diesel, pertanto, per la prima volta nei 40 anni di storia dell’industria nucleare ucraina, tutte le centrali nucleari sono state chiuse”.

  • 12:46

    Polonia: “Germania invii i Patriot all’Ucraina invece che a noi”

    La Polonia rinuncia al sistema antimissile Patriot offertogli pochi giorni fa dalla Germania e il ministro di difesa Mariusz Blaszczak propone a Berlino di inviarli invece in Ucraina. Lo rende l’agenzia polacca Pap, precisando che dopo la caduta del missile di produzione russa a Przewodow, nella Polonia dell’est, avvenuta il 15 novembre scorso, il ministro della Difesa tedesca Chrisitne Lambrecht ha proposto sostegno alla Polonia per rafforzare la difesa del confine orientale (che è anche la frontiera dell’intera Unione europea) con i Patriot e gli aerei da caccia Eurofighter. La proposta è stata accolta in prima battuta “con soddisfazione” dal Blaszczak e dal capo dello Stato polacco, Andrzej Duda, che l’ha definita come “un importante gesto di un paese alleato”. Ieri lo stesso Blaszczak , dopo gli ultimi atacchi missili su Kiev e diverse altre città ucraine, ha proposto alla parte tedesca di passare le batterie Patriot all’Ucraina”. Pap cita inoltre le dichiarazioni recenti di Jaroslaw Kaczynski, il leader del partito al governo, che è riluttante rispetto all’invio di missili tedeschi in Polonia. Nel corso di recenti incontri preelettorali Kaczynski, più volte e per vari motivi, ha criticato la Germania. Dall’inizio della invasione russa in Ucraina le batterie tedesche Patriot sono già presenti in Slovacchia e la permanenza in questo paese è stata di recente prolungata per l’intero l’anno 2023.

  • 12:41

    Mosca: “Non abbiamo attaccato Kiev ieri, erano missili ucraini”

    Le forze russe non hanno compiuto alcun attacco su Kiev ieri, e le distruzioni sono state “causate dalla caduta di missili ucraini” del sistema di difesa. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.

  • 12:39

    Russia: “L’Aiea sa chi bombarda Zaporizhzhia ma non può dirlo”

    Gli inviati dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) presenti nella centrale di Zaporizhzhia “sanno molto bene da dove vengono i bombardamenti”, cioè dalla parte ucraina, ma il direttore generale Rafael Grossi non può dirlo a causa dei limiti al suo mandato. Lo afferma Mikhail Ulyanov, il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali con sede a Vienna, come appunto l’Aiea. “E’ tempo – ha detto Ulyanov in un’intervista all’agenzia Ria Novosti – di chiamare le cose con il loro nome. Quattro rappresentanti dell’Aiea si trovano nell’impianto e sanno molto bene da dove arriva il fuoco. Ma il direttore generale ha finora evitato di fare dichiarazioni chiare, forse per mancanza di funzioni (di questo tipo) ne suo mandato”.

  • 12:36

    Russia: “Sventato attacco ucraino a gasdotto verso la Turchia”

    I servizi di sicurezza interni russi (Fsb) hanno detto di avere sventato un tentativo dell’Ucraina di compiere un “atto terroristico di sabotaggio” contro un gasdotto nella regione russa di Volgograd che alimenta il flusso verso la Turchia e l’Europa. L’attacco, precisa l’Fsb, citato dalla Tass, era stato preparato dai servizi speciali di Kiev e doveva essere compiuto con cariche esplosive. Alcuni cittadini russi coinvolti nel piano sarebbero stati arrestati.