Guerra in Ucraina, diretta – Mosca: “Le forze ucraina si stanno ritirando da Severodonetsk”. Cnn: “Usa non sosterranno piano italiano”

Mosca rimuove il generale Dvornikov dal comando dell’operazione: al suo posto l’uzbeko Gennady Zhidko. Kiev: "Negoziati con la Russia solo dopo aver rafforzato le nostre posizioni". A Mariupol "i russi demoliscono le case con i cadaveri all'interno"

Aggiornato: 21:19

  • 09:29

    Vicesindaco Odessa sul grano: “20 giorni per evitare catastrofe”

    “Abbiamo venti giorni per evitare la catastrofe. Ci sono Paesi del Nord dell’Africa e del Medio Oriente che se non avranno le derrate entro tre settimane entreranno in crisi”. Lo dice il vicesindaco di Odessa, Oleg Brindak, in un’intervista a Repubblica parlando della questione grano. “Nella grande Odessa abbiamo tre porti e da lì le navi mercantili possono mettere in navigazione subito quattro milioni di tonnellate di grano. La produzione ucraina, però, è di 22 milioni di tonnellate, sfamiamo 400 milioni di persone. Serve tempo per riavviare tutte le partenze. E tempo ne abbiamo poco”. Un problema che riguarda anche i magazzini. “Non ci sono silos attrezzati, abbiamo sempre prodotto ed esportato. Non immaginavamo una guerra. I cereali sono stipati in normali magazzini e adesso è arrivato il caldo. Con 32 gradi il tempo di conservazione può arrivare a 45 giorni”.

  • 09:25

    Guterres: “Fermare subito le violenze”

    Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in una dichiarazione alla Cnn, ha rinnovato la sua richiesta di porre fine alle violenze in atto in Ucraina. “Rinnovo il mio appello per l’immediata cessazione della violenza, per l’accesso umanitario illimitato a tutti coloro che ne hanno bisogno, per l’evacuazione in sicurezza dei civili intrappolati nelle aree di combattimento e per la protezione urgente dei civili e il rispetto dei diritti umani in conformità con le norme internazionali”, ha detto Guterres in una nota.

    Il segretario ha poi aggiunto che il conflitto ha già ucciso migliaia di persone e sfollato milioni di altre, e che la guerra “ha provocato violazioni inaccettabili dei diritti umani e sta infiammando una crisi globale tridimensionale – cibo, energia e finanza – che sta colpendo sempre di più persone, Paesi ed economie vulnerabili”. Guterres ha affermato che le Nazioni Unite sono “impegnate nello sforzo umanitario”, ma che alla fine saranno necessari negoziati e dialogo per risolvere il conflitto. “Prima le parti si impegnano in sforzi diplomatici in buona fede per porre fine a questa guerra, meglio è per il bene dell’Ucraina, della Russia e del mondo”, ha affermato.

  • 09:23

    Cnn: “Incontri Usa-Gb-Ue su tregua. Americani non sostengono piano italiano”

    Dirigenti Usa si sono incontrati regolarmente nelle ultime settimane con i colleghi europei e britannici per discutere un possibile quadro per un cessate il fuoco e per la fine della guerra in Ucraina attraverso un accordo negoziato. Tra i temi in discussione il piano in quattro punti proposto dall’Italia il mese scorso. Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza dei colloqui. Kiev non è coinvolta direttamente, nonostante l’impegno Usa a non decidere “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”. 

    Dirigenti americani e ucraini hanno riferito che gli Stati Uniti non stanno facendo pressioni su Kiev perché accetti un certo piano o si sieda al tavolo con i russi. Secondo la Cnn, ci sarebbe ancora una certa confusione su quale tipo di cornice gli Usa considerano appropriata per portare Kiev a ulteriori discussioni. L’ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas Greenfield ha detto ai reporter all’inizio della settimana che la proposta italiana è “una delle iniziative che certamente vorremmo portasse alla conclusione di questa orribile guerra”. Ma due dirigenti Usa hanno detto alla Cnn che gli Stati Uniti in realtà non sostengono il piano di Roma. In ogni caso sia i dirigenti americani che quelli occidentali concordano sulla crescente preoccupazione che, se russi e ucraini non tornano al tavolo e raggiungono un accordo, la guerra potrebbe trascinarsi per anni. La proposta italiana prevede, tra l’altro, che Kiev si impegni alla neutralità rispetto alla Nato in cambio di alcune garanzie di sicurezza, e negoziati tra Ucraina e Russia sul futuro della Crimea e del Donbass. 

  • 22:32

    Gennady Zhidko, chi è il nuovo comandante dell’operazione russa

    Sul terreno viene segnalato già da qualche giorno nell’area di Mariupol. Forse il generale Gennady Zhidko stava scaldando i motori prima di prendere il comando delle operazioni russe in Ucraina. Nell’ultimo passaggio attraverso le porte girevoli di una gestione militare che appare sempre più incerta, sarà lui ad assumere la guida delle truppe, dopo neppure due mesi dalla nomina del generale Alexander Dvornikov, i cui metodi spietati gli erano valsi il soprannome di “macellaio siriano”. Un passaggio di consegne al momento riferito da analisti militari indipendenti, secondo cui potrebbe anche essere la conseguenza di una “rotazione” pianificata. Ma se fosse confermato, darebbe comunque l’idea di un’offensiva che, al giro di boa dei cento giorni, naviga ancora a vista.
    Ex comandante del distretto militare orientale e attuale viceministro della Difesa per gli affari politici, Zhidko è considerato un uomo di fiducia del presidente Vladimir Putin. Di origini uzbeke, 56 anni, ha all’attivo un’esperienza a Damasco come comandante del contingente nel 2016: anche a lui, dunque, non manca esperienza nelle zone di conflitto più calde. Dalla sua ha però anche un importante curriculum di organizzatore militare. Tornato a Mosca, infatti, ha iniziato a occuparsi delle attività di propaganda e mobilitazione dell’esercito, con l’obiettivo di potenziare il reclutamento delle nuove leve di giovanissimi: una mente “politica” al servizio delle forze armate. Insignito della prestigiosa Stella d’oro di Eroe della Russia, per il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov spicca tra i “capi militari con un pensiero creativo”, che si è tradotto nella conduzione di iniziative “non convenzionali”. Capacità che ora potrebbe portare in dote alla campagna che per Mosca doveva durare pochi giorni e si sta trasformando invece in un nuovo Afghanistan.

  • 22:13

    IL PUNTO – Venerdì 3 giugno

    A segnare la giornata il ferimento di due reporter dell’agenzia internazionale Reuters, coinvolti in una sparatoria mentre si trovavano a bordo di un mezzo dei separatisti filorussi sulla strada tra fra Severodonetsk e Rubizhne, nel Donbass. i tratta del fotografo Alexander Ermochenko e il cameraman Pavel Klimov. Ma a tenere banco è sempre il tema del grano bloccato in Ucraina: Kiev ha accusato i russi di rivendere le derrate rubate ad altri Paesi (inclusa la Turchia), mentre Vladimir Putin, in un’intervista alla tv di Stato, si è detto pronto a “garantire un’esportazione senza problemi” attraverso i porti occupati di Mariupol e Berdiansk, sul Mar d’Azov, suggerendo in alternativa di revocare le sanzioni a Minsk per far passare i carichi via terra, dalla Bielorussia. Sul fronte militare, la flotta russa del Pacifico ha avviato esercitazioni nel Pacifico con oltre quaranta navi da guerra e venti tra aerei ed elicotteri, Mentre un’ong investigativa russa afferma che il Cremlino ha rimosso il generale Alexander Dvornikov, veterano già a capo della campagna di Siria, dal comando dell’operazione militare in Ucraina. Qui il livepost della giornata