Consiglio Ue dice sì a candidature di Ucraina e Moldavia. Biden promette altri 450 milioni di dollari di armi – Diretta

Mentre continuano gli scontri nell'Est del Paese, a Zaporizhzhia viene denunciato il rapimento dei lavoratori della centrale. Il Cremlino parla di "piano di pace" solo dopo che Kiev avrà soddisfatto le richieste russe. Medvedev attacca ancora: "Il livello dei leader occidentali è sceso". Intanto a Kaliningrad l’Europa allenta la tensione: “Rivedremo regole dell’embargo”

Aggiornato: 10:46

  • 23:03

    Lavrov: “Occidente non farà riprendere a Kiev i negoziati”

    Le potenze occidentali non consentiranno all’Ucraina di tornare al tavolo dei negoziati con la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista all’emittente nazionale della Bielorussia trasmessa oggi e ripresa dalla Tass.”Non vedo la possibilità per loro (gli ucraini, ndr) di essere autorizzati a riprendere i negoziati”, ha detto Lavrov. “E non vedo alcuna possibilità per l’Ucraina di avanzare alcuna proposta. Ma nemmeno noi faremo proposte. Abbiamo avanzato le nostre molto tempo fa. Ora la palla è nel loro campo”, ha aggiunto il ministro di Vladimir Putin. In precedenza, ricorda la Tass, il consigliere del presidente russo e capo negoziatore, Vladimir Medinsky, aveva detto che Kiev ha interrotto i colloqui con Mosca dopo una visita in Ucraina del capo del Pentagono Lloyd Austin e del segretario di Stato Usa Antony Blinken.  

  • 22:30

    Presidente Moldavia: “Giornata storica”

    La presidente moldava Maia Sandu ha salutato giovedì una “giornata storica”, dopo la decisione dei Ventisette di concedere alla Moldavia lo status di candidato all’Unione europea. “Questo è un giorno storico per la Moldova!”, ha scritto Sandu su Facebook. “Stiamo iniziando il percorso verso l’Ue che porterà prosperità ai moldavi, darà più opportunità e garantirà un migliore ordine nel Paese”, ha affermato. 

     

     

  • 22:16

    Zelensky ai 27: “Oggi al via nuova Ue”

    Concedere all’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Unione europea, “è il punto di partenza di una nuova storia per l’Europa”. Lo ha detto in serata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai Ventisette riuniti in un vertice europeo a Bruxelles. “Oggi avete preso una delle decisioni più importanti per l’Ucraina dalla sua indipendenza trent’anni fa”, nel 1991, ha detto Zelensky in un discorso in videoconferenza. “Questo è il più grande passo verso il rafforzamento (politico) dell’Europa”, ha detto da Kiev. 

  • 22:15

    Lavrov contro Guterres: “Prolunga crisi alimentare”

    “Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres con le sue azioni prolunga la crisi alimentare. Non dà la possibilità di indirizzare rapidamente il grano. È deplorevole”. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov in un’intervista a un media bielorusso secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass sottolineando che la Russia è preoccupata dalla lenta reazione dell’Onu alle proposte tramesse per risolvere il problema delle esportazioni di grano. “La lenta reazione a un problema apparentemente urgente è allarmante. Non escludo che anche il Segretariato delle Nazioni Unite stia subendo una forte influenza da parte di coloro che vogliono svolgere una gestione esterna dell’Organizzazione”, sottolinea Lavrov. “Tutte le proposte formulate dal presidente Vladimir Putin vengono messe nero su bianco e trasferite a New York. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare”, aggiunge Lavrov. 

  • 22:07

    Casa Bianca: “Russia vicina al default”

    La Russia sta “facendo fatica” a onorare gli impegni sui titoli di Stato ed è “vicina al default”. Lo ha detto John Kirby, coordinatore della Comunicazione del Consiglio per la Sicurezza nazionale, nel corso di un briefing alla Casa Bianca. Al G7 in Germania, ha detto Kirby, il presidente Biden proporrà nuove azioni per “isolare la Russia dall’economia globale”

  • 21:59

    “Russia punta a referendum 11 settembre”

    La Russia punterebbe ad organizzare dei referendum a Kherson e a Zaporizhzhia l’11 settembre prossimo con l’obiettivo di creare nuove ‘Repubbliche’. A sostenerlo sono fonti dell’intelligence ucraine secondo quanto riferisce The Kyiv Independent

  • 21:54

    Podolyak: “Europa unita come non mai”

    “La fine del “mondo russo” in Ucraina e l’era della lobby russa in Europa. L’Ucraina – candidato ufficiale dell’Ue, e l’Europa è unita come non mai. Il percorso difficile è davanti a noi, ma la cosa principale è dimostrata: facciamo parte del mondo civilizzato e abbiamo strade separate con la Russia”. Ad affermarlo su twitter è Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

     

     

  • 21:34

    Leader Ue: “Più sostegno militare per autodifesa Ucraina”

    “L’Unione europea resta fortemente impegnata a fornire ulteriore sostegno militare per aiutare l’Ucraina ad esercitare il suo diritto intrinseco di autodifesa contro l’aggressione russa e a difendere la sua integrità territoriale e la sua sovranità. A tal fine, il Consiglio europeo invita il Consiglio a lavorare rapidamente su un ulteriore aumento del sostegno militare.”. È quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo approvate questa sera sull’Ucraina. Nel testo non c’è un riferimento al fondo European Peace Facility.  

  • 21:20

    Leader Ue: “Mosca sblocchi porti”

    “La Russia, usando il cibo come arma nella sua guerra contro l’Ucraina, è l’unica responsabile della crisi di sicurezza alimentare globale che ha provocato. Il Consiglio europeo esorta la Russia a cessare immediatamente di prendere di mira le strutture agricole e di sbloccare il Mar Nero, in particolare il porto di Odessa, in modo da consentire l’export di grano e le operazioni di navigazione commerciale. Il Consiglio europeo sostiene gli sforzi del Segretario generale delle Nazioni Unite a tal fine”. È quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo sull’Ucraina approvate questa sera. 

  • 21:17

    Macron: “Allargamento lento, serve tempo”

    “Vediamo un fenomeno di stanchezza di alcuni Paesi per l’allargamento, perché il percorso è lungo e duro. Servirà tantissimo tempo, siamo onesti. Invece dobbiamo operare in modo più rapido per stabilizzare il nostro vicinato”. Lo ha detto Emmanuel Macron parlando della sua proposta di comunità politica europea. “Alla nostra frontiera abbiamo la Russia, la Turchia e il Regno Unito e non possiamo lasciare un vuoto geopolitico”, ha precisato.