Mosca: “Creati due corridoi per esportazione grano”. La Nato avvia la ratifica dell’ingresso di Svezia e Finlandia

Il ministro della Difesa russo Shoigu fa sapere che i due corridoi si trovano nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. Zelensky: “Ricostruzione subito. L’Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro in Europa”. Gb: "Continueranno a radere al suolo le città". Onu: "Morti 4.889 civili dall'inizio della guerra"

Aggiornato: 18:10

  • 19:23

    Kiev: “Presentata richiesta di adesione a Ocse”

    Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, a nome del suo Paese ha presentato a Lugano la richiesta per entrare a far parte dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Ocse. Lo riporta Shmyhal sul suo canale Telegram scrive l’agenzia Unian. “Ho presentato la richiesta per entrare a far parte dell’Organizzazione al segretario generale Mathias Corman. Ci auguriamo che il Consiglio dell’Ocse prenda in considerazione questo documento in modo da potervi aderire il prima possibile”, ha affermato il primo ministro.

  • 19:21

    Erdogan: “Risultati sul grano in una settimana”

    “Cerchiamo di essere un intermediario sotto l’ombrello dell’Onu e in una settimana-dieci giorni cerchiamo di arrivare a un risultato”. Così presidente turco Recep Tayyip Erdogan in conferenza stampa con il premier Mario Draghi rispondendo a una domanda sulla crisi del grano tra Russia e Ucraina. 

  • 19:05

    Mosca: “Creati due corridoi per export grano”

    La Russia ha realizzato due corridoi nel Mar Nero e nel Mar d’Azov per facilitare l’esportazione di grano: lo ha reso noto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, secondo quanto riporta Ria Novosti. “Stiamo adottando una serie di misure per garantire la sicurezza della navigazione nelle acque del Mar Nero e del Mar d’Azov – ha detto il ministro -. Il pericolo di mine nelle acque del porto di Mariupol è stato completamente eliminato”. 

  • 19:01

    Nato, avviato processo di ratifica dell’ingresso di Svezia e Finlandia

    È iniziato ufficialmente il processo di ratifica di Svezia e Finlandia come nuovi membri dell’Alleanza Atlantica. Lo ha dichiarato il segretario generale del Patto Atlantico Jens Stoltenberg. Oggi le parti hanno firmato i protocolli di adesione. “Questa è una buona giornata per Finlandia e Svezia, e una buona giornata per la Nato”, ha detto il segretario generale ai giornalisti durante una conferenza stampa congiunta con i ministri degli Esteri di Svezia e Finlandia.
    Secondo Stoltenberg, la Nato diventerà “ancora più forte” con i due nuovi membri. “E la nostra gente sarà ancora più al sicuro mentre affrontiamo la più grande crisi di sicurezza degli ultimi decenni”, ha aggiunto. 

  • 18:24

    Bachelet (Onu): “335 bambini tra le vittime”

    Michelle Bachelet, Alto Commissario Onu per i diritti umani, ha condannato la “guerra senza senso” della Russia in Ucraina chiedendo la fine delle “insopportabili” sofferenze dei civili. Bachelet ha anche chiesto il risarcimento per le vittime della guerra, precisando che dallo scoppio delle ostilità sono stati documentati più di 10.000 morti o feriti tra i civili in tutta l’Ucraina, con 335 bambini tra i 4.889 decessi. Nella sua ultima apparizione davanti al Consiglio per i diritti umani Onu, Bachelet ha lamentato che “mentre entriamo nel quinto mese di ostilità, il bilancio del conflitto in Ucraina continua ad aumentare”.

  • 17:02

    Onu, 4.889 civili morti e 6.263 feriti dall’inizio della guerra

    Le Nazioni Unite confermano in Ucraina sono morti 4.889 civili e feriti 6.263 dall’inizio dell’invasione russa. Dato aggiornato al 4 luglio. “Sono passati più di quattro mesi dall’inizio dell’attacco armato della Federazione Russa all’Ucraina – ha dichiarato l’Onu – I civili muoiono e vengono feriti ogni giorno a causa dei bombardamenti con artiglieria pesante nonché di attacchi aerei e missilistici. Soltanto a giugno, 361 civili sono stati uccisi e 1.029 feriti”.
    La Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite ha chiarito che l’uso di armi esplosive con un’ampia zona di impatto ha causato il 98% di queste perdite. “Sottolineiamo – scrive l’Onu – che il diritto internazionale umanitario proibisce tutti i mezzi e metodi per fare la guerra con un’azione indiscriminata. I civili non dovrebbero mai essere un bersaglio e bisogna fare attenzione a preservare i civili e gli oggetti dei civili in ogni momento”.

  • 16:48

    Il sindaco di Sloviansk chiede ai residenti di lasciare la città

    Il sindaco di Sloviansk ha chiesto ai residenti rimasti di lasciare la città, dopo che i russi hanno intensificato i bombardamenti sulla città nel sud-est dell’Ucraina. “È importante evacuare quante più persone possibile”, ha detto Vadim Lyakh in un’intervista alla Reuters. Aggiungendo che “144 persone sono scappate oggi, inclusi 20 bambini”. Sloviansk è uno dei principali centri abitati dell’oblast di Donetsk ancora sotto controllo ucraino. 

  • 16:46

    Mosca: armi occidentali in Ucraina vendute a mercato nero

    Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha affermato che alcune delle armi che l’Occidente sta inviando all’Ucraina stanno finendo sul mercato nero. Lo riporta il Guardian. Shoigu ha affermato che l’Ucraina ha ricevuto finora più di 28.000 tonnellate di carichi militari e alcune di queste armi occidentali sono apparse in Medio Oriente.

  • 15:54

    Attacco russo sul mercato di Sloviansk: 2 morti e 7 feriti

    E’ di due morti e sette feriti il bilancio di un attacco russo sul mercato di Sloviansk, nell’Ucraina orientale. Lo ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk, denunciando che “i russi continuano a colpire luoghi affollati. Questo è terrorismo puro”. Il sindaco di Sloviansk Vadym Lyakh ha esortato i cittadini a rimanere nei rifugi, dicendo che la città era stata oggetto di bombardamenti di massa.

  • 15:49

    Johnson: “Kiev può riconquistare i territori persi”

    “Credo che l’esercito ucraino possa riprendersi il territorio recentemente conquistato dalle forze di Putin”. Lo ha scritto su Twitter il premier britannico Boris Johnson dopo il colloquio avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Il Regno Unito rimane impegnato ad aiutare l’Ucraina nella difesa e nella ricostruzione”, ha aggiunto Johnson, sottolineando di aver aggiornato Zelensky sui progressi compiuti dal G7 e dalla Nato la scorsa settimana.