Elezioni, la diretta – Meloni e Salvini già litigano sul futuro governo. Letta contro la leader Fdi: “Sul Covid offende i nostri morti e si dà in pasto a No vax”

Il comizio conclusivo a Roma dei tre leader: "Governeremo insieme per 5 anni". Ma prima di riunirsi sul palco, già emergono le divisioni. E il segretario del Carroccio dice: "Un governo Meloni? Io penso a un governo mio". Poi il botta e risposta sulla squadra dei ministri e anche sullo scostamento di bilancio. Dopo l'attacco della presidente Fdi a medici e scienziati, il segretario dem su Twitter: "Ha gettato la maschera"

Aggiornato: 22:06

  • 11:16

    Renzi: “Godo pensando che ho mandato a casa Conte per Draghi”

    “Quando vedo Conte, e penso che l’ho mandato a casa per portare Draghi, lui ci soffre e io ci godo sempre un po’ di più”. Così il leader di Italia viva Matteo Renzi intervenendo ad AnceIncontra, ciclo di confronti con i leader politici promosso dall’Associazione nazionale costruttori edili.

  • 11:14

    Le Figaro-Economie: “Zona euro dinanzi al rischio Meloni”

    “Italia: la zona euro dinanzi al rischio Meloni”: questo il titolo di prima pagina di Le Figaro-Economie, l’inserto economico del quotidiano conservatore francese, Le Figaro, a pochi giorni dalle elezioni politiche dell’Italia. “I mercati e gli imprenditori italiani – prosegue il giornale – temono tensioni in caso di vittoria dell’estrema destra, ma contano su un richiamo alla realtà della futura coalizione” . Le Figaro sottolinea, tra l’altro, che la leader di FdI “intende rinegoziare alcuni impegni europei dell’Italia, tra cui quelli legati al piano di rilancio post-Covid (Pnrr), il che potrebbe essere esplosivo”. Emmanuel Macron, che negli ultimi anni ha vissuto una sorta di simbiosi con Mario Draghi, “prevede di coordinarsi con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz”, per “non spingere Meloni tra le braccia di Orban”, secondo la parola d’ordine della diplomazia francese. Le Figaro sottolinea che Draghi “era riuscito a rimettere l’Italia al centro del gioco europeo”, ma “la cooperazione rischia di essere più complicata con un nuovo esecutivo populista. I temi di potenziale discordia sono numerosi” e il primo test “sarà la manovra finanziaria 2023, che in teoria va inviata a Bruxelles ad ottobre”.

  • 10:21

    Letta: “Putin vuole Italia e Ue divise, restiamo uniti”

    “E’ un momento drammatico per la storia europea e del nostro Paese, quello che mi sento di dire e chiedere è un impegno all’unità del Paese, a essere uniti e insieme, non è il momento di dividersi, quello che Putin vuole è una Italia e una Europa divise, un’Italia che lavori per una Europa divisa”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, al Forum Ansa.

  • 10:01

    Meloni in copertina su Stern: “La donna più pericolosa d’Europa”

    “La donna più pericolosa d’Europa”. E’ il titolo della copertina del nuovo numero del settimanale tedesco Stern dedicata a Giorgia Meloni. Nel sottotitolo della prima è scritto: “La postfascista Giorgia Meloni può vincere le elezioni in Italia con l’aiuto degli amici di Putin – Questo avrebbe conseguenze estreme per noi”. Il reportage su Meloni a pagina 22 del settimanale di orientamento progressista apre con una foto sorridente della leader di FdI ma un ulteriore duro titolo “Veleno biondo – Si presenta come cristiana, moderna e innocua. Allo stesso tempo Giorgia Meloni vuole trasformare l’Italia in uno stato autoritario, se vincerà le elezioni”. L’articolo, scritto da Luisa Brandl e Andrea Ritter, parla di una leader che affronta temi sociali e si presenta con efficacia sui palchi in Italia, raccogliendo ampi consensi, ma Meloni avrebbe ultimamente omesso i suoi temi caratteristici come il “blocco marittimo contro i rifugiati”, “l’Europa delle patrie che vuole promuovere con il suo grande modello di riferimento Orbán” e “le tirate contro la lobby LGBT”. Nell’articolo viene aggiunto che “Meloni dice di essere cristiana, ma questo non significa necessariamente che le piaccia andare in chiesa. Sostiene gruppi ultraconservatori che, in nome di Dio, si mobilitano contro il diritto all’aborto e le famiglie ‘non naturalì”. Sulla Russia, scrive Stern, “sia Berlusconi che Salvini curano legami con il Cremlino. Attraverso di loro, Putin avrebbe per la prima volta alleati nel governo di un Paese dell’Europa occidentale e con il loro aiuto potrebbe destabilizzare l’Unione”.

  • 09:21

    Meloni: “Non temo rimonta del Movimento 5 stelle”

    Teme che il M5S complichi la strada al centrodestra? “Non temo una rimonta del M5S che possa mettere in difficoltà un’eventuale vittoria del centrodestra. Mi pare che sia una lotta interna alla sinistra”, con il M5S che guadagna consensi a danno del Pd. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a ‘Mattino Cinquè. “Detto questo, non cambia la mia idea sul reddito di cittadinanza, che penso sia una misura sbagliata. Per chi è in condizione di lavorare la sfida credo sia poter trovare un posto di lavoro. Se continuiamo così e abbiamo sempre meno persone che creano ricchezza, non ce la facciamo. La vera povertà non si combatte mantenendo le persone nella loro condizione povera”, ha aggiunto. “Noi abbiamo un sacco di disoccupati e un sacco di lavori richiesti per cui non si trova manodopera specializzata, abbiamo strumenti che non si parlano tra di loro”, ha sottolineato Meloni.

  • 09:06

    Meloni: “Su Ucraina linea del governo non cambierà”

    Con il centrodestra la linea del governo sull’Ucraina non cambierà. Lo ha detto Giorgia Meloni a Mattino Cinque. “No. Il governo italiano ha fatto fin qui quello che aveva fatto e l’Italia non deve discostarsi dalle decisioni degli alleati. La guerra in Ucraina è la punta dell’iceberg di un conflitto molto più alto. Se l’Ucraina cadesse il grande vincitore sarebbe la Cina e se l’occidente venisse ridimensionato a pagare di più saremmo noi, sotto l’influenza della Cina. Se cambiassimo atteggiamento l’Italia verrebbe considerata inaffidabile e resterebbe isolata. Con il futuro dell’Ucraina decidiamo anche il futuro dell’Italia”, conclude Meloni.

  • 09:00

    Conte: “Da Letta cinismo politico efferato e raffinato”

    “Letta si è reso protagonista di un atto di cinismo politico tra i più efferati e raffinati, quindi non c’è alcuna fiducia di potersi sedere attorno ad un tavolo”. Lo ha affermato Giuseppe Conte, ospite di Radio Capital della trasmissione The breakfast club.

  • 08:58

    Conte: “Draghi accodato a strategia decisa a Washington”

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi “solo dopo tre mesi” dall’inizio del conflitto ucraino “è venuto a confrontarsi in Parlamento. L’ho visto molto disponibile, premuroso e sollecito nell’accodarsi ad una strategia decisa a Washington. Avrei preferito un Governo italiano pronto a indirizzare in prima fila la strategia euroatlantica verso una strategia negoziale”. Lo ha affermato Giuseppe Conte, ospite di Radio Capital della trasmissione The breakfast club.

  • 08:42

    Ucraina, Conte: “No pensare di conseguire vittoria militare”

    C’è il rischio di una guerra nucleare? “Io credo che nessuno in questo momento possa garantire che non si arrivi a questo. Purtroppo, sono stato un facile profeta. Il problema vero è che mi sembra che l’Occidente si sia concentrato” soltanto sul permettere l’autodifesa dell’Ucraina. “Il negoziato di pace è l’unica via di uscita che abbiamo. Richiede degli sforzi diplomatici intensi, costanti e grande determinazione. Non è che funziona che se fallisce, si continua a fare la guerra e ad accettare il rischio di proporzioni incontrollabili. Dobbiamo cercare di perseguire a tutti i costi un negoziato di pace”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ai microfoni di Radio Capital. “Zelensky è l’aggredito e non c’è dubbio, sta opponendo resistenza. Nel momento in cui chiediamo che chiede armi sempre più sofisticate, non possiamo pensare di conseguire una vittoria militare”, ha aggiunto.

  • 08:39

    Letta: “Meloni lavora per far implodere l’Europa”

    Per il segretario Pd Enrico Letta le notizie da Mosca e dall’Ucraina “devono influire” sul voto italiano: “Orban l’ha detto in modo chiaro: se in Italia vince la destra è una grande notizia. Per Putin, ovviamente”, ha detto in un’intervista a Repubblica. “Nonostante una postura a parole atlantista e pro Ucraina, Meloni – afferma – è alleata di Orban in Europa e di Salvini in Italia, è oggettivamente allineata al fronte di chi lavora per il più grande progetto di Putin, che è far implodere l’Europa. È in atto il primo vero tentativo di disfare la Ue. In questo Meloni si muove come il governo polacco, atlantista e anti-europeista, ma le due cose insieme non stanno”. Non crede a Meloni “moderata”: “Alla moderazione di Meloni ha creduto solo chi ha voluto convincersene per convenienza o credulità”. A chi lo critica per avere impostato troppo la campagna in chiave anti-Meloni, replica che “man mano che si avvicina il giorno delle elezioni viene fuori l’evidenza della gravità della vittoria della destra, era e resta giusto sottolineare questo rischio”.