Ucraina, la diretta – Cremlino: “Non chiediamo un cambio di regime a Kiev”. Aiea: “Intatte le strutture chiave della centrale di Zaporizhzhia”

Telefonata tra Macron e Zelensky sulla situazione dell'impianto di Zaporizhzhia: "Va smilitarizzato". Intanto la Nato ha dichiarato la Russia uno Stato terrorista e chiesto più armi per sostenere la popolazione ucraina. Bombardamenti a Kherson

Aggiornato: 09:25

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    22:28

    La Nato dichiara la Russia uno Stato terrorista. E chiede più armi per Kiev

    L’Assemblea parlamentare della Nato ha dichiarato la Russia uno “stato terrorista“, ha esortato gli alleati ad aumentare il sostegno militare a Kiev e a lavorare per l’istituzione di un tribunale speciale internazionale per perseguire il crimine di aggressione contro l’Ucraina. I 269 delegati provenienti dai 30 paesi membri dell’Alleanza, riuniti a Madrid nella 68esima sessione annuale, hanno risposto così alle richieste avanzate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è intervenuto alla plenaria in collegamento video. Il leader ha chiesto di aumentare le sanzioni contro la Russia e di dichiararlo uno stato terrorista nonché di inviare a Kiev altre armi e sistemi di difesa aerea per proteggere i cieli ucraini evitando ulteriori attacchi alle infrastrutture critiche, che stanno lasciando la popolazione civile senza elettricità, acqua e riscaldamento nelle case. Zelensky ha poi esortato gli alleati a sostenere l’adesione dell’Ucraina come membro a pieno titolo sia dell’Unione europea che della Nato. Ma il percorso è lungo. “Mentre per l’ingresso nell’Ue abbiamo un quadro più o meno chiaro e sappiamo quali sono i passi da compiere, la situazione per l’ingresso nella Nato non è chiara”, “saremo uccisi bussando alle porte dell’Alleanza atlantica e le ricopriremo con i nostri corpi“, ha detto a LaPresse la vicepresidente della delegazione ucraina alla Nato, Solomiia Bobrovska, sottolineando che “continuare a tenere l’Ucraina come zona cuscinetto tra i confini di Nato e Russia non è una buona idea”. “Forse dopo la guerra”, sarà possibile il nostro ingresso, ha affermato Bobrovska.

    Alla plenaria il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha chiesto agli alleati di essere pronti a sostenere Kiev a lungo. “So che questo sostegno avrà un prezzo, molti paesi affrontano l’aumento del costo della vita”, ma “se consentiamo a Putin di vincere dovremo pagare un prezzo ancora più alto” e le conseguenze sarebbero “disastrose”, ha avvertito, esortando poi gli Stati membri ad aumentare le spese per la difesa. “La soglia del 2% del Pil deve essere un punto di partenza non un tetto massimo”, ha affermato il segretario, rimarcando poi che al prossimo vertice in programma a Vilnius “ci sarà la richiesta di un impegno maggiore” per le spese militari. La riunione dell’assemblea parlamentare è stata anche l’occasione per gli alleati di confrontarsi sull’ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato. Al momento dei 30 Stati membri, solo due, Ungheria e Turchia, non hanno ancora ratificato l’adesione dei due Paesi. Interrogato dai parlamentari sul ritardo di Budapest e Ankara, Stoltenberg ha ribadito la richiesta di completare la ratifica, ma ha sottolineato che il processo di adesione è stato nel complesso molto rapido e che é impensabile che Mosca attacchi Stoccolma o Helsinki senza provocare un intervento della Nato. Durante la plenaria è stata poi eletta come nuova presidente dell’Assemblea parlamentare la senatrice francese, esponente dei Repubblicani, Joelle Garriaud-Maylam, la cui candidatura è stata oggetto di un acceso dibattito tra le delegazioni. La senatrice, già vicepresidente dell’assemblea, era considerata la più accreditata per succedere allo statunitense Gerry Connolly, ma i suoi presunti rapporti con Mosca e con l’ideologo Aleksandr Dugin, hanno sollevato perplessità tra alcuni membri democratici dell’Assemblea. Nel suo primo discorso da presidente, Garriaud-Maylam ha rivendicato di essere stata al fianco degli ucraini fin dalle manifestazioni in Piazza Maidan e ha rivolto un attacco feroce alla dirigenza russa chiamandola “terrorista”. La sua elezione è avvenuta dopo che Mimi Khodeli, presidente della delegazione dell’Albania, ha ritirato all’ultimo momento la sua candidatura.

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  • 22:42

    Telefonata Macron-Zelensky sulla centrale di Zaporizhzhia

    Il presidente francese Emmanuel Macron e il collega ucraino Volodymyr Zelensky hanno convenuto in una telefonata su “l’assoluta necessità di preservare la sicurezza” della centrale nucleare di Zaporizhzhia. I due leader, ha reso noto l’Eiseo, hanno “ricordato che l’occupazione illegale della centrale da parte russa è all’origine della situazione attuale” e convenuto “sull’importanza di proseguire gli sforzi con l’Aiea per raggiungere un accordo che assicuri l’assenza di forze militari, regolari o mercenarie, così come di armi leggere e pesanti, nella zona di protezione”. “Ho avuto una telefonata con Emanuel Macron – ha twittato Zelensky – L’ho informato della situazione sul campo di battaglia e gli impianti nucleari ucraini. Ho sottolineato la necessità di smilitarizzare la centrale di Zaporizhzhia. Abbiamo anche discusso di cooperazione per assicurare la stabilità dell’energia ucraina, in particolare con la protezione del sistema dagli attacchi aerei”.

  • 22:28

    La Nato dichiara la Russia uno Stato terrorista. E chiede più armi per Kiev

    L’Assemblea parlamentare della Nato ha dichiarato la Russia uno “stato terrorista“, ha esortato gli alleati ad aumentare il sostegno militare a Kiev e a lavorare per l’istituzione di un tribunale speciale internazionale per perseguire il crimine di aggressione contro l’Ucraina. I 269 delegati provenienti dai 30 paesi membri dell’Alleanza, riuniti a Madrid nella 68esima sessione annuale, hanno risposto così alle richieste avanzate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è intervenuto alla plenaria in collegamento video. Il leader ha chiesto di aumentare le sanzioni contro la Russia e di dichiararlo uno stato terrorista nonché di inviare a Kiev altre armi e sistemi di difesa aerea per proteggere i cieli ucraini evitando ulteriori attacchi alle infrastrutture critiche, che stanno lasciando la popolazione civile senza elettricità, acqua e riscaldamento nelle case. Zelensky ha poi esortato gli alleati a sostenere l’adesione dell’Ucraina come membro a pieno titolo sia dell’Unione europea che della Nato. Ma il percorso è lungo. “Mentre per l’ingresso nell’Ue abbiamo un quadro più o meno chiaro e sappiamo quali sono i passi da compiere, la situazione per l’ingresso nella Nato non è chiara”, “saremo uccisi bussando alle porte dell’Alleanza atlantica e le ricopriremo con i nostri corpi“, ha detto a LaPresse la vicepresidente della delegazione ucraina alla Nato, Solomiia Bobrovska, sottolineando che “continuare a tenere l’Ucraina come zona cuscinetto tra i confini di Nato e Russia non è una buona idea”. “Forse dopo la guerra”, sarà possibile il nostro ingresso, ha affermato Bobrovska.

    Alla plenaria il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha chiesto agli alleati di essere pronti a sostenere Kiev a lungo. “So che questo sostegno avrà un prezzo, molti paesi affrontano l’aumento del costo della vita”, ma “se consentiamo a Putin di vincere dovremo pagare un prezzo ancora più alto” e le conseguenze sarebbero “disastrose”, ha avvertito, esortando poi gli Stati membri ad aumentare le spese per la difesa. “La soglia del 2% del Pil deve essere un punto di partenza non un tetto massimo”, ha affermato il segretario, rimarcando poi che al prossimo vertice in programma a Vilnius “ci sarà la richiesta di un impegno maggiore” per le spese militari. La riunione dell’assemblea parlamentare è stata anche l’occasione per gli alleati di confrontarsi sull’ingresso della Svezia e della Finlandia nella Nato. Al momento dei 30 Stati membri, solo due, Ungheria e Turchia, non hanno ancora ratificato l’adesione dei due Paesi. Interrogato dai parlamentari sul ritardo di Budapest e Ankara, Stoltenberg ha ribadito la richiesta di completare la ratifica, ma ha sottolineato che il processo di adesione è stato nel complesso molto rapido e che é impensabile che Mosca attacchi Stoccolma o Helsinki senza provocare un intervento della Nato. Durante la plenaria è stata poi eletta come nuova presidente dell’Assemblea parlamentare la senatrice francese, esponente dei Repubblicani, Joelle Garriaud-Maylam, la cui candidatura è stata oggetto di un acceso dibattito tra le delegazioni. La senatrice, già vicepresidente dell’assemblea, era considerata la più accreditata per succedere allo statunitense Gerry Connolly, ma i suoi presunti rapporti con Mosca e con l’ideologo Aleksandr Dugin, hanno sollevato perplessità tra alcuni membri democratici dell’Assemblea. Nel suo primo discorso da presidente, Garriaud-Maylam ha rivendicato di essere stata al fianco degli ucraini fin dalle manifestazioni in Piazza Maidan e ha rivolto un attacco feroce alla dirigenza russa chiamandola “terrorista”. La sua elezione è avvenuta dopo che Mimi Khodeli, presidente della delegazione dell’Albania, ha ritirato all’ultimo momento la sua candidatura.

  • 22:04

    Aiea: “Intatte le strutture chiave della centrale di Zaporizhzhia”

    “Nonostante la gravità dei bombardamenti, le apparecchiature chiave sono rimaste intatte e non ci sono problemi immediati di sicurezza nucleare”. Lo ha riferito il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi dopo l’ispezione di un suo team alla centrale di Zaporizhzhia, come riporta il sito dell’agenzia. “Lo stato dei sei reattori è stabile e l’integrità del combustibile esaurito, del combustibile fresco e dei rifiuti radioattivi a bassa, media e alta attività nelle rispettive strutture di stoccaggio è stata confermata”, ha dichiarato il team. Ma i danni diffusi in tutto il sito sono “motivo di grande preoccupazione”.

  • 15:42

    Agenzia atomica russa: “Zaporizhzhia a rischio incidente nucleare”

    La centrale nucleare di Zaporizhzhia è “a rischio di un incidente nucleare”. Lo ha affermato l’amministratore delegato della società statale russa per l’energia atomica Rosatom, Alexei Likhachev, citato da Interfax. “L’impianto è esposto al rischio di un incidente nucleare. Siamo stati in trattative con l’Aiea tutta la notte”, ha detto Likhachev a margine dell’evento Atomexpo 2022 a Sochi. “Stiamo informando la comunità internazionale che l’impianto è a rischio di disastro nucleare e Kiev crede chiaramente che un piccolo incidente nucleare sarebbe accettabile”, ha accusato il ceo di Rosatom, citato dall’agenzia Tass. “Le radiazioni non chiederanno a Kiev che tipo di incidente vuole. Sarà un precedente che cambierà per sempre il corso della storia, quindi occorre fare tutto il possibile affinché nessuno possa nemmeno pensare di danneggiare la sicurezza delle centrali nucleari”, ha sottolineato Likhachev. Da settembre fino a poco tempo fa, la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha visto “un periodo piuttosto tranquillo”, ha detto Likhachev. “Tuttavia, ci sono stati almeno 30 attacchi durante il fine settimana. L’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito, l’edificio speciale e le vie di trasporto sono stati colpiti e i generatori diesel di riserva sono stati danneggiati”, ha detto l’ad di Rosatom.

  • 14:43

    Zelensky: “La separazione dell’Ucraina dall’Ue è ingiusta”

    La “separazione” dell’Ucraina “dall’Europa” è “un’ingiustizia” e un fatto “tremendo”: così Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, in video-collegamento con la 68esima sessione annuale dell’Assemblea Parlamentare della Nato, in corso a Madrid. “Il nostro popolo condivide esattamente i vostri stessi valori”, ha aggiunto in un discorso tradotto in tempo reale, “sappiamo che la maggioranza dei vostri cittadini appoggiano il nostro ingresso nell’Unione europea e nella Nato”, entrata che il presidente ucraino auspica avvenga “il prima possibile”. Zelensky ha inoltre ricordato che oggi il suo Paese celebra il “Giorno della dignità e della libertà” e ha sottolineato che l’Ucraina “non permetterà” le venga sottratto “neanche un centimetro” del proprio territorio.

  • 12:19

    Kiev senza elettricità

    Salta il piano sull’orario delle interruzioni dell’elettricità nella capitale e nella regione di Kiev a causa dell’elevato consumo di corrente dovuto specialmente al freddo: oggi “nella capitale sono stati applicati arresti dell’elettricità di emergenza. I programmi sono temporaneamente sospesi fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata”, ha affermato l’operatore elettrico ucraino Ukrenergo. L’amministrazione ha spiegato che “attualmente, il consumo di elettricità è aumentato in modo significativo nella regione di Kiev. Al fine di evitare incidenti di massa, ci sono interruzioni di emergenza”, riporta Espreso tv.

  • 12:16

    La Polonia si oppone alla partecipazione dell’Ucraina alle indagini sul missile

    L’ufficio del procuratore polacco si è opposto alla partecipazione dell’Ucraina alle indagini sul missile caduto nel villaggio polacco di Przewodów, uccidendo due persone. Lo riferisce il quotidiano polacco Rzeczpospolita, citato da Ukrainska Pravda. “Non esiste tale possibilità legale”, affermano fonti vicine al caso, “e sarebbe contrario alla procedura. Per non parlare degli interessi dell’indagine, nell’ambito della quale si stanno esaminando tutte le possibili versioni, compreso il fatto che il missile antiaereo potrebbe essere stato lanciato dall’Ucraina”.

  • 12:15

    Nato: “Necessario ratificare l’adesione di Svezia e Finlandia”

    “È arrivata l’ora di concludere il processo di ratifica” dell’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Lo sottolinea il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, intervenendo all’assemblea parlamentare della Nato a Madrid, trasmessa in streaming. Stoccolma e Helsinki, aggiunge, devono “impegnarsi ad una partnership di lungo termine con la Nato e con la Turchia sulla lotta al terrorismo. Nessun altro alleato Nato ha subito più attacchi terroristici” della Turchia, conclude.

  • 12:14

    Kiev: “L’esercito russo sta bombardando Kherson”

    “L’esercito russo sta bombardando Kherson, liberata 10 giorni fa, sono state colpite infrastrutture civili. Ci sono feriti tra la popolazione”: Lo rende noto il vicepresidente del consiglio regionale Yuriy Sobolevsky, come riporta Unian.
    La pubblicazione “Suspilne Kherson” ha riferito di una serie di esplosioni nella città a cominciare dalle 11 di questa mattina.