Mosca: “Creati due corridoi per esportazione grano”. La Nato avvia la ratifica dell’ingresso di Svezia e Finlandia

Il ministro della Difesa russo Shoigu fa sapere che i due corridoi si trovano nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. Zelensky: “Ricostruzione subito. L’Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro in Europa”. Gb: "Continueranno a radere al suolo le città". Onu: "Morti 4.889 civili dall'inizio della guerra"

Aggiornato: 18:10

  • 22:03

    Luhansk, “Russi hanno impegnato tutte le riserve”

    L’esercito russo ha impegnato “tutte le sue riserve” nella regione di Luhansk dove sta registrando “un grande numero di perdite e feriti”. Lo ha detto Serhiy Hayday, capo dell’amministrazione militare ucraina della regione di Luhansk, citato dalla Cnn. Russi e ucraini sono impegnati in “pesanti scontri” alla periferia della regione di Luhansk, ha affermato Hayday, secondo il quale “tutte le forze russe sono ora qui, tutte le riserve di cui dispongono”. Le forze russe, ha proseguito, hanno “un grande numero di perdite e feriti” e alcune truppe vengono ritirate tatticamente per essere raggruppate. “Ospedali e camere mortuarie sono sovraffollati”, ha aggiunto. Infine, secondo Hayday, negli ultimi giorni diversi “depositi dietro le linee nemiche sono stati fatti saltare in aria”, distruggendo “una grande quantità” di munizioni e carburante destinati alle truppe russe. 

  • 21:59

    Kiev: “Divieto per uomini in età militare di lasciare regione residenza”

    Tutti gli uomini in età militare non possono lasciare la loro regione di residenza. Lo ha deciso oggi il ministero della Difesa ucraino, secondo i media locali. Gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni devono ottenere il permesso dal loro ufficio di reclutamento per lasciare il distretto in cui sono registrati. Il provvedimento ha suscitato centinaia di reazioni di rabbia. Il ministero è stato accusato di “idiozia” poiché alcuni sostengono che incoraggia la corruzione nelle agenzie di reclutamento militare. Altri temono un maggiore caos economico poiché i conducenti di treni, autobus e camion non potrebbero più svolgere il loro lavoro. “Ho chiesto allo Stato maggiore di consultarmi prima di prendere decisioni sui permessi”, ha commentato Zelensky nel consueto messaggio serale. “Ci sono criteri diversi che creano anche malcontento”, ha sottolineato. 

  • 21:55

    “Ucciso a San Pietroburgo uomo d’affari russo”

    Yuri Voronov, un uomo d’affari russo, sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco ieri nella sua villa a San Pietroburgo. A scriverlo sono il Daily Mail e l’agenzia di stampa ucraina Unian. Voronov, 61 anni, era il capo di una società di logistica che aveva contratti redditizi con Gazprom nell’Artico. Il comitato investigativo russo, rileva il Daily Mail, sta indagando sulla morte di Voronov, che attualmente stanno attribuendo a una “disputa con partner commerciali”. È l’ennesima morte sospetta di un uomo d’affari russo e in particolare di alcuni di loro legati direttamente o indirettamente al colosso energetico russo. A fine gennaio il 60enne Leonid Shulman, alto dirigente di Gazprom, è stato trovato morto nel bagno della sua villa moscovita nel quartiere bene degli uomini d’affari. A febbraio Alexander Tyulakov, 61 anni, ai vertici della tesoreria di Gazprom, è stato trovato impiccato nel suo garage. A fine febbraio un altro oligarca, Mikhail Watford, magnate dell’energia, è stato trovato morto nella rimessa della sua casa nel Regno Unito.
    Il 19 aprile, in un lussuoso appartamento di Mosca, sono stati trovati i corpi di Vladislav Avayev, ex vicepresidente di Gazprombank ed ex funzionario del Cremlino, della moglie e della figlia di 13 anni. A inizio marzo, Vasily Melnikov è morto anche il miliardario russo con la sua famiglia nella sua casa a Nizhny Novgorod. Sergey Protosenya, ex presidente dell’azienda russa del gas Novotek con un patrimonio stimato in circa 400 milioni di euro, è stato trovato impiccato nel giardino della sua villa in Spagna. Il miliardario Alexander Subbotin, 43 anni, ex alto dirigente del gigante dell’energia Lukoil, è stato trovato morto a maggio. Andrei Krukowski, un manager di un resort alpino di Gazprom, a maggio, sarebbe morto cadendo dalla scogliera a Sochi. 

  • 21:49

    Tre missili russi colpiscono Khmelnitsky

    Tre missili russi hanno colpito il distretto di Khmelnitsky. Non ci sarebbero morti ma solo un ferito. A riferirlo a Ukrainska Pravda è il capo dell’amministrazione militare regionale di Khmelnytskyi Serhiy Gamaliy su Telegram.  

  • 20:16

    Kiev: “A base militare Melitopol uccisi 200 russi”

    “Due giorni fa circa 200 invasori” russi sono stati “eliminati e altri 300 sono rimasti feriti” a seguito “dell’attacco delle forze armate ucraine nella base militare di Melitopol”, città dell’Ucraina sud-orientale occupata dall’esercito russo dove hanno sede le truppe della Federazione. Lo ha reso noto oggi il sindaco Ivan Fedorov, stando a Ukrinform. “Le forze armate ucraine hanno attaccato una delle basi militari russe a Melitopol: caserme e depositi di munizioni e carburante. Più di 200 sono stati uccisi e oltre 300 feriti”, ha precisato il sindaco di Melitopol. 

  • 20:10

    Mosca: “Rapporto Onu su Ucraina pieno di bugie”

    Una serie di bugie sulle azioni di Mosca. Con questa parole la Russia definisce il rapporto dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet sulla situazione in Ucraina. Lo ha affermato oggi il diplomatico russo Evgeny Ustinov, stando a quanto riporta la Tass. “Dobbiamo ammettere che l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha infine sminuito il suo ruolo trasformandolo in un semplice strumento al servizio di un particolare gruppo di stati”, ha affermato alla 50a sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. “Il tono e il contenuto del rapporto indicano che fa parte di una campagna di disinformazione contro la Russia, volta a diffondere menzogne, manipolare l’opinione pubblica, anche per giustificare le forniture di armi al regime di Kiev, che le usa contro i civili a Donetsk e nella Repubbliche popolari di Lugansk”, ha aggiunto.

  • 20:07

    Mattarella: “Ritorna imperialismo condannato dalla storia”

    “L’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina vede il riemergere di dottrine, come il militarismo e l’imperialismo, condannate dalla storia e che eravamo persuasi avessero lasciato spazio alla pacifica convivenza fra i popoli e alla collaborazione internazionale”. Lo afferma il Presidente della della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo brindisi in occasione del pranzo offerto dal Presidente della Repubblica del Mozambico Filipe Jacinto Nyusi.”Non si può tollerare che – come avvenuto in passato – Paesi più piccoli e deboli vengano considerati prede dagli Stati più grandi e potenti. Tutto questo accade in Europa, ma le conseguenze – sottolinea Mattarella – colpiscono l’intero pianeta e lo stesso continente africano, dove milioni di persone rischiano di soffrire della crisi alimentare causata dall’invasione”, dice ancora il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’Africa, con la sua scelta lungimirante di rispettare la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i singoli Stati, grandi e piccoli, può senza dubbio offrire un importante contributo per promuovere il dialogo. Non possiamo né dobbiamo arrenderci al costume della guerra”, conclude il Capo dello Stato.  

  • 20:05

    Svezia, deputata curda: “Confido in Corte Suprema”

    “Non penso che la Corte suprema svedese approverà queste estradizioni, ma il problema è per coloro che non sono cittadini svedesi. Spero che la Corte europea dei diritti dell’uomo possa fare qualcosa”. Così a LaPresse la deputata svedese di origini curde Amineh Kakabave 

  • 20:01

    Svezia, deputata curda: “Nella lista di Erdogan nessun terrorista”

    “La lista delle persone che Erdogan vuole estradare ce l’ha solo Erdogan, ma dai nomi che ho letto non sono terroristi, molti sono normali giornalisti. So che alcune persone in realtà non stanno facendo nulla con il Pkk. La definizione di terroristi è solo propaganda di Erdogan”. Così a LaPresse la deputata svedese di origini curde Amineh Kakabave  

  • 19:55

    Onu: “270 casi di detenzione arbitraria da parte russa”

    Le Nazioni Unite hanno documentato 270 casi di “detenzione arbitraria e sparizione forzata” di civili in parti dell’Ucraina occupate da forze russe. Lo ha annunciato Michelle Bachelet, Alto Commissario Onu per i diritti umani, riporta il Guardian. I risultati si basano sulle informazioni ottenute dalle visite sul campo e dalle interviste condotte con oltre 500 vittime e testimoni di violazioni dei diritti umani, nonché su altre fonti di dati, ha precisato Bachelet al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra in un aggiornamento sulla situazione in Ucraina. Nella stessa sessione è intervenuta la vice ministra degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova, che ha accusato la Russia di rapimenti su scala “massiccia”. La Russia ha negato di aver attaccato deliberatamente i civili dall’inizio della guerra.