Elezioni, la diretta – Approvato il decreto Aiuti bis. Fratelli d’Italia si astiene sugli emendamenti

Aggiornato: 10:08

  • 19:05

    Caro bollette, Salvini: “Sono d’accordo su tutto con Meloni, ma non su questo”

    “C’era prima Meloni, con lei vado d’accordo sostanzialmente su tutto, ci stiamo preparando a vincere e a governare insieme, ma non capisco come si possa dire che possiamo aspettare qualche settimana o mese in più” per risolvere il caro bollette. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Dritto e Rovescio, in onda questa sera su Rete Quattro. “Non si può aspettare Bruxelles o Natale, il governo italiano deve mettere dei soldi adesso, meglio adesso che non il triplo a Natale per pagare in esercito di disoccupati”.

  • 19:04

    Calenda: “Togliere il reddito a chi rifiuta un’offerta di lavoro”

    “Oggi le imprese cercano 524mila persone, di tutti i generi, saldatori, giunturisti, tecnici elettronici. Queste persone vanno pagate bene: io sono favorevole al salario minimo a 9 euro, la gente deve lavorare ma ben pagata, sennò questo Paese è morto. Allo stesso tempo, però, i centri per l’impiego li possiamo anche chiudere, non servono assolutamente a niente, così come i navigator. Devi dare la possibilità alle agenzie private di prendere, fare la formazione, e fare un’offerta di lavoro. Se la persona che è in grado di lavorare rifiuta un’offerta di lavoro, perde il Reddito di cittadinanza. Altrimenti è immorale”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ospite della puntata di questa sera di Diritto e rovescio, su Rete4. “Perché un infermiere in Italia guadagna 1.450 euro al mese, è uno dei lavori più duri e difficili che c’è, e con le sue tasse mantiene quel Reddito di cittadinanza – ha spiegato Calenda -. Se invece non sei in grado di lavorare, siccome siamo un Paese che non lascia le persone morire per strada, ti diamo un supporto e un sostegno. Ma quello che sta succedendo con il Reddito, con Conte che va in giro al Sud dicendo ‘io sono il papà del Reddito’, è indecoroso, in primo luogo per il Sud, e per infermieri, medici, poliziotti, insegnanti, medici, che guadagnano poco e mantengono quella cosa là”.

  • 18:14

    Renzi: “Se Meloni fa le riforme, io sto al tavolo”

    Sulle riforme istituzionali “Meloni dice una cosa interessante; lei in passato si è opposta al referendum e alle riforme per fare l’interesse del suo partito e non dell’Italia. Ora se lei fa le riforme io sto al tavolo, caspita, mi interessa”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a L’aria che tira su La 7.

  • 17:22

    Pd: “Condanna ferma delle minacce Br a Meloni, riprovevole”

    “Le scritte indirizzate a Giorgia Meloni, con minacce che rievocano le Brigate Rosse e le loro efferate azioni, sono da rigettare in toto e da condannare con fermezza. Uno dei requisiti essenziali della democrazia consiste nel fatto che mai la violenza, verbale o fisica che sia, può diventare un elemento della politica. A nome del Partito Democratico esprimo la più ferma condanna di questo atto riprovevole”. Così Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd.

  • 16:23

    Camera quasi piena per l’ultima seduta della legislatura

    Siamo lontani dal tutto esaurito ma nell’ultima seduta della legislatura (salvo sorprese o imprevisti), alla Camera si registra il ‘quasi’ pienone, malgrado le assenze (giustificate) dei deputati in missione. Nella seduta che sta discutendo e votando gli emendamenti al dl Aiuti bis, i presenti in aula sono oltre 410, con votazioni nelle quali si è toccato il picco di 420 deputati. Il voto finale sul dl Aiuti è previsto intorno alle 18:30 e in dichiarazione di voto sono annunciati gli interventi di diversi leader di partito, tra i quali Enrico Letta e Giorgia Meloni. All’odg della seduta odierna figura inoltre la relazione al Parlamento sullo scostamento di bilancio (ai sensi dell’articolo 6 della legge n. 243 del 2012), che deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti della Camera (316 voti).

  • 16:07

    Bonino: “Con la vittoria di Meloni il diritto all’aborto a rischio”

    “Fino a stamattina non pensavo che l’aborto in Italia potesse essere a rischio a livello legislativo con l’eventuale vittoria di questa destra. Pensavo invece che tra chi abolisce l’aborto attraverso la Corte Suprema, come Trump, e chi lo fa con altri mezzi come in Polonia o in Ungheria – dove ieri è venuta fuori l’idea che si debba far sentire il battito del feto – noi abbiamo da tempo semplicemente scelto una terza via, quella di non applicare la legge, visto che ci sono intere regioni dove la legge 194 non esiste, perché non applicata. Dopo il comizio di Genova, forse per rivendicare l’idea “Dio -Patria- Famiglia”, la leader di FdI dice di voler riconoscere il diritto a fare una scelta diversa: quella di non abortire, evidentemente scopiazzando le idee degli amici illiberali europei su questo”. Lo scrive sui suoi canali social la leader di +Europa Emma Bonino. “Sono contenta – sottolinea – che personaggi noti come Chiara Ferragni si siano schierati per non fare un solo passo indietro, perché occorre resistere e lottare perché la Legge 194 venga realmente applicata, permettendo a chi vuole abortire di poterlo fare nella propria Regione senza dovere affrontare, oltre al dolore che una scelta come questa ha sulla donna, anche i costi ulteriori per spostarsi. E la presenza di una anti-abortista e pro-vita nel mio collegio – conclude Bonino – mi fa capire quanto sia a rischio tutto ciò che faticosamente abbiamo conquistato. Ve lo chiedo ancora: Cara Italia, il 25 resta libera. Difendi i tuoi diritti. Vota +Europa”.

  • 16:04

    Renzi: “Scontro Meloni-Salvini indica che la vittoria della destra non è salda”

    “Se Salvini e Meloni fanno così già ora, chissà che faranno se vanno a Palazzo Chigi. Avete visto l’anticipo di quello che succederebbe nei prossimo tre anni, votate Terzo Polo”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi a l’Aria che tira su La 7, commentando lo scontro di ieri tra la leader di Fdi e quello della Lega. Richiesto di un commento su un possibile governo Meloni, Renzi ha replicato: “Una settimana fa avrei detto che la destra avrebbe vinto, visti i sondaggi. Poi ho visto che hanno iniziato a litigare, e allora inizio a pensare che non siano saldi“.

  • 16:02
  • 15:57

    Diversi cambi di gruppo alla Camera: in 10 nel Misto

    Il gruppo Misto della Camera si rimpolpa alla fine della legislatura arrivando a ben oltre cento deputati. In quella che dovrebbe essere l’ultima seduta sono stati comunicati il passaggio al Misto di Giorgio Trizzino (da Azione), di Antonio Lombardo, Gianfranco Di Sarno e Margherita del Sesto (da Ipf). Da Fi arrivano Antonio Pentangelo, Matteo Dell’Osso, Vincenza Labriola e Veronica Giannone. A Fdi invece vanno Dario Bond da Fi e Maurizio D’Ettore da Vinciamo Italia.

  • 15:55

    Dl Aiuti, il gruppo Fdi si astiene sugli emendamenti alla Camera

    Il gruppo di Fdi si sta astenendo nell’Aula della Camera su tutti gli emendamenti presentati nell’Aula della Camera al Dl Aiuti.