Elezioni 2022, la diretta – Calenda: “Azione e Italia Viva devono a tutti i costi trovare un accordo”. Salvini: “Se Meloni prende voto in più sarà premier”

Il leader di Azione temporeggia: "Stiamo lavorando". E sulla raccolta firme dice: “Eletto in Europa, sono esentato”. Ma ci sono tanti punti critici. Intanto il centrodestra ha chiuso il programma elettorale

Aggiornato: 22:34

  • 09:01

    Fratoianni: “Calenda cambia idea ogni giorno in base al suo umore”

    “Mi pare che da Calenda sia possibile aspettarsi di tutto. Ogni giorno cambia idea in base al suo umore e al numero di veti che quotidianamente produce. Il punto è che gli italiani hanno bisogno di conoscere risposte sui problemi quotidiani che crescono e sono senza risposta. Da oggi e da ieri la campagna elettorale sarà fatta di questo, soluzioni per dare risposte a quei problemi”. Lo dice il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5

  • 08:58

    Calenda: “Con Renzi riparliamo oggi ma voglio chiarezza: non voglio giocarmi la reputazione”

    “Con Renzi ci siamo parlati ieri e ci riparleremo oggi. Ma quello che voglio è chiarezza sui temi e sui comportamenti. Ho deciso di dedicare questa parte della mia vita alla politica ma non ho intenzione di giocarmi la reputazione”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda a Morning News su Canale 5.

  • 08:51

    Casalino: “La mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche”

    “Ho capito che la mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche e l’ultima cosa che voglio è arrecare un danno al Movimento o a Conte, a cui mi lega un rapporto di stima e affetto”: così Rocco Casalino, ex portavoce di Conte a Palazzo Chigi, spiega al Corriere della Sera la scelta di non candidarsi alle Parlamentarie del M5s.

  • 08:49

    Boccia (Pd): “Con il M5s si può agire su binari paralleli contro la destra”

    “Con il M5S siamo alleati in diverse città o regioni perché abbiamo costruito un lavoro in questi tre anni. Anche se non siamo insieme in coalizione, le elezioni politiche possono essere fatte su binari paralleli. L’avversario è la destra ed è una destra che vuole portarci ai margini dell’Europa, è la destra del ritorno del militare obbligatorio, dei blocchi navali, del no al Pnrr, dei passi indietro sui diritti civili. Contro questa destra va fatta una battaglia da fronti diversi”. Lo ha detto il responsabile enti locali del Pd, Francesco Boccia in una intervista al ‘Corriere della Serà. “Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito. Vogliamo fermare questa coalizione di destra fatta da partiti e leader che si detestano e si sono uniti solo per interessi di potere”.

  • 08:43

    Renzi: “Se Calenda ci sta, possiamo fare il botto”

    Sostiene che la rottura tra dem e Azione sia la conferma che “la grande ammucchiata non funziona. Si va dagli elettori condividendo delle idee, non uno schema con il numero dei collegi” e tende la mano a Calenda “quando abbiamo lavorato insieme abbiamo lavorato bene” aprendo alla nascita del Terzo polo. Così in un’intervista a Il Messaggero il leader di Italia Viva, Matteo Renzi su elezioni e alleanze. Affrontando la questione dell’alleanza con Calenda dice: “Le idee in comune sono più vicine delle diversità metodologiche e caratteriali che ci separano. Noi ci siamo posizionati sul Terzo Polo da subito. Se Azione ci sta, siamo pronti a ricominciare insieme, senza primogeniture ma puntando al bene dell’Italia. Io e Carlo insieme possiamo fare il botto”.

  • 08:41

    Calenda: “Un accordo con Renzi non è né scontato né banale”

    Torna a parlare della rottura dell’alleanza con i dem “figlio di un negoziato durissimo e un compromesso” tanto che “si erano create due ali della coalizione, una delle quali contraria a tutto quello che dice l’altra” e poi parla del possibile accordo con Italia Viva annunciando “ci incontreremo per discuterne”. Così in un’intervista a Repubblica, il leader di Azione, Carlo Calenda parlando delle elezioni e delle alleanze. Calenda è pronto a discutere con Renzi per un’alleanza, ma precisa: “Un accordo tra di noi non è né scontato né banale – commenta -. Con Renzi ci sono rapporti deteriorati nel tempo, ci unisce una consonanza programmatica e ci dividono alcune scelte”.