Guerra in Ucraina, la diretta – Zelensky a Ue: “Restate uniti e approvate le sanzioni”. Draghi: “Essenziale che Putin non vinca il conflitto”

I russi avanzano a Severodonetsk, ucciso in città un giornalista francese. Mosca: "Distrutta postazione con obici forniti dall'Italia", ma la Difesa nega. Ancora nessuna intesa sul sesto pacchetto di sanzioni al Consiglio europeo. Orbán: "Commissione Ue irresponsabile, le ha presentate senza l'accordo"

Aggiornato: 10:49

I fatti più importanti

  • 12:35

    Kiev: “Partita la nostra controffensiva a Kherson”

    Nella città portuale del Sud del Paese, Kherson, l’esercito ucraino afferma di aver lanciato una controffensiva nel tentativo di recuperare le terre conquistate dalla Russia, forse preannunciando una nuova fase dei combattimenti. “Kherson resiste, siamo vicini”, ha twittato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, citato dalla Bbc. Kherson è stata la prima grande area a cadere dopo l’invasione delle forze russe a febbraio. Il quartier generale militare ucraino ha affermato in un comunicato che le sue forze hanno sfondato una linea di difesa russa spingendola in un terreno meno favorevole e minacciano le vie di rifornimento della Russia sui ponti sul fiume Dnipro.

  • 12:34

    La Russia invia più truppe e armamenti nella regione di confine di Kursk

    Il Ministero della Difesa russo ha inviato più unità e armamenti nella Regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, per rafforzare la sicurezza, ha dichiarato il governatore regionale Roman Starovoit citato dalla Tass. “Considerando la situazione che si sta verificando nelle zone di confine della Regione di Kursk, il ministero della Difesa, su indicazione del ministro della Difesa, ha preso misure supplementari e ha inviato un gran numero di militari nella regione. Sono arrivati e continuano ad arrivare nella regione ulteriori armamenti rappresentati da cannoni di artiglieria e lanciarazzi. Tutte queste misure hanno lo scopo di rendere sicuro il lavoro pacifico e creativo dei residenti della Regione di Kursk e di garantire la loro sicurezza di vita e di salute”, ha detto il governatore. La situazione nella regione rimane tesa, ha spiegato. Nelle ultime 24 ore è stato riferito che i residenti locali sentono esplosioni che possono essere spiegate con le operazioni delle truppe russe sul territorio dell’Ucraina. Un civile è rimasto ucciso nei bombardamenti dell’esercito ucraino, scrive la Tass.

  • 12:28

    Gentiloni: “Il Consiglio Ue valuta di dare alla Commissione Ue l’incarico di verificare le condizioni per il tetto sul prezzo del gas”

    Il Consiglio europeo discuterà “sulla possibilità di dare alla Commissione Ue l’incarico di verificare se ci sono le condizioni” per fissare un tetto al costo del gas. Lo ha chiarito il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni in conferenza stampa a Roma. La questione del limite al prezzo del gas sarà discussa “ma la decisione non verrà presa in questi giorni perché la decisione è se dare l’incarico alla Commissione”, ha insistito il commissario.

  • 12:00

    Cremlino: “Bilaterale con Erdogan, nessuna chiamata a tre”

    Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha annunciato che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avranno oggi una conversazione telefonica. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass. “Ieri abbiamo confermato la dichiarazione del signor Erdogan: in effetti, ci sarà una conversazione con il presidente della Turchia”, ha affermato Peskov. “Ieri – ha proseguito il portavoce di Putin – ci sono state molte domande da parte dei colleghi sull’ipotesi di un qualche tipo di conversazione trilaterale. Abbiamo chiarito: no, stiamo parlando di una conversazione tra Putin ed Erdogan, bilaterale”.

  • 11:53

    Embargo al petrolio inserito nella nuova bozza delle sanzioni

    Il riferimento all’embargo al petrolio russo, a quanto si apprende da diverse fonti diplomatiche europee, è entrato nella bozza di conclusioni che sarà sul tavolo del vertice straordinario europeo. Alla riunione degli ambasciatori Ue, spiega una fonte diplomatica, è stato raggiunto un compromesso su uno schema sanzionatorio “abbastanza strutturato”. Lo schema prevede un embargo al petrolio in due fasi, la prima su quello proveniente via mare e la seconda, che sarà attuata solo in un secondo tempo, per il greggio proveniente dagli oleodotti. Al summit, sul riferimento al petrolio, è atteso a questo punto un ok politico dei leader.

  • 11:43

    Sindaco Mariupol: “Accertate 22mila vittime e fosse comuni”

    “Abbiamo stimato che le vittime siano 22 mila, sempre più prove confermano che le conseguenze dei crimini russi saranno ben peggiori. Questo richiede l’attenzione di tutta la comunità internazionale, anche sulle pessime condizioni in cui si trovano gli abitanti di Mariupol sotto l’occupazione”. Lo ha detto su Telegram il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, aggiungendo che “nel cimitero di Staryy Krym sono comparse 25 nuove fosse comuni. In totale, da metà aprile, sono state seppellite non meno di 16 mila persone vicino a Staryy Krym, Mangush e Vynogradne. A metà marzo erano 5 mila le persone che erano state seppellite. Sotto le macerie, negli obitori improvvisati e nelle tombe occasionali ci sono ancora migliaia di corpi”.

  • 11:37

    “La Turchia ha l’elenco delle navi con cui la Russia vuole esportare il grano ucraino rubato”

    La Turchia ha ricevuto un elenco di navi con cui la Russia sta cercando di esportare grano ucraino rubato. Lo ha affermato il leader del movimento tartaro di Crimea, Mustafa Dzhemilev, dopo un incontro con il consigliere del presidente della Turchia, Yalcin Topcu. Lo riferisce Ukrinform. Secondo Dzhemilev, l’Ucraina sa che i russi stanno cercando di trasportare grano rubato in particolare attraverso i porti turchi, nonostante fosse stato deciso quattro anni fa che i porti turchi non debbano servire navi provenienti dai territori ucraini occupati. “Siamo d’accordo che l’avrebbero preso sotto controllo”, ha detto Mustafa Dzhemilev.

  • 10:59

    Russia: “Primo cargo partirà da Mariupol dopo due mesi”

    La prima nave da carico lascerà oggi il porto di Mariupol dopo due mesi di blocco. Lo riferisce il canale televisivo Rossiya-24 citato dall’agenzia russa Interfax. “Oggi, finalmente, partirà la prima nave da carico dopo due mesi. Le autorità sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l’infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate”, ha detto un corrispondente del canale. “Il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l’obiettivo primario per ora”, ha aggiunto.

  • 10:48

    Kiev: “Neutralizzato attacco russo a Severodonetsk”

    “A Severodonetsk è stata neutralizzato un attacco della 7 brigata delle forze armate russe. I paracadutisti della 81 brigata ucraina hanno preso in ostaggio due militari, un cittadino russo e l’altro dei territori occupati. Altri due sono stati uccisi”. Lo comunicano le Forze Armate ucraine su Telegram.

  • 10:39

    Zelensky: “Ipotesi di una telefonata a tre con Putin e Erdogan”

    La presidenza ucraina valuta la possibilità che Volodymyr Zelensky abbia un colloquio telefonico a tre con il suo omologo russo, Vladimir Putin, ed il leader turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha annunciato il segretario per la stampa della presidenza ucraina, Serhiy Nikiforov, citato dall’agenzia Unian. “Quanto sia vero, non posso dirlo: questi accordi hanno avuto luogo tra il presidente della Turchia e la Russia. Per quanto riguarda la posizione dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina, se il presidente della Russia darà il suo consenso, prenderemo in considerazione anche una tale proposta”, ha detto Nikiforov riferendosi al possibile colloquio tra Zelensky, Putin e Erdogan.