Governo, diretta – La Lega vuole quattro ministeri: “Ora chiudere coi tecnici”. Caso Viminale, Salvini: “Farò quello che serve”

Il Consiglio federale del Carroccio ha ribadito l'appoggio al segretario nelle trattative per il prossimo esecutivo. Durante la riunione si è parlato anche dei ministeri su cui punta il partito. E per il leader si spinge ancora sulla casella del Viminale. In giornata la leader Fdi ha incontrato il ministro della Transizione energetica: "Punto sul dossier energetico"

Aggiornato: 17:40

  • 12:16

    Morra: “Non c’è nessuna differenza tra governo Draghi e futuro governo Meloni”

    “Capiamo che non c’è differenza fra ieri ed oggi, fra l’ancora in carica governo Draghi e il futuro governo Meloni? Capiamo che FdI è stata opposizione pro forma, per garantire la parvenza dello schema democratico, e che adesso a parti inverse con qualcun’altro che deve prendere il posto di FdI continua la commedia delle parti?”. Lo scrive su Facebook il senatore Nicola Morra. “Poi però – aggiunge – sulla guerra la scenografia è stata già scritta e viene puntualmente recitata, sulle sanzioni idem, sulle bollette pure, sul contenimento delle politiche salariali a danno dei lavoratori anche. C’è necessità di chiarire chi pagherà il conto, come d’altronde è già chiaro a tanti?”. “Ma sempre più elettori potenziali hanno capito, col 37% quasi di astensione. E con quelli si deve dialogare, non si può pensare di escluderli”, conclude Morra.

  • 11:51

    Conte: “Auguri al M5s, oggi più che mai serve sua presenza”

    “I valori della giustizia sociale, della lotta alla corruzione, della tutela del lavoro, dell’ambiente e della biodiversità, della pace sono sotto attacco. Oggi più che mai serve il MoVimento 5 Stelle. Tanti auguri Movimento! Che la nostra comunità possa rafforzarsi nella radicalità dei principi, nella non negoziabilità dei valori, nel coraggio e nella fermezza dell’azione politica, nella passione con cui affronta tutte le battaglie, nella lungimiranza della visione e, infine, nella costante apertura al dubbio per non riposare nell’errore!”. Lo scrive su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, in occasione del 13esimo ‘compleanno‘ del Movimento.

  • 11:43

    Zuppi (Cei): “Chi governa lo faccia per il bene di tutti”

    “Chi ha responsabilità di governo segua il bene di tutti”. Lo ha ribadito il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nella preghiera a San Francesco d’Assisi, al termine della celebrazione ad Assisi per il patrono d’Italia.

  • 11:12

    Bassetti: “Io ministro? Pronto a dare consigli al Paese che amo”

    “Io ministro? Pronto a dare consigli per il mio paese che amo“. Così Matteo Bassetti, direttore Clinica Malattie Infettive ospedale San Martino di Genova, a 24 Mattino su Radio 24. “Io sono contento – aggiunge Bassetti – di fare quello che faccio, poi se si vorrà chiedermi un consiglio sarò ben lieto di darlo perché amo questo paese, lavoro per un’università pubblica, per un ospedale pubblico, credo – conclude- che il nostro Sistema sanitario nazionale abbia bisogno di tanti consigli e quindi sono pronto a darli”.

  • 10:50

    La Russa: “Governo sarà politico, tecnici non preponderanti”

    “Un governo si qualifica tecnico non in base al numero dei tecnici che c’è – anche perché c’è sempre stata una quota di tecnici in qualunque governo – ma quando è guidato da un tecnico. Il governo che stanno preparano i leader si fonda su un programma comune presentato agli elettori da forze politiche e sarà guidato da una leader di partito, se il presidente della Repubblica darà l’incarico a Giorgia Meloni. Quindi è sicuramente un governo politico che potrà giovarsi, perché no, di un numero, certamente non grande, di persone che non hanno messo la loro faccia in campagna elettorale non essendo candidati. Il numero dei tecnici non sarà preponderante, lo do per scontato”. Così il senatore di FdI Ignazio La Russa a Radio Anch’io, su Radio 1. 

  • 10:25

    La Russa: “No ai “bis” dei ministri? Criterio giusto, ma non tassativo”

    “Credo che non ci sia nessuna regola ufficiale, anche se mi sembrerebbe un giusto criterio per dare un senso di novità e di cambiamento per il governo, ma non credo che ci siano cose tassative”. Lo afferma Ignazio La Russa, senatore di FdI, a Radio anch’io su Radio 1, a chi gli chiede se uno dei criteri che saranno usati nella scelta dei ministri è che non abbiano ricoperto già lo stesso incarico.

  • 09:40

    La Russa: “Sintesi spetta ai leader”

    “In questo momento le notizie che i giornalisti ricamano da tutta una serie di colloqui vanno prese con le pinze. Credo che non ci sia nessuna regola ufficiale, anche se mi sembrerebbe un giusto criterio per dare un senso di novità e di cambiamento per il governo ma non credo che ci siano cose tassative”. Lo afferma Ignazio La Russa, senatore di Fdi a radio anch’io su radio1 a chi gli chiede se uno dei criteri che verrà usato nella scelta dei ministri è che non abbiano ricoperto già lo stesso incarico.
    Quanto al modo di procedere per la costruzione della squadra il vicepresidente di palazzo Madama prosegue: “Io credo che in questa fase se ne occupino solo i leader che poi si confrontano con le proprie classi dirigenti è un dato normale, ma la sintesi spetta ai leader e Meloni sta lavorando giorno e notte perché sa che bisogna fare presto”.

  • 09:11
    Lega, i dubbi della fronda nordista sulla

    Lega, i dubbi della fronda nordista sulla "corrente di Bossi": "Sono altri a parlare per lui. Questa operazione serve solo al partito di Salvini"

    I "ribelli" che vorrebbero ridare vita alla Lega Nord non credono fino in fondo ai comunicati, attribuiti al Senatur, in cui si parla di un comitato "interno alla Lega per Salvini premier". "Siamo tornati al cerchio magico, a quelli che parlano a nome di Bossi. È un'operazione che serve a confondere le idee ai tanti che vorrebbero seguirci", attacca l'ex deputato Gianni Fava. Sospetti anche sui due "organizzatori" Ciocca e Grimoldi: "Scommettiamo che andranno al governo?"

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  • 09:07

    Lega, Grimoldi: “Subito congresso in Lombardia. No uomo solo al comando”

    “Si tenga subito il congresso in Lombardia” e “si torni a discutere e a confrontarsi per recuperare le ragioni per cui la Lega è stata fondata: difendere le ragioni del Nord. Se non ci ricordiamo da dove veniamo non c’è futuro”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ex segretario lombardo della Lega, Paolo Grimoldi, incaricato da Umberto Bossi di gettare le basi per il “Comitato del Nord”. “Bossi ha cominciato a chiamarmi a metà agosto – sottolinea -. Ci siamo sentiti molte volte e abbiamo condiviso la preoccupazione sulla deriva centralista che stava prendendo il partito. Poi stamattina (lunedì) Umberto mi ha chiamato a Gemonio e mi ha affidato il compito di gestire gli aspetti organizzativi“. Secondo Grimoldi “Non è possibile che in un movimento autonomista tutte le decisioni vengano prese dal centro – evidenzia – C’è un problema reale di rappresentanza democratica e di rappresentatività dei territori. Non è una banalità”. E alla domanda sull’eventuale cambio di segretario sottolinea: “Dovete chiederlo a Molinari, a Romeo, ai governatori. Non so se anche loro sono davvero soddisfatti e se non hanno richieste di cambiamento. Di certo, se andiamo avanti così presto la Lega arriverà al 4 per cento“. Per Grimoldi, Salvini sarà costretto a cambiare idea perché “la Lega non è “un uomo solo al comando“. È una comunità che discute e si confronta. E sa correggere i suoi errori”.

  • 09:03

    Ronzulli: “Non esiste rischio tecnici, governo sarà politico”

    Quello che si sta delineando dopo le elezioni non sarà un governo di tecnici, ma un esecutivo politico. Lo assicura la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli in un’intervista a Il Giornale. “Non mi risulta che nessuno abbia mai ipotizzato di fare ricorso eccessivo ai tecnici – dice Ronzulli – anche perché quello che nasce è un governo fortemente politico, con una fortissima legittimazione”. Da Ronzulli parole al miele per Giorgia Meloni: “Ce l’ha fatta senza dover ricorrere alle quote rosa e senza chiedere aiuti, ma proponendo un progetto credibile per il Paese, un progetto che ha convinto milioni di italiani. Come abbiamo sempre detto sarà certamente un ottimo presidente del Consiglio e vedo che anche nelle prime mosse dopo il risultato elettorale, si sta confermando persona capace di ascoltare“.