Onu: “Condanna tre militari è crimine di guerra”. Filorussi: “A Severodonetsk circondato l’impianto Azot” – diretta

Nella città contesa i russi hanno distrutto il palazzo del ghiaccio, denuncia il governatore di Lugansk. L'esercito ucraino: "Un'unità russa si è rifiutata di combattere". Podolyak: "Perdiamo tra i cento e i duecento uomini al giorno, ci servono armi". La Francia si dice pronta a sbloccare il porto di Odessa

Aggiornato: 10:49

  • 08:38

    Kiev: “Stiamo perdendo, dipendiamo dalle armi dall’Occidente”

    Il vicecapo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky ha dichiarato che l’Ucraina sta perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall’Occidente per tenere a bada la Russia: “Questa è ormai una guerra di artiglieria. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l’Occidente ci dà”, ha detto al Guardian. “L’Ucraina ha un pezzo di artiglieria contro 10-15 pezzi russi. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno loro”, ha spiegato Skibitsky, “noi utilizziamo da cinquemila a seimila proiettili di artiglieria al giorno. Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni (d’artiglieria) e ora stiamo usando proiettili standard Nato da 155 calibri. Anche l’Europa sta fornendo proiettili di calibro inferiore, ma man mano che l’Europa li esaurisce, la quantità si riduce”, ha aggiunto. Le osservazioni di Skibitsky sono in linea con quelle dell’intelligence militare statunitense, citate da un report dell’Afp: secondo fonti militari l’Ucraina ha esaurito gli armamenti di progettazione sovietica e russa e ora dipende completamente dagli alleati per le armi.

  • 08:35

    Sei civili uccisi in bombardamenti a Dnipropetrovsk

    Sei civili sono stati uccisi dai bombardamenti russi nei villaggi di Zelenodolsk e Shyrokiv, nella regione di Dnipropetrovsk (sud): lo ha reso noto il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Inoltre, sono state distrutte o danneggiate 179 case, due scuole, un asilo e un ospedale.

  • 08:33

    Inviato russo all’Onu: “Nessuno pensava di vincere la guerra in sette giorni”

    “L’operazione speciale si sta sviluppando secondo i piani militari inizialmente previsti”: lo ha detto il rappresentante permanente di Mosca presso l’Onu, Vasily Nebenzya, riferendosi all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
    Intervistato dalla Bbc, il diplomatico russo ha sottolineato che “nessuno aveva promesso di concludere (l’operazione) in tre o sette giorni. Alcuni esperti dicono: “L’operazione speciale russa è ora in stallo e non sta procedendo al ritmo che era stato inizialmente previsto. Ma il progresso è in corso. Questo è chiaro”. Nebenzya ha quindi spiegato che “uno dei motivi del cosiddetto ritmo lento è che non stiamo prendendo di mira le infrastrutture civili“: le truppe “stanno solo colpendo obiettivi militari e questo richiede tempo”.

  • 08:31

    Zelensky firma decreto con sanzioni contro Putin

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che attua le decisioni prese oggi dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina sulle sanzioni nei confronti di 35 alti funzionari russi, tra cui il presidente russo Vladimir Putin. Lo scrive Ukrinform, precisando che tra i sanzionati c’è anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il primo ministro russo Mikhail Mishustin, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev ed il ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Le sanzioni sono introdotte a tempo indeterminato.

  • 08:31

    Procuratrice ucraina: “Contro britannici e marocchino condanne farsa”

    La “condanna farsa” dei due britannici e di un marocchino che stavano combattendo con l’esercito ucraino è “una violazione e una presa in giro” del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. Lo ha affermato la procuratrice generale dell’Ucraina Irina Venediktova alla Bbc. “La Russia ancora una volta prende le distanze dal sistema basato sulle regole e mostra un palese disprezzo per lo stato di diritto“, ha aggiunto Venediktova, precisando che l’Ucraina ha avviato un’indagine e prenderà provvedimenti per garantire che le persone coinvolte in “questa azione illegale” rispondano davanti alla giustizia.

  • 08:28

    Zelensky: “Con Macron stiamo coordinando i passaggi per adesione all’Ue”

    “Ho avuto un’altra conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron. L’ho informato della situazione al fronte. Abbiamo discusso dell’ulteriore sostegno alla difesa ucraina e del lavoro sulle garanzie di sicurezza. Particolare attenzione è stata prestata al percorso dell’Ucraina verso l’Ue, stiamo coordinando i passaggi”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 08:25

    Esercito Kiev: “Respinti gli assalti russi a Severodonetsk”

    L’esercito ucraino riferisce che le forze di Kiev continuano a frustrare i tentativi russi di conquistare Severodonetsk, la città contesa nella regione di Lugansk, nel Donbass. “Gli occupanti hanno condotto operazioni d’assalto a Severodonetsk. Ma non hanno avuto successo; i combattimenti proseguono”, ha comunicato il comando generale delle forze armate ucraine nell’aggiornamento di giovedì sera. Aggiungendo che è stato respinto un attacco russo al villaggio di Toshkivka, a nord-ovest della città. 

  • 08:20

    Zelensky al vertice Nato a Madrid il 29-30 giugno

    Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky parteciperà al vertice della Nato in programma a Madrid il 29-30 giugno. Lo ha reso noto il vicesegretario generale dell’Alleanza, Mircea Geoana, a Politico. “Il presidente Zelensky parteciperà in un modo o nell’altro al nostro vertice”, ha dichiarato.

  • 08:18

    Podolyak: “Perdiamo tra i cento e i duecento uomini al giorno”

    L’Ucraina sta perdendo in battaglia tra i cento e i duecento soldati al giorno. Lo ha detto in un’intervista alla Bbc Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, secondo cui l’esercito di Kiev, per combattere con i russi, ha bisogno di centinaia, non di una manciata, dei più potenti sistemi d’artiglieria che l’Occidente può fornirle.