Migranti, diretta – Catania: a terra i 211 della Geo Barents, sbarcano anche i 35 sulla Humanity. Solo la Ocean Viking va in Francia

Meloni: "Difenderemo i confini, ci hanno votato per questo". Ma in serata, dopo una seconda ispezione del team medico, vengono fatti scendere tutti i naufraghi ancora a bordo. L'altra nave in viaggio verso Marsiglia: "situazione disperata" con 234 persone in mare da 20 giorni. Parigi: "Accogliamo tutti"

Aggiornato: 22:41

I fatti più importanti

  • In Evidenza
    22:18

    IL PUNTO – Scendono tutti dalla Geo Barents e dalla Humanity. Ocean Viking verso la Francia

    C’è chi tocca il suolo italiano e chi invece è ancora in mare, diretto però verso la Francia. Si definiscono i destini dei migranti salvati dalle Ong e la premier Giorgia Meloni rivendica la linea tenuta in questi giorni dall’esecutivo: “In tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo governo non tradirà la parola data”.
    La Ocean Viking – ‘respinta’ dall’Italia – è in navigazione verso Marsiglia; la Rise Above ha invece sbarcato a Reggio Calabria tutti i suoi 89 naufraghi ed è subito ripartita. Anche per le altre due navi nel porto di Catania c’è finalmente la soluzione: la Geo Barents ha avuto l’ok a far scendere anche le persone che non erano state considerate vulnerabili dopo la prima ispezione dei medici dell’Usmaf. Un iter analogo che si è concluso poche ore dopo anche per i 35 migranti ancora a bordo della Humanity One, scesi a terra poco dopo le ore 22. E mentre la Commissione europea ricorda all’Italia che ha il dovere di garantire ai migranti l’accesso alle procedure per l’asilo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, respinge gli attacchi: “Non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani“.
    La Ocean Viking – bandiera norvegese, della ong francese Sos Mediterranee – è diretta a Marsiglia. La decisione di Parigi di accoglierla arriva dopo un colloquio ieri sera tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron. La Francia ha dunque accettato di farsi carico dei 234 migranti soccorsi. Il lungo viaggio verso Marsiglia terrà ancora in mare i naufraghi, già stremati da 20 giorni di navigazione.
    Differente il caso della tedesca Rise Above, nave piccola, con bassa capienza e inadatta a stare lunghi giorni in mare con tante persone vulnerabili. A Reggio Calabria non c’è stata la selezione tra i vulnerabili da far scendere e gli altri da tenere a bordo. Sono sbarcati tutti e 89.
    Il braccio di ferro è proseguito per tutta la giornata, invece, a Catania, con la Geo Barents e la Humanity One. La svolta quando ispettori del ministero della Salute sono nuovamente saliti a bordo della prima per rivalutare la situazione, dopo che Medici senza frontiere aveva segnalato le difficili condizioni dei 212 migranti rimasti sulla nave. Al termine si è deciso che il loro stato di salute era incompatibile con la permanenza a bordo e sono stati fatti scendere tutti. Notizia accolta con grande gioia e pianti d’esultanza per la fine di una lunga attesa.

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  • 22:36

    Sbarcati i naufraghi della Humanity One

    I migranti della Humanity One sono scesi dalla nave della Ong. Saliti su un bus, all’uscita dal molo, sono stati accolti dagli attivisti con applausi e al coro “libertà“. Alcuni migranti si sono affacciati dai finestrini del bus dando il cinque ai manifestanti, altri salutavano e facevano il segno della vittoria.

  • 22:21

    Autorizzato lo sbarco dei 35 migranti della Humanity

    E’ stato autorizzato lo sbarco dei 35 migranti dalla Humanity One, ferma nel molo 25 del porto di Catania. Gli ispettori dell’Usmaf hanno riscontrato l’alto rischio psicologico. A breve i naufraghi scenderanno dalla nave della Ong.

  • 22:18

    IL PUNTO – Scendono tutti dalla Geo Barents e dalla Humanity. Ocean Viking verso la Francia

    C’è chi tocca il suolo italiano e chi invece è ancora in mare, diretto però verso la Francia. Si definiscono i destini dei migranti salvati dalle Ong e la premier Giorgia Meloni rivendica la linea tenuta in questi giorni dall’esecutivo: “In tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo governo non tradirà la parola data”.
    La Ocean Viking – ‘respinta’ dall’Italia – è in navigazione verso Marsiglia; la Rise Above ha invece sbarcato a Reggio Calabria tutti i suoi 89 naufraghi ed è subito ripartita. Anche per le altre due navi nel porto di Catania c’è finalmente la soluzione: la Geo Barents ha avuto l’ok a far scendere anche le persone che non erano state considerate vulnerabili dopo la prima ispezione dei medici dell’Usmaf. Un iter analogo che si è concluso poche ore dopo anche per i 35 migranti ancora a bordo della Humanity One, scesi a terra poco dopo le ore 22. E mentre la Commissione europea ricorda all’Italia che ha il dovere di garantire ai migranti l’accesso alle procedure per l’asilo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, respinge gli attacchi: “Non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani“.
    La Ocean Viking – bandiera norvegese, della ong francese Sos Mediterranee – è diretta a Marsiglia. La decisione di Parigi di accoglierla arriva dopo un colloquio ieri sera tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron. La Francia ha dunque accettato di farsi carico dei 234 migranti soccorsi. Il lungo viaggio verso Marsiglia terrà ancora in mare i naufraghi, già stremati da 20 giorni di navigazione.
    Differente il caso della tedesca Rise Above, nave piccola, con bassa capienza e inadatta a stare lunghi giorni in mare con tante persone vulnerabili. A Reggio Calabria non c’è stata la selezione tra i vulnerabili da far scendere e gli altri da tenere a bordo. Sono sbarcati tutti e 89.
    Il braccio di ferro è proseguito per tutta la giornata, invece, a Catania, con la Geo Barents e la Humanity One. La svolta quando ispettori del ministero della Salute sono nuovamente saliti a bordo della prima per rivalutare la situazione, dopo che Medici senza frontiere aveva segnalato le difficili condizioni dei 212 migranti rimasti sulla nave. Al termine si è deciso che il loro stato di salute era incompatibile con la permanenza a bordo e sono stati fatti scendere tutti. Notizia accolta con grande gioia e pianti d’esultanza per la fine di una lunga attesa.

  • 22:07

    Conte: “Sui migranti serve collaborazione Ue. Meloni convinca i suoi amici di Ungheria e Polonia”

    “La presidente Meloni potrebbe parlare con i suoi amici polacchi e ungheresi per convincerli a collaborare” sui migranti. Così Giuseppe Conte a Carta Bianca su Rai3. “Bisogna lavorare a livello europeo e spero che queste forze di centrodestra ora chi si trovano al governo, si rimbocchino le maniche e provino a convincere i loro omologhi di destra che sono i più restii a collaborare”. “Nel 2018 ottenemmo una disponibilità ma i paesi di Visegrad si opposero. Magari Meloni visto che sono amici suoi, li convince”, ha aggiunto Conte. “I decreti sicurezza? Alla luce dell’esperienza farei scelte diverse. Allora lavorai già tanto per non far approvare la versione originale che Salvini portò, era incostituzionale”.

  • 21:58

    Completato lo sbarco dei naufraghi della Geo Barents

    Completato a Catania lo sbarco di tutti i naufraghi che si trovavano a bordo della nave Geo Barents, di Medici Senza Frontiere.

  • 21:20

    Meloni: “Apprezzamento per la decisione della Francia”

    “Apprezzamento per la decisione della Francia di condividere la responsabilità dell’emergenza migratoria, fino ad oggi rimasta sulle spalle dell’Italia e di pochi altri stati”, scrive in una nota la premier Giorgia Meloni. “E’ importante proseguire in questa linea con gli Stati più esposti, così da trovare una soluzione condivisa e comune, per fermare la tratta degli esseri umani e gestire in modo legale ed equilibrato il fenomeno che ha assunto dimensioni epocali. L’emergenza immigrazione è un tema europeo e come tale deve essere affrontato, nel pieno rispetto dei diritti umani e del principio di legalità”, si legge ancora nel comunicato.

  • 21:18

    Catania, le operazione di sbarco della Geo Barents

  • 20:56

    Msf: “Torneremo presto in mare per salvare vite”

    “Torneremo presto in mare, dobbiamo continuare a salvare vite umane, il tempo di fare rifornimento alla nave e cambiare l’equipaggio. Penso entro due giorni, tra Catania e Augusta. Domani ci riposiamo. Il decreto? Non possiamo fermarci, vedremo…”. Lo dice il capo missione di Medici senza frontiere Juan Mattias Gil parlando con i giornalisti sul molo 10 del porto di Catania.

  • 20:02

    Iniziato lo sbarco da Geo Barents

    Sono iniziate le operazioni di sbarco dalla nave Geo Barents di Medici senza Frontiere, approdata al porto di Catania. “Sono tornato a vivere”, è l’urlo di un ragazzo a bordo della nave: come prima cosa, precisano dalla ong, il giovane chiamerà la madre.