Governo, diretta – La Lega vuole quattro ministeri: “Ora chiudere coi tecnici”. Caso Viminale, Salvini: “Farò quello che serve”

Il Consiglio federale del Carroccio ha ribadito l'appoggio al segretario nelle trattative per il prossimo esecutivo. Durante la riunione si è parlato anche dei ministeri su cui punta il partito. E per il leader si spinge ancora sulla casella del Viminale. In giornata la leader Fdi ha incontrato il ministro della Transizione energetica: "Punto sul dossier energetico"

Aggiornato: 17:40

  • 14:44

    Borghi (Pd): “È il governo Meloni 1 o il Draghi bis?”

    “In campagna elettorale discutevamo di flat tax, prepensionamenti, nel primo consiglio dei ministri il decreto sicurezza, le autonomie differenziate. Ora è tutto un altro film, non ho capito se stiamo discutendo di un Meloni uno o di un Draghi bis. La realtà alla fine ha la testa dura e si impone alla propaganda”. Lo ha detto il senatore e responsabile Sicurezza del Pd, Enrico Borghi, a Coffee break, su La 7. È

  • 14:33

    Via al consiglio federale della Lega: c’è anche Salvini

    Al via il Consiglio Federale della Lega, ospitato negli uffici della Camera del partito. Con Matteo Salvini la trentina di dirigenti del Consiglio, tra cui i governatori leghisti, i tre vicesegretari e i capigruppo di Camera e senato.

  • 13:27

    Meloni: “Crisi energetica è questione Ue, azioni di singoli Stati creano distorsioni”

  • 13:24

    Colloquio Fitto-Tajani all’Eurocamera

    Colloquio con vista sulla politica italiana, all’Eurocamera, tra il co-presidente del gruppo Ecr Raffaele Fitto e il capodelegazione di Fi in Europa, Antonio Tajani. “Sarà un’alleanza forte e solida”, ha risposto l’europarlamentare di Fdi ai giornalisti, mentre al riparo del cordone che separa l’accesso degli eurodeputati alla Sala della plenaria discuteva Antonio Tajani. Il colloquio prosegue per oltre dieci minuti ma i due eurodeputati, entrambi alla loro ultima Plenaria prima di tornare in Italia da parlamentari e, forse da membri del nuovo governo, non hanno rilasciato altre dichiarazioni. “Lasciamo perdere il totonomi, lasciateci lavorare”, ha tagliato corto Tajani.

  • 13:17

    Meloni arrivata a Montecitorio

    Giorgia Meloni è arrivata a Montecitorio. La leader di Fdi è entrata da pochi minuti negli uffici del partito, presso il palazzo dei gruppi della Camera.

  • 12:46

    Lupi: “Bonomi? Daremo risposte adeguate”

    “Noi da sempre dialoghiamo con le associazioni di categoria e le parti sociali. Non si governa il Paese senza un dialogo continuo con la società. Quando il governo si sarà insediato, avremo la possibilità di dialogare con tutte le componenti. Bonomi ha sottolineato delle preoccupazioni, tuttavia ritengo che la migliore risposta alle sue parole l’abbiano già data il centrodestra e Giorgia Meloni“. Lo ha detto il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, commentando le preoccupazioni del presidente della Confindustria e l’appello rivolto al prossimo governo di agire in fretta e in modo incisivo.

  • 12:44

    Salvini: “Per stampa di sinistra problema sono io”

    “Non le bollette, l’aumento dei prezzi, la guerra, la povertà, la criminalità nelle città. No, per i giornali di sinistra il problema dell’Italia è la Lega, sono io!”. Lo scrive su Twitter Matteo Salvini, postando la prima pagina di Repubblica che oggi titola Assedio a Salvini.

  • 12:41

    Lombardia, respinta mozione di censura: La Russa resta assessore

    È stata respinta con 48 voti su 72 la mozione di censura all’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, che chiedeva di “revocare la nomina ad assessore regionale”, per “un atto di celebrazione del fascismo”, a prima firma del capogruppo del Pd, Fabio Pizzul, e sottoscritta da numerosi esponenti di tutti i gruppi di minoranza. Durante il dibattito era assente il presidente della Regione Attilio Fontana. Il provvedimento era arrivato dopo che l’assessore La Russa, in occasione dei funerali del cognato ed esponente di destra Alberto Stabilini, aveva partecipato al rito del ‘presente’.

  • 12:35

    Rotondi: “Futuro di Panetta? Democristiano, quindi imprevedibile”

    “Siamo amici da una vita ma non lo interrogo certo sul suo futuro, posso solo dire che la sua formazione culturale è democristiana, quindi le sue valutazioni sono imprevedibili. A parte gli scherzi, non so rispondere, e comunque non stiamo parlando di un politico ma di una eccellenza professionale del nostro Paese. Il politico di casa era Gianni Panetta, parlamentare democristiano scomparso troppo presto”. Così Gianfranco Rotondi in una intervista a una emittente radiofonica oggi risponde sull’eventuale futuro impegno di governo del dottor Fabio Panetta.

  • 12:22

    Lupi: “Ministri tecnici? Attueranno programma politico”

    Il dibattito sul possibile ingresso di alcuni nomi tecnici nel governo “mi sembra superfluo e assurdo. Gli italiani hanno dato un’indicazione chiara a una maggioranza politica, questo è ciò che dà autorevolezza al governo di centrodestra. E’ quindi la politica che si assume la responsabilità attuando un programma che gli italiani hanno votato”. Lo sostiene il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, commentando le indiscrezioni sulla nomina dei tecnici in alcuni ministeri come Esteri e Mef. “I tecnici – puntualizza Lupi – sono a disposizione per attuare questo programma. Del resto anche nei precedenti governi di centro destra ci sono stati tecnici che ne hanno fatto parte. Penso al governo Berlusconi nel 2001, all’interno del quale vi erano la Moratti, Sirchia, Lunardi e Stanca. Questo non significa che quel governo non avesse un tasso politico evidente”. La priorità sull’agenda del prossimo esecutivo “è affrontare il caro energia, poi dobbiamo predisporre insieme con il governo uscente la Legge di Bilancio. All’insediamento delle Camera e una volta affidato da parte del presidente della Repubblica, l’incarico di formare il governo, allora si comincerà a parlare anche di ministri”, ha concluso Lupi.