Biden: “Incontro con Putin al G20? Da decidere”. Usa fanno scorte di farmaci anti-radiazioni. Filorusso: “Shoigu dovrebbe spararsi”

L'Eurocamera chiede all'Europa di "preparare una risposta in caso di attacco nucleare". Kiev: "Liberati 400 chilometri quadrati nel Kherson". Mosca: “Ue in guerra se addestra militari ucraini”. Erdogan: “Una pace equa non ha perdenti”

Aggiornato: 16:54

  • 22:45

    Kiev: “Sette al momento le vittime causate dall’attacco missilistico russo su Zaporizhzhia”

    È salito a sette il numero delle vittime causato dall’attacco missilistico russo su Zaporizhzhia. Cinque le persone che risultano ancora disperse. Lo ha reso noto il governatore Oleksandr Starukh su Telegram. “Attualmente, l’analisi delle macerie continua, dopo di che sarà possibile stabilire il numero esatto di morti e feriti”, ha affermato. 

  • 22:27

    Macron: “Continueremo a supportare l’Ucraina, militarmente e dal punto visto finanziario”

    “Continueremo a supportare l’Ucraina, militarmente e dal punto visto finanziario”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Praga, spiegando che Parigi fornirà “un maggior sostegno militare” che sarà dettagliato in una conferenza stampa domani, sempre a Praga. 

  • 21:22

    Kiev: “Liberati 29 insediamenti nella regione di Kherson”

    “Dal primo ottobre, le forze armate ucraine hanno liberato 29 insediamenti nella regione di Kherson”. Lo ha riferito il vice capo del dipartimento operativo principale dello Stato maggiore di Kiev, il generale di brigata Oleksiy Gromov, citato da Unian. “Nella direzione di Kherson, il nemico sta cercando di contrattaccare a spese delle riserve per frenare l’avanzata delle nostre truppe e ripristinare le posizioni perdute”, ha aggiunto Gromov. Nelle scorse ore, l’esercito di Kiev aveva già riferito di aver ripreso nello stesso periodo più di 400 chilometri quadrati nel Kherson. 

  • 21:17

    Due russi attraversano lo stretto di Bering in barca e raggiungono l’Alaska

    Due russi hanno attraversato in barca lo stretto di Bering e hanno raggiunto l’Alaska per sfuggire alla mobilitazione di Vladimir Putin per la guerra in Ucraina. Lo riporta la stampa locale, sottolineando che i due sono approdati a Gambell, sulla St. Lawrence Island, e sono stati poi trasportati ad Anchorage e sono ora con le autorità federali. Agli abitanti del villaggio di Gambell i due russi avrebbero raccontato di provenire da Egvekinot, nel nord est della Russia, e di essere scappati dal Paese. I due russi fuggiti hanno chiesto chiedono asilo agli Stati Uniti come riferisce il Dipartimento per la Sicurezza nazionale, sottolineando che le loro richieste sono al momento in esame. 

  • 21:16

    La Russia convoca l’ambasciatore francese per fornitura armi a Kiev

    La Russia ha convocato oggi l’ambasciatore francese, Pierre Lévy, al ministero degli Esteri a Mosca per protestare contro le forniture di armi all’Ucraina. “La parte russa ha evidenziato i pericoli dell’aumento delle forniture di armi e attrezzature al regime di Kiev, nonché dell’intensificazione dei programmi di addestramento per i militari ucraini”, ha precisato la diplomazia russa.

  • 21:13

    Erdogan: “Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra”

    “Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra. La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia, purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l’escalation”. Lo ha detto, soffermandosi sulla guerra in Ucraina, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan nel corso di una conferenza stampa a Praga.

  • 20:40

    Zelensky ai leader della comunità politica europea: “Aiutandoci, ciascuno dei vostri Stati aiuta se stesso

    Parlando alla platea dei 43 leader della Comunità politica europea, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato due punti chiave. “Il primo è punire l’aggressore. Rafforzare le sanzioni contro la Russia. Interrompere qualsiasi cooperazione con la Russia e le sue aziende. Escludere il paese da tutte le organizzazioni internazionali o almeno sospendere la sua appartenenza, la sua capacità di distorcere le attività delle istituzioni internazionali, in particolare dell’Onu”. “Naturalmente, per punire l’aggressore, abbiamo bisogno di un tribunale speciale per il crimine di aggressione russa contro l’Ucraina e di un meccanismo di compensazione internazionale che costringa la Russia a risarcire i danni causati”, ha spiegato Zelensky. Il secondo punto “è l’assistenza all’Ucraina. Aiutandoci, ciascuno dei vostri Stati aiuta se stesso. Guardate il campo di battaglia in Ucraina. È una guerra così intensa che la stragrande maggioranza degli Stati non sarebbe in grado di condurre. Ecco perché questa guerra deve essere vinta ora, in Ucraina”. 

  • 20:34

    “Gli Stati Uniti fanno scorta e acquistano farmaci anti-radiazioni”

    Gli Stati Uniti fanno scorta e acquistano farmaci anti-radiazioni. Il Dipartimento della Salute, riportano i media americani, ha ordinato 290 milioni di dollari di Nplate, medicina prodotta da Amgen contro la sindrome da radiazione acuta nei bambini e negli adulti. L’acquisto avviene fra le minacce nucleari del presidente russo Vladimir Putin anche se le autorità americane spiegano che non è stato accelerato dalla guerra in Ucraina. “Rientra nel lavoro per la sicurezza contro i rischi radiologici“, afferma il Dipartimento delle Salute secondo quanto riportato dai media americani. 

  • 20:33

    L’ambasciatore russo in Italia: “Non abbiamo intenzione di partecipare all’escalation nucleare”

    “Non abbiamo intenzione di partecipare all’escalation nucleare. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, a Porta a Porta su Rai 1. “Non vi è alcuna minaccia o ricatto – ha aggiunto – noi abbiamo una dottrina militare sulla deterrenza nucleare dove viene indicato chiaramente dove è possibile utilizzare armi atomiche da parte nostra. Ovvero che possiamo usare armi nucleari se si crea una minaccia diretta al nostro Stato. Il resto sono parole nell’aria”. 

  • 20:32

    Aiea: “La centrale nucleare di Zaporizhzhia è proprietà ucraina”

     L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) considera la centrale nucleare di Zaporizhzhia come proprietà ucraina. Lo ha detto il direttore generale dell’agenzia Onu, Rafael Grossi, in un’intervista alla Reuters ripresa dalla Tass, all’indomani del decreto con cui il presidente russo Vladimir Putin ha inserito l’impianto tra gli asset della Federazione russa.