Guerra in Ucraina, la diretta – Mosca accusa: “Kiev vuole armi nucleari Nato sul suo territorio”. Medvedev: “Moratoria sulla pena di morte può essere superata”
Le parole del ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, citato dalla Tass, a un meeting con la Bielorussia. Dichiarazioni che arrivano nel giorno in cui il New York Times dà notizia del fatto che alti vertici militari di Mosca hanno effettivamente valutato l'utilizzo di un'arma nucleare tattica (leggi)
Aggiornato: 10:07
I fatti più importanti
- Biden, "truppe Usa nei Paesi Nato resteranno a lungo"
- Mosca convoca l'ambasciatore britannico
- Usa: "La Corea del Nord sta fornendo munizioni alla Russia"
- Peskov: "Putin non ha ancora deciso se ricandidarsi alla presidenza"
- Medvedev: "Revocare la moratoria sulla pena di morte"
- Mosca conferma: "Riprenderemo partecipazione all'accordo sul grano"
- Erdogan: "Russia tornerà a far parte dell'intesa sul grano"
- Mosca: "La Nato ha raddoppiato le truppe ai confini della Russia"
- Erdogan annuncia la ripresa delle partenze delle navi con il grano
- New York Times: "Vertici militari russi hanno valutato uso di armi nucleari"
- Mosca: "Kiev vuole armi Nato sul suo territorio"
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In Evidenza11:06
Mosca: “Kiev vuole armi Nato sul suo territorio”
“Gli Usa e gli Stati europei ignorano il ricatto nucleare dell’Ucraina. La Russia è a conoscenza dei tentativi di Kiev di creare una bomba nucleare “sporca” e della sua disponibilità a schierare armi nucleari della Nato sul suo territorio”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, citato dalla Tass, a un meeting con la Bielorussia.
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21:41
Biden, “truppe Usa nei Paesi Nato resteranno a lungo”
Le truppe Usa che sono state inviate dopo l’inizio della guerra in Ucraina a difesa del fianco est della Nato rimarranno in Polonia e in altri Paese dell’alleanza “ancora molto a lungo”. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, rispondendo ad un domanda dei giornalisti al seguito a margine di un evento alla Casa Bianca.
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21:22
Mosca, “Londra coinvolta nel sabotaggio di Nord Stream”
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20:44
Telefonata Kuleba-Cavusoglu, “passi su grano e prigionieri”
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno “coordinato ulteriori passi” per garantire il funzionamento del corridoio del grano e il rilascio dei prigionieri ucraini. “Ho avuto una telefonata con la mia controparte turca @MevlutCavusoglu. Basandosi sul dialogo tra i leader dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e della Turchia Recep Tayyip Erdogan, abbiamo coordinato ulteriori passi per garantire il funzionamento del corridoio del grano e il rilascio dei prigionieri ucraini”, ha scritto il ministro ucraino su Twitter.
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20:00
Podolyak: “Soluzione diplomatica è una resa”
“Parlare di ‘soluzione diplomatica’ significa realmente proporre all’Ucraina di cedere all’ultimatum della Russia: “cedi territori, ammetti la sconfitta”. Gli ucraini non lo accetteranno mai. Quindi, una richiesta: smettete di offrire all’Ucraina una capitolazione travestita da diplomazia”, ha scritto il consigliere di Zelensky, Mikhailo Podolyak.
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19:59
Usa, “Russia rinnovi accordo sul grano”
Gli Stati Uniti “accolgono con favore” il ripristino dell’accordo sul grano in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano in un brifieng con la stampa esortando la Russia a rinnovarlo.
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19:43
Zelensky: “Grazie a Erdogan per la mediazione con la Russia sul grano”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan per il ruolo di Ankara nella mediazione per il rientro della Russia nell’accordo sul grano del Mar Nero. “Ho ringraziato il presidente Erdogan per la sua partecipazione attiva nel preservare l’accordo sul grano, per il suo fermo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Abbiamo discusso ulteriori passi per il ritorno dei prigionieri di guerra e i prigionieri politici ucraini. Conto anche sul sostegno della Turchia”, ha scritto sul suo profilo Twitter.
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18:58
Kiev: “Colpiti sistemi di difesa aerea russi a Kherson”
Le Forze armate dell’Ucraina hanno colpito i sistemi di difesa aerea russi a Kherson, utilizzati per attaccare Mykolaiv. Lo riferisce Ukrinform.
“Le Forze Armate dell’Ucraina hanno sferrato un colpo di grande successo agli occupanti di Kherson, colpendo i sistemi di difesa aerea dello stadio Spartak, utilizzati per attaccare Mykolaiv”, ha scritto su Facebook Serhiy Khlan, membro del Consiglio regionale di Kherson. Le unità missilistiche e di artiglieria delle Forze Armate dell’Ucraina hanno effettuato circa 100 missioni di fuoco, colpendo le posizioni e la logistica dell’esercito russo nel sud. -
18:15
Mosca convoca l’ambasciatore britannico
L’ambasciatore britannico a Mosca sarà “a breve” convocata al ministero degli Esteri per proteste contro il coinvolgimento, denunciato da Mosca, di “specialisti britannici” nell’attacco con i droni contro Sebastopoli, ha anticipato la portavoce del ministero degli Esteri a Mosca, Maria Zakharova. Nel colloquio, ha aggiunto Zakharova, saranno presentate le prove di tale coinvolgimento.
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16:05
Usa: “Sempre più preoccupati da un possibile attacco nucleare russo”
Gli Stati Uniti sono “sempre più preoccupati” dal possibile uso di armi nucleari da parte della Russia. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa ribadendo tuttavia che non c’è nessun segnale di minaccia imminente. “Gli Usa continuano a prendere sul serio la minaccia da parte di Putin di usare l’arma nucleare. Lo abbiamo fatto sin dall’inizio della guerra in Ucraina”, ha aggiunto il funzionario della Casa Bianca, sottolineando che “continuiamo a monitorare al meglio delle nostre possibilità la minaccia”.