Onu: “Condanna tre militari è crimine di guerra”. Filorussi: “A Severodonetsk circondato l’impianto Azot” – diretta

Nella città contesa i russi hanno distrutto il palazzo del ghiaccio, denuncia il governatore di Lugansk. L'esercito ucraino: "Un'unità russa si è rifiutata di combattere". Podolyak: "Perdiamo tra i cento e i duecento uomini al giorno, ci servono armi". La Francia si dice pronta a sbloccare il porto di Odessa

Aggiornato: 10:49

  • 20:00

    Filorussi: “Circondato Azot”

    Le forze russe hanno completamente circondato l’impianto Azot di Severodonetsk dove è concentrato “un piccolo gruppo” di resistenza ucraina che è bloccata, ha annunciato l'”ambasciatore” della autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk a Mosca, Rodion Miroshnik su Telegram.  

  • 19:56

    Scambio prigionieri Ucraina-Russia, è l’11esimo

    L’Ucraina e la Russia hanno effettuato un altro scambio di prigionieri, l’undicesimo di cui si ha conto dall’inizio del conflitto a febbraio, stando ad un governatore regionale ucraino. In un post su Telegram, citato dalla Bbc, il governatore di Mykolaiv, Vitaliy Kim, scrive che quattro prigionieri russi sono stati scambiati oggi con cinque ucraini. 

  • 19:21

    Nabiullina: “Effetti sanzioni meno acuti del previsto”

    Gli effetti delle sanzioni economiche contro la Russia “sono stati fino a ora meno acuti” di quanto ci si aspettava “ma è prematuro dire che il pieno effetto si sia manifestato”, ha affermato la governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, in una conferenza stampa. “Le nostre esportazioni non sono precipitate ai livelli bassi che ci aspettavamo. Questo dimostra anche la capacità delle aziende di adattarsi”, ha affermato Nabiullina, dopo un ulteriore taglio del tasso di interesse di riferimento dall’11 al 9,5 per cento, proprio perché – come ha spiegato la Banca- “l’inflazione rallenta più velocemente e il declino dell’economia è di magnitudo inferiore” a quanto ci si aspettava ad aprile. La Banca centrale ha comunque sottolineato che “la situazione rimane difficile e ci sono vincoli significativi all’attività economica”. 

  • 18:01

    Wto, nessun riferimento a invasione russa in Ucraina

    Nessun riferimento all’invasione russa in Ucraina: questa la parola d’ordine della prima riunione ministeriale del Wto da più di quattro anni a questa parte che si aprirà domenica a Ginevra. Visto che sia Mosca che Kiev fanno parte dell’Organizzazione mondiale del commercio e che il suo massimo organo approva le decisioni solo all’unanimità, nei documenti che saranno sottoposti all’assemblea per essere adottati non verrà mai citata l’aggressione russa contro il suo Paese vicino. L’Ue organizzerà comunque un evento di solidarietà con Kiev all’inizio della ministeriale, in cui condannerà insieme ad altri Paesi membri l’invasione della Russia. Ma i riferimenti alla guerra resteranno fuori dalla dichiarazione sul lancio della riforma del Wto, dal testo sulla salute e il commercio (che potrebbe includere progressi sui brevetti dei vaccini), dalla dichiarazione sulla food security e dall’impegno vincolante a non imporre divieti o restrizioni all’esportazione di prodotti alimentari acquistati dal Programma alimentare mondiale. La ministeriale Wto proverà a rilanciare il suo ruolo dopo due rinvii causa Covid. Sul tavolo della riunione ci sarà anche l’ipotesi di uno stop alla moratoria sui diritti di dogana sulle trasmissioni elettroniche, che dura dal 1998 e ha consentito la crescita globale dell’economia digitale. Alcuni Paesi, guidati dall’India, vorrebbero abolirla.   

  • 17:53

    Sindaco Mariupol: “Tante persone malate di colera”

    Sono tanti, a decine le persone malate di colera a Mariupol. Una vera epidemia che ha portato le autorità russe che hanno assunto il controllo della città a chiuderla per quarantena. E’ la denuncia del sindaco di Mariupol Vadym Boychenko, che si è trasferito in una località vicina controllata dalle autorità ucraine e che cita funzionari di Kiev secondo i quali le condizioni sanitarie della città che si affaccia sul Mar Nero stanno peggiorando. “Il colera, la dissenteria e altre malattie infettive sono già in città”, ma le autorità che hanno preso il controllo della città “stanno nascondendo”, ha detto Boychenko. “La città è stata chiusa per quarantena. Nessuno può entrare o uscire”, ha aggiunto. “Questa è un’infezione. Si diffonde molto rapidamente. Non ci sono mezzi per trattenerla. Nessun medico, niente ospedali per malattie infettive. Hanno distrutto un ospedale nella nostra città, comprese tutte le attrezzature. Hanno ucciso i nostri medici. Questa guerra contagiosa potrebbe costare migliaia di vite”, ha proseguito. 

  • 17:52

    Sindaco Mykolayv: “In città rimasta metà della popolazione”

    “Nelle città è rimasta la metà della popolazione. Stando al consumo dell’acqua e alla quantità della spazzatura in città possiamo stimare che circa 280mila di persone dei 480mila che ci vivevano hanno lasciato la città. Vorremmo anche ricevere i dati degli operatori telefonici in modo da poter avere i dati più precisi”. Lo ha detto il sindaco di Mykolayv, Aleksandr Senkevich.   

  • 17:17

    Kuleba: “Vogliamo riprendere esportazioni prodotti alimentari”

    “L’Ucraina vuole riprendere completamente le esportazioni di prodotti alimentari” e “siamo in una fase attiva di colloqui per trovare soluzioni”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che riferisce di un colloquio con la collega del Senegal, Aissata Tall Sall, dedicato a questioni bilaterali e alle strategie per “contrastare la crisi alimentare globale provocata dalla guerra della Russia”. 

     

  • 16:30

    Macron in visita in Moldavia e Romania

    Emmanuel Macron si recherà martedì prossimo in visita in Romania, dove incontrerà le truppe francesi di stanza nel paese, poi in Moldavia per rinnovare l’appoggio a quel paese coinvolto nel conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato l’Eliseo, rispondendo – a chi chiedeva conferme su una possibile visita del presidente a Kiev – che tale decisione “non è stata ancora presa”, ma che Macron si recherà in Ucraina “in tempo utile”.

  • 16:28

    Francia: “Vogliamo vittoria Kiev”

    La Francia auspica che l’Ucraina “vinca” la guerra contro la Russia, ha ribadito oggi una fonte dell’Eliseo, rispondendo ad alcuni giornalisti che chiedevano chiarimenti sull’appello del presidente Emmanuel Macron a “non umiliare la Russia”. “Come il presidente ha avuto occasione di dire – ha precisato la fonte della presidenza – auspichiamo la vittoria dell’Ucraina. Auspichiamo che venga ripristinata l’integrità territoriale del Paese e che questa guerra della Russia all’Ucraina cessi al più presto possibile”. 

  • 16:26

    Francia: “Pronta operazione per sbloccare Odessa”

    La Francia è “pronta a partecipare ad un’operazione” per “sbloccare il porto di Odessa”, secondo una fonte dell’Eliseo. L’”operazione” in questione dovrebbe permettere di togliere il blocco al porto di Odessa e di riprendere l’esportazione dei cereali ucraini verso i paesi destinatari. “Siamo a disposizione delle parti – ha dichiarato un consigliere dell’Eliseo – affinché venga organizzata un’operazione che consenta di accedere al porto di Odessa in totale sicurezza, così da far passare navi nonostante le acque siano state minate”.