Migranti, diretta – Meloni: “Bizzarra la scelta dei medici di far sbarcare tutti”. Anelli (Fnomceo): “La premier ci rispetti, la salute non è politica”

Il governo francese apre i porti alla Ocean Viking e si scaglia contro quello italiano: "Atteggiamento inaccettabile". In 246 sbarcati dalla Geo Barents e dalla Humanity 1, iniziati i trasferimenti da Catania. La premier ai gruppi di FdI: "A bordo di quelle navi non c'erano naufraghi"

Aggiornato: 15:43

  • In Evidenza
    17:45

    Anelli (Fnomceo): “Meloni rispetti i medici, la salute non è politica”

    “La medicina è cosa diversa dalla politica. Bisogna rispettare l’operato dei medici, che hanno agito in scienza e coscienza”. Così il presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta all’Ansa le parole della premier che ha definito “bizzarra” la decisione dell’autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Al premier Meloni “rispondo dicendo che si rispettino le decisioni che i sanitari hanno preso, perchè la valutazione sullo stato di salute è cosa diversa dalle scelte politiche in tema di migranti”.

    Leggi tutto
  • 20:16

    Anelli (Fnomceo): “Dobbiamo essere grati ai medici”

    “Dobbiamo essere grati ai medici che lavorano in certe condizioni. Credo che da parte del presidente del Consiglio Meloni sia stata usata una espressione colorita. Non c’è nessuno scontro fra il Governo e i medici a cui ribadisco la mia solidarietà”. Così all’AdnKronos Salute Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), sulle parole della premier Giorgia Meloni.

  • 20:14

    Di Silverio (Anaao Assomed): “Autonomia medici non può essere intaccata”

    “Esiste l’autonomia professionale del medico, che non può essere intaccata da altri fattori. E il medico sceglie sempre in scienza e coscienza e ne risponde anche alla giustizia ordinistica”. Così Pierino Di Silverio, segretario dell’Anaao Assomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri, commenta all’Ansa le parole della premier che ha definito “bizzarra” la decisione dell’autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti sulle navi ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. “Non bisogna trattare la sanità con un atteggiamento ideologico e politico ma solo scientifico”, ha aggiunto.

  • 19:19

    Lollobrigida: “In Italia deve tornare la legalità”

    “Il governo sta gestendo come gli italiani gli hanno chiesto una vicenda importante di carattere generale. In Italia deve tornare la legalità, ciò che è legale si può fare e ciò che è illegale non si può fare, questo vale sia per gli italiani che per chi viene da fuori. L’immigrazione legale è consentita, anzi per quelle che sono le condizioni di lavoro è anche utile, ma quella illegale va contrastata con ogni mezzo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, presente oggi alla camera dei Deputati.

  • 18:43

    Commissione Ue: “Urgente politica comune su migrazioni e asilo”

    “La situazione a cui stiamo assistendo nel Mediterraneo rivela ancora una volta l’urgenza di una politica unica e coesa in materia di migrazione e asilo. La Commissione ha proposto un tale sistema due anni fa e coglie l’occasione per rinnovare il suo invito agli Stati membri e al Parlamento europeo a portare avanti i lavori per la sua adozione. Dispone di un quadro adeguato e sostenibile di gestione della migrazione a livello dell’Ue – nella forma del Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo – che fornirà la soluzione strutturale a queste situazioni”. Così la nota della Commissione Ue. 

  • 18:40

    Migrante 22enne della Geo Barents: “Imprigionato e torturato in Libia”

    “Nella mia famiglia sono il figlio maschio più grande e ho due fratelli minori di 12 e di 7 anni. Mio padre ha problemi di cuore e non riesce a lavorare molto. Hanno deciso di mandarmi all’estero per poter guadagnare ed aiutare la famiglia a crescere i miei fratelli. Quando sono arrivato in Libia avevo tanti sogni, credevo che avrei aiutato la mia famiglia, avrei lavorato e guadagnato. Invece la situazione in Libia era molto brutta. Ho lavorato un po’ di mesi ma non guadagnavo abbastanza e a volte non mi pagavano. Un giorno mentre andavo al lavoro sono stato sequestrato per strada. Mi hanno imprigionato in un magazzino. Le persone che non potevano pagare subito venivano portate in un angolo dove venivano torturate. Per convincere la mia famiglia a pagare mi hanno legato le gambe e mi hanno appeso al soffitto e hanno videochiamato la mia famiglia per fargli vedere quanto stavo soffrendo. Mi hanno picchiato un sacco, ho ancora le cicatrici. Mio padre e la mia famiglia hanno dovuto vendere la casa e i loro terreni e tutto quello che avevano per liberarmi da quel posto”. È la storia – riportata da Medici senza frontiere – di un giovane migrante di 22 anni del Bangladesh, arrivato dalla Libia a Catania, tra gli ultimi sbarcati dalla nave Geo Barents.

  • 18:35

    Commissione Ue: “Far sbarcare subito i migranti sulla Ocean Viking”

    La Commissione europea “chiede lo sbarco immediato, nel luogo sicuro più vicino, di tutte le persone soccorse e che si trovano a bordo della Ocean Viking. La situazione a bordo della nave ha raggiunto un livello critico e deve essere affrontata con urgenza per evitare una tragedia umanitaria”. Lo si legge in una nota.  “L’obbligo legale di soccorrere e garantire la sicurezza della vita in mare è chiaro e inequivocabile, indipendentemente dalle circostanze che portano le persone a trovarsi in una situazione di pericolo. La Commissione ricorda il principio di leale cooperazione e invita gli Stati membri a collaborare per garantire una risposta comune, tenendo conto della sacralità della vita”, che va tenuta nella “massima considerazione”.

  • 18:26

    Altri tre sbarchi a Lampedusa: arrivano in 126

    Altri 126 migranti sono giunti, dopo tre diversi soccorsi al largo dell’isola, sul molo commerciale del porto di Lampedusa. Salgono così a sette gli sbarchi registratisi nel giro di poche ore. In particolare, la motovedetta Cp267 della Guardia costiera ha soccorso un barchino con 41 profughi (tra i quali 16 donne e un minore) in fuga da Costa d’Avorio, Gambia e Guinea. La Cp 318, sempre della Capitaneria, ha poi intercettato un natante di sette metri con trenta persone (dieci donne e un minore). Sull’ultima imbarcazione erano invece in 31 (22 donne e due minori). I tre gruppi, dopo un primo triage sanitario, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti sono adesso 1.179. La prefettura di Agrigento ha disposto per stasera un ulteriore trasferimento di ottanta migranti, con il traghetto di linea Cossydra che giungerà all’alba di domani a Porto Empedocle.

  • 17:45

    Anelli (Fnomceo): “Meloni rispetti i medici, la salute non è politica”

    “La medicina è cosa diversa dalla politica. Bisogna rispettare l’operato dei medici, che hanno agito in scienza e coscienza”. Così il presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta all’Ansa le parole della premier che ha definito “bizzarra” la decisione dell’autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Al premier Meloni “rispondo dicendo che si rispettino le decisioni che i sanitari hanno preso, perchè la valutazione sullo stato di salute è cosa diversa dalle scelte politiche in tema di migranti”.

  • 17:42

    Partito da Catania il primo bus per il trasferimento

    È partito da Catania il primo bus per il trasferimento dei 246 migranti sbarcati ieri sera dalle navi Geo Barents e Humanity 1, che erano temporaneamente ospitati al Palaspedini, l’impianto sportivo messo a disposizione dal Comune. Secondo quanto si è appreso, la loro destinazione è un paese del Veneto. È previsto che i trasferimenti dalla struttura continuino a oltranza.