Bloomberg: “Prossima settimana l’Ue può dare all’Ucraina lo status di candidato”. Media: “Ad aprile 42mila richieste al Cremlino su soldati scomparsi”. Donbass, i filorussi condannano a morte due inglesi

Putin: "Non ci faranno fare la fine dell'Urss, non accetteremo recinzioni". A Severodonetsk bombe sull'impianto chimico di Azot: dentro 800 civili. Kiev: "2500 combattenti della Azovstal in campo di detenzione nel Donetsk". Ma il Cremlino: "Nessuna informazione in merito"

Aggiornato: 10:49

  • 20:25

    Mattarella: “L’Ue adotti con la guerra lo stesso approccio utilizzato col Covid”

    L’Unione europea e la commissione devono cercare di avere lo stesso approccio utilizzato per le iniziative post covid anche per tentare di trovare tutti gli strumenti per risolvere i tanti problemi scaturiti dalla crisi tra Russia e Ucraina. Lo ha detto Sergio Mattarella – secondo quanto si apprende – nel corso del colloquio, durato circa 50 minuti, avuto con Ursula von der Leyen al Quirinale.

  • 20:24

    Fonti occidentali: “Fino a 20mila militari russi uccisi”

    Potrebbero essere “fino a 20.000” i militari russi caduti in Ucraina nei circa tre mesi e mezzo trascorsi dall’inizio dell’invasione. Lo affermano fonti occidentali governative citate oggi a Londra dai media britannici, ridimensionando sia l’indicazione di 31.700 morti evocata ieri dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sia – apparentemente – la tendenza indicata alcune settimane fa dalla stessa intelligence britannica, che già a metà aprile accreditava un dato di almeno 15.000 soldati e ufficiali uccisi tra le forze di Mosca. Le fonti citate oggi riconoscono adesso anche le “perdite molto pesanti” subite in questa fase dalle forze di Kiev. Insistendo a tratteggiare un’offensiva russa “travagliata” seriamente da problemi a vari livelli, ma non senza ammettere come Mosca – pur iniziando a essere “a corto di alcune armi di precisione” – disponga ancora di un vasto arsenale di “bombe a caduta libera” (dumb bombs).

  • 20:19

    Bloomberg: “Prossima settimana l’Ue può dare all’Ucraina lo status di candidato”

    La Commissione europea la settimana prossima potrebbe dare all’Ucraina il via libera allo status di candidato all’ingresso in Ue. E’ quanto riporta Bloomberg, che cita fonti vicine al dossier secondo le quali al tavolo del collegio dei commissari della settimana prossima approderà la raccomandazione che conterrà il placet dell’esecutivo europeo. Il via libera sarà legato ad alcune condizionalità sullo stato di diritto e sulla legislazione anti-corruzione in Ucraina. Se la Commissione varerà la raccomandazione, il suo parere positivo sulla candidatura ucraina approderà al summit europeo di fine giugno.

  • 19:40

    Media: “Ad aprile 42mila richieste al Cremlino su soldati scomparsi”

    Nel mese di aprile il Cremlino ha ricevuto quasi 42mila richieste di informazioni su soldati che risultano dispersi o catturati in Ucraina da parte di loro amici o familiari. Lo riporta il portale investigativo russo IStories, citato dal Moscow Times, precisando che non ci sono riscontri su quante di queste segnalazioni siano state esaminate o abbiano ricevuto risposta. L’ultimo bilancio ufficiale di Mosca risale al 25 marzo ed era di 1.351 soldati caduti.

  • 17:39

    Britannici condannati, ministra Truss: “Processo farsa”

    La titolare del Foreign Office, Liz Truss, ha espresso “totale condanna” per la sentenza di morte inflitta ad Aiden Aslin e Shaun Pinner, i due ex militari britannici additati come “mercenari” al servizio delle forze di Kiev da una corte dei “filorussi che li detengono in Ucraina orientale”. “Essi sono prigionieri di guerra, imputati in un processo farsa che non ha assolutamente alcuna legittimità”, ha insistito la ministra degli Esteri del governo di Boris Johnson: “I miei pensieri sono per loro e le loro famiglie, continueremo a fare tutto ciò che possiamo per sostenerli”.

  • 17:17

    Filorussi: “Da Londra e Rabat nessuna comunicazione su mercenari”

    La Repubblica Popolare del Donetsk (Dpr) non ha ricevuto comunicazioni dal Regno Unito e dal Marocco sui tre “mercenari” condannati a morte. Lo ha affermato Denis Pushilin , capo della Dpr, riporta la Tass.  

  • 17:12

    Filorussi: “Ai mercenari un mese per l’appello”

    I tre “mercenari” britannici e marocchino condannati a morte dalla sedicente Repubblica Popolare del Donetsk hanno un mese di tempo per presentare appello. Lo rendono noto le autorità filorusse del Donetsk, riporta la Tass.  

  • 17:11

    Johnson: “Britannici sono prigionieri di guerra”

    Il governo di Boris Johnson è “profondamente preoccupato” per la condanna a morte inflitta da una corte dell’autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk ai due “mercenari” britannici e a un commilitone marocchino. “Abbiamo ripetutamente detto che sono prigionieri di guerra, che non vanno strumentalizzati a scopi politici e che hanno diritto all’immunità in base alla Convenzione di Ginevra”, ha commentato un portavoce di Downing Street. Non senza aggiungere che Londra continua a “lavorare con le autorità ucraine per garantire un trattamento da prigionieri di guerra a ogni cittadino britannico” arruolato fra le forze di Kiev  

  • 16:55

    Filorussi: “Mercenari possono chiedere la grazia”

    I “mercenari” britannici e marocchino condannati a morte dalla sedicente Repubblica Popolare del Donetsk hanno il diritto di chiedere la grazia. Lo ha affermato il tribunale dei separatisti filorussi, secondo quanto riporta la Tass

  • 16:43

    Famiglie mercenari: “Condanna illegale”

    Le famiglie dei due ex militari britannici condannati a morte come mercenari in primo grado da una corte dell’autoproclamata Repubblica del Donetsk, denunciano il processo come uno show condotto “in violazione della Convenzione di Ginevra” sui prigionieri di guerra. Lo riporta il Guardian.
    Mentre l’ex ministro Tory Robert Jenrick, deputato del collegio di uno dei due, accusa “le autorità russe” di averne strumentalizzato “in modo completamente vergognoso” la cattura e di “oltraggio al diritto internazionale”. Ma spera comunque che “in un prossimo futuro” essi possano essere oggetto di uno scambio di prigionieri