Macron: “Non ci sarà pace se l’obiettivo è schiacciare la Russia”. Scholz: “Necessario parlare con Mosca”. Putin: “Kiev nell’Ue? Non siamo contrari, non è un’alleanza militare” – La diretta

Continuano gli scontri nell'Est e nel Sud del Paese. E il governatore del Luhansk denuncia: "Impossibili le evacuazioni dall'impianto Azot" di Severodonetsk. Johnson da Zelensky: "Siamo disposti ad addestrare migliaia di ucraini". Scholz segue Macron: "Necessario parlare con Putin e continuerò a farlo"

Aggiornato: 10:46

  • 20:58

    Kuleba: “Pronti al dialogo, ma no a diktat”

    “Siamo pronti al dialogo con la Russia nonostante i crimini e le atrocità commesse ma nessuno imporrà decisioni all’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, in un’intervista a SkyTG24.

  • 19:44

    La Russia non prevede di introdurre visti per gli ucraini

    Mosca non prevede di introdurre alcun visto per i cittadini ucraini. Lo ha detto a Interfax il capo della commissione per gli affari esteri della Duma di Stato Leonid Slutsky. “La decisione dell’Ucraina sul regime dei visti in relazione ai cittadini russi è una provocazione. Non lo faremo”, ha affermato. Alla domanda precisa se Mosca introdurrà i visti per gli ucraini, Slutsky ha risposto con le seguenti parole: “Ma per cosa? Abbiamo un sacco di parenti in Ucraina, persone che contano sulla nostra assistenza. Immaginate” come sarebbe “se facessimo le stesse cose”, ha precisato Slutsky.

  • 19:20

    Scholz: “È necessario parlare con Putin e continuerò a farlo”

    “È assolutamente necessario parlare con Putin e continuerò a farlo, come farà anche il presidente francese”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un’intervista a Dpa, all’indomani della visita a Kiev con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente romeno Klaus Iohannis. “Quando parlo con Putin, dico, per esempio, le stesse cose che dico a voi”, ha detto Sholz, aggiungendo che avrebbe detto a Putin che si sbaglia “se davvero credo di rubare un pò di terra e poi sperare che i tempi cambino e diventi tutto normale”. Per Scholz il Cremlino dovrebbe “ritirare le sue truppe e trovare un accordo con l’Ucraina, che si accettabile e giusto per tutti gli ucraini”.

  • 19:18

    Biden: “Se non fossimo intervenuti avremmo visto il caos in Europa”

    “Sono convinto che se avessimo lasciato andare Putin (in Ucraina, ndr), non si sarebbe fermato”: lo afferma Joe Biden in una intervista all’Ap di cui sono stati anticipati alcuni passi sui media Usa. Il presidente spiega che se l’Occidente non fosse intervenuto le conseguenze sarebbero state peggiori del prezzo che sta pagando e che Putin avrebbe seminato il “caos” in Europa. “Cosa sarebbe successo se la potenza più forte, la Nato, una struttura organizzativa che abbiamo messo insieme, se ne fosse andata di fronte all’ aggressione russa di oltre 100 mila soldati che marciano attraverso il confine per tentare di occupare e spazzare via la cultura di un intero popolo?”, si chiede Biden. “Temo che…avremmo visto il caos in Europa, la possibilità che continuassero a muoversi”, prosegue. “Già si vede cosa stanno facendo in Bielorussia. Cosa sta succedendo nei Paesi intorno. Guardate a cosa accade in Polonia e nella Repubblica ceca e a tutti i membri della Nato”, aggiunge. “Per esempio, la ragione addotta da Putin per l’invasione è che non voleva che (gli ucraini) si unissero alla Nato. Voleva una sorta di ‘Finlandizzazionè della Nato, invece ha ottenuto una ‘Natoizzazionè della Finlandia”, ha sottolineato.

  • 19:17

    Johnson: “Capisco Kiev se non scende a patti con la Russia”

    Il premier britannico Boris Johnson ha affermato nel corso della conferenza stampa a Kiev col presidente Volodymyr Zelensky di comprendere perché gli ucraini non sono disposti a scendere a compromessi con la Russia di fronte alla sua “barbara” aggressione. “Continuiamo a vedere il deliberato attacco di civili, che indiscutibilmente rappresenta un crimine di guerra e, in un’orrenda eco del passato, la deportazione illegale di persone che secondo le forze armate russe non sono sufficientemente solidali con l’aggressione di Putin”, ha affermato il primo ministro.

  • 19:14

    Putin: “Non trasformiamo le città del Donbass in delle Stalingrado”

    “Anche in questa operazione militare speciale non dobbiamo trasformare quelle città e località che stiamo liberando in qualcosa come Stalingrado. E’ naturale che le nostre forze armate pensino a questo quando pianificano le operazioni in combattimento”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al Forum Economico di San Pietroburgo, citato dalla Tass.

  • 18:05

    Putin: “Ue non è un’organizzazione militare, non siamo contrari all’ingresso dell’Ucraina”

    “L’Ue non è un’organizzazione militare, quindi la Russia non è contraria all’adesione dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al Forum Economico di San Pietroburgo, citato dalla Tass. 

  • 18:04

    Putin: “La Russia non minaccia nessuno con le armi nucleari”

    “La Russia non minaccia nessuno con le armi nucleari”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al forum economico a San Pietroburgo. Lo scrive l’agenzia russa Tass.

  • 18:03

    Johnson a Zelensky: “Siamo pronti ad addestrare migliaia di ucraini”

    Il Regno Unito è pronto a lanciare una vasta operazione per addestrare migliaia di militari ucraini. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson al presidente Volodymyr Zelensky nel corso della sua seconda visita a sorpresa a Kiev dall’inizio dell’invasione russa. Londra, in collaborazione coi Paesi alleati, potrebbe formare fino a 10 mila soldati ogni 120 giorni. Per Johnson questa iniziativa ha tutti i presupposti per cambiare la situazione sul campo. Johnson, proponendo a Zelensky il suo piano, ha detto di voler inviare un messaggio “chiaro e semplice” al popolo ucraino: “Il Regno Unito è al vostro fianco e lo sarà finché non prevarrete”. E ha aggiunto: “Mentre i soldati ucraini lanciano missili britannici in difesa della sovranità della loro nazione, lo fanno anche in difesa delle stesse libertà che diamo per scontate”. Ecco che quindi serve a suo avviso “un importante programma di addestramento militare” che potrebbe “cambiare i rapporti di forza” coi russi “sfruttando la determinazione ucraina a vincere”. Il progetto, che non si svolgerebbe in Ucraina ma all’estero per garantire le condizioni di sicurezza, prevede che ogni soldato trascorra tre settimane per apprendere in un corso migliori capacità di combattimento in prima linea, una formazione medica di base oltre a nozioni per la sicurezza informatica. Il personale dell’esercito britannico, si legge in una nota ufficiale di Downing Street, potrebbe così accelerare il dispiegamento delle forze ucraine e aumentare la loro resistenza contro le truppe di Mosca. Johnson, proponendo a Zelensky il suo piano, ha detto di voler inviare un messaggio “chiaro e semplice” al popolo ucraino: “Il Regno Unito è al vostro fianco e lo sarà finché non prevarrete”. E ha aggiunto: “Mentre i soldati ucraini lanciano missili britannici in difesa della sovranità della loro nazione, lo fanno anche in difesa delle stesse libertà che diamo per scontate”. Ecco che quindi serve a suo avviso “un importante programma di addestramento militare” che potrebbe “cambiare i rapporti di forza” coi russi “sfruttando la determinazione ucraina a vincere”. Il progetto, che non si svolgerebbe in Ucraina ma all’estero per garantire le condizioni di sicurezza, prevede che ogni soldato trascorra tre settimane per apprendere in un corso migliori capacità di combattimento in prima linea, una formazione medica di base oltre a nozioni per la sicurezza informatica. Il personale dell’esercito britannico, si legge in una nota ufficiale di Downing Street, potrebbe così accelerare il dispiegamento delle forze ucraine e aumentare la loro resistenza contro le truppe di Mosca. 

  • 18:00

    Putin: “Col tempo i partner europei torneranno nel mercato russo”

    “Non ho dubbi che con il passare del tempo molti dei nostri partner, o almeno quelli europei, torneranno al mercato russo e lavoreranno qui con piacere. Non ho dubbi su questo. La vita li porterà a questo. Noi non lo impediremo, siamo aperti al mondo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando al Forum Economico di San Pietroburgo, citato dalla Tass.