Guerra in Ucraina, la diretta – Zelensky a Ue: “Restate uniti e approvate le sanzioni”. Draghi: “Essenziale che Putin non vinca il conflitto”

I russi avanzano a Severodonetsk, ucciso in città un giornalista francese. Mosca: "Distrutta postazione con obici forniti dall'Italia", ma la Difesa nega. Ancora nessuna intesa sul sesto pacchetto di sanzioni al Consiglio europeo. Orbán: "Commissione Ue irresponsabile, le ha presentate senza l'accordo"

Aggiornato: 10:49

I fatti più importanti

  • 16:15

    Finlandia: “Importante trovare oggi un accordo sulle sanzioni”

    “È molto importante trovare oggi una soluzione oggi sul sesto pacchetto di sanzioni”, che include l’embargo sul petrolio russo. Lo ha detto la premier della Finlandia, Sanna Marin, arrivando al vertice straordinario Ue. Alla domanda se sostenesse un’esenzione per il petrolio che arriva in Ue via oleodotti, come previsto nella proposta sul tavolo, Marin ha risposto: “E’ importante che il pacchetto di sanzioni sia abbastanza duro da incidere davvero sull’economia russa”.

  • 15:52

    Biden: “Non invieremo missili a medio raggio all’Ucraina”

    Gli Usa non invieranno a Kiev sistemi missilistici (a medio raggio) che possano raggiungere il territorio russo: lo ha detto il presidente Joe Biden.

  • 15:41

    Premier Lettonia: “L’unico compromesso è che Mosca perda la guerra”

    “Il giusto compromesso nella guerra in Ucraina è che la Russia deve perdere la guerra. E’ questa l’unica strada sulla quale andare avanti. La carestia alimentare è causata dall’aggressione della Russia in Ucraina, un’aggressione che deve finire”. Lo ha detto il premier lettone Arturs Karins arrivando al vertice europeo e rispondendo a chi gli chiede quale sia un possibile e accettabile compromesso per arrivare ad una tregua in Ucraina.

  • 15:39

    Orban: “Non c’è accordo sulle sanzioni. Chiediamo più garanzie”

    “Non c’è accordo al momento”. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban arrivando al consiglio europeo. “Siamo pronti a sostenere il sesto pacchetto di sanzioni se ci saranno soluzioni per l’Ungheria”, ha aggiunto. L’esclusione del petrolio via oleodotto “è una buona soluzione – ha aggiunto – ma dobbiamo avere garanzie di poter avere il petrolio russo in altro modo se ci dovesse essere un incidente al condotto”. “Per noi è molto semplice: l’energia è una questione seria, prima bisogna avere soluzione e poi le sanzioni”, ha sottolineato, negando di essere un burattino nelle mani di Putin: “Solo fake news”, ha tagliato corto.

  • 15:27

    Orban: “Colpa della Commissione Ue per il caos sul pacchetto sanzioni”

    “Se ci troviamo in questa situazione è colpa della Commissione Europea, che ha presentato il sesto pacchetto di sanzioni senza prima avere l’accordo degli stati membri, un modo di fare irresponsabile”. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban.

  • 15:14

    Von der Leyen: “Passi in avanti ma ancora non c’è l’accordo sulle sanzioni”

    “Sul sesto pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti ma non siamo ancora alla meta: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore. È importante mantenere la solidarietà e l’unità dell’Ue”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Bruxelles.

  • 14:50

    Ucciso un giornalista francese a Severodonetsk

    Un giornalista francese è stato ucciso a Severodonetsk, nell’Ucraina orientale, dopo che è stata colpita l’auto sulla quale viaggiava mentre era in corso l’evacuazione dei civili dalla città. Lo denuncia su Telegram il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai. “Oggi il nostro veicolo blindato per l’evacuazione stava per prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge dei proiettili hanno trafitto l’auto, un giornalista francese accreditato è stato ferito mortalmente al collo. Stava raccogliendo materiale sull’evacuazione”, ha scritto Haidai aggiungendo che “un poliziotto di pattuglia si è salvato perché indossava un elmetto”.

  • 14:45

    Trilaterale Draghi-Macron-Scholz prima del vertice Ue

    A quanto si apprende, prima dell’inizio del vertice straordinario europeo si terrà un trilaterale tra il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

  • 14:43

    Danimarca: “Non pagheremo il gas in rubli”

    La società energetica danese Orsted annuncia che rifiuterà di pagare il gas russo in rubli e si prepara all’interruzione del flusso dalla Russia. “Gazprom Export continua a chiedere che Orsted paghi le forniture di gas in rubli. Non abbiamo alcun obbligo legale ai sensi del contratto e abbiamo ripetutamente informato Gazprom che non lo faremo. Il termine del pagamento è il 31 maggio e Orsted continuerà a pagare in euro”, scrive la compagnia in una nota. “Esiste il rischio che Gazprom smetta di fornire gas a Orsted”, ma la società – si precisa nella lettera – “si sta preparando a questo scenario” insieme alle autorità danesi.

  • 14:40

    Fonti: “Verso l’embargo al petrolio Ue trasportato via mare”

    In merito al sesto pacchetto di sanzioni il Consiglio europeo oggi punterà “a raggiungere un’intesa politica sull’embargo al petrolio”. E’ quanto spiegano fonti europee sottolineando come l’embargo andrà a colpire oltre i 2/3 del greggio esportato dalla Russia, ovvero tutto quello in arrivo in Ue via mare. Alcune “eccezioni temporanee saranno garantite” ad alcune stati membri e il Consiglio Ue tornerà a discutere di queste eccezioni “il prima possibile”, spiegano le stesse fonti riferendosi alle importazioni via oleodotti. Se al Consiglio si raggiungerà un accordo politico, spiega un’altra fonte, allora il Coreper – ovvero i rappresentanti permanenti all’Ue – si riunirà al più presto e troverà la quadra nel testo legislativo.