Guerra in Ucraina, la diretta – Zelensky a Ue: “Restate uniti e approvate le sanzioni”. Draghi: “Essenziale che Putin non vinca il conflitto”

I russi avanzano a Severodonetsk, ucciso in città un giornalista francese. Mosca: "Distrutta postazione con obici forniti dall'Italia", ma la Difesa nega. Ancora nessuna intesa sul sesto pacchetto di sanzioni al Consiglio europeo. Orbán: "Commissione Ue irresponsabile, le ha presentate senza l'accordo"

Aggiornato: 10:49

I fatti più importanti

  • 19:59

    Zelensky a Ue: “Agire in fretta per svuotare silos grano”

    La propaganda russa sul grano, e in particolare sulla presunta responsabilità delle sanzioni occidentali all’aumento dei prezzi, sta iniziando a prendere piede e bisogna agire in fretta, anche perché il tempo a disposizione per svuotare i silos si sta esaurendo. “È una questione urgente“. Così il presidente Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso ai leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo. Zelensky, a quanto si apprende, ha anche ammonito l’Ue che la crisi del grano, se irrisolta, potrà avere un impatto sulle migrazioni e dunque la tenuta dell’Ue.  

  • 19:56

    Putin firma decreto su cittadinanza russa a orfani

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull’acquisizione semplificata della cittadinanza russa per minori ucraini rimasti orfani o lasciati senza cure genitoriali, in particolare nei territori occupati. Lo riferisce Ukrainska Pravda, citando un documento pubblicato dall’agenzia russa Ria Novosti. Ad avviare la procedura potranno essere tutori dei bambini ucraini che siano cittadini della Federazione Russa, dell’Ucraina o residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. In alternativa, la cittadinanza per il minore potrà essere richiesta dal capo dell’Organizzazione per orfani e bambini lasciati senza cure parentali nei territori occupati, a Zaporizhzhia o nella regione di Kherson, se il bambino è posto sotto supervisione in tale organizzazione, oppure dal capo dell’autorità di tutela che agisce come tutore o custode del bambino.  

  • 19:09

    Cremlino: “Putin ed Erdogan si risentiranno”

    Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, nel loro colloquio telefonico di oggi, hanno concordato di sentirsi di nuovo. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino, citato dalla Tass. I presidenti russo e turco hanno “discusso dei risultati della recente visita della delegazione russa in Turchia guidata dal vicepremier Alexander Novak. I leader hanno concordato di avere altri contatti alla luce dell’ulteriore rafforzamento dei legami reciprocamente vantaggiosi, tra cui nei settori dell’energia, dei trasporti e del turismo”, aggiunge il Cremlino

  • 19:06

    Medvedev: “Colpiremo chi attacca Russia oltre a Kiev”

    “Nel caso di attacchi contro le nostre città, la Russia colpirà i centri in cui tali decisioni criminali sono prese. Alcuni non sono Kiev“, ha scritto il vice Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev, dopo la riunione presieduta oggi da Putin. “Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti non forniranno all’Ucraina sistemi missilistici in grado di colpire la Russia (gli Himars a medio raggio, ndr). E’ ragionevole”, aveva aggiunto l’ex Presidente russo, sottolineando, vago e minaccioso, che in caso contrario, “quello che seguirà è ovvio”. 

  • 19:02

    Zelensky a Ue: “Restate uniti, approvare sanzioni”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice europeo in videocollegamento, ha fatto appello all’Europa a “restare unità e a non dividersi” e ha chiesto che siano approvate le nuove sanzioni “il più rapidamente possibile”. È quanto si apprende da fonti europee. Zelensky si è rivolto all’insieme dei 27 leader e nel corso dell’intervento non c’è stata una sessione di Q&A.  

  • 19:00

    Metsola: “Serve unità ma limite a flessibilità”

    Occorre salvaguardare l’unità dell’Ue ma “c’è un limite alla flessibilità” che può essere adottata “senza perdere la credibilità” agli occhi del mondo. Questa la posizione espressa dalla presidente delll’Europarlamento Roberta Metsola dopo il suo intervento al vertice Ue in merito alle richieste avanzate dall’Ungheria per aderire alle sanzioni sul petrolio russo. Metsola si è detta ottimista sulla possibilità di trovare un’intesa “efficace” sul nuovo pacchetto di sanzioni per poi andare oltre. Ed ha anche ribadito che deve essere in primo luogo l’Ucraina a decidere a quali condizioni negoziare un cessate il fuoco e la pace. Quanto all’avvicinamento di Kiev all’Ue, la presidente dell’Eurocamera ha ricordato che occorre andare avanti su questa strada “senza esitazioni” anche dando accesso al Paese ai programmi dell’Unione e che la porta dell’Ue deve restare aperta 

  • 18:58

    Ue a Zelensky: “Aiuti per difesa e ricostruzione”

    Pieno sostegno dei leader Ue al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto pochi minuti fa in videocollegamento al vertice straordinario a Bruxelles. “Ho ringraziato il presidente Zelensky per il suo discorso sincero ai membri del Consiglio europeo. Aumenteremo la tua liquidità e ti aiuteremo a ricostruire l’Ucraina. Continueremo a rafforzare la tua capacità di difendere il tuo popolo e il tuo Paese”, ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

  • 18:17

    Primo caso di stupro di guerra in Ucraina portato in tribunale

    Il primo caso di stupro nelle guerra in Ucraina è stato portato in tribunale. Lo ha annunciato la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, su Twitter, aggiungendo che l’imputato è “Mikhail Romanov, un militare del 239° Reggimento della 90° Divisione corazzata della Guardia Vitebsk-Novgorod delle Forze armate russe”. L’uomo “sarà processato per il presunto omicidio del marito e per violenza sessuale di gruppo contro sua moglie”, ha spiegato Venediktova.

  • 17:50

    Metsola: “Spero in un accordo sulle sanzioni, non possiamo perdere credibilità”

    “Spero si possa arrivare a un accordo, si possa approvare il pacchetto di sanzioni contro la Russia. Comprendo la situazione dei Paesi membri, ma ci sono limiti alla nostra flessibilità per non perdere credibilità nei confronti dei nostri cittadini”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in una conferenza stampa a margine dei lavori del Consiglio europeo straordinario in corso a Bruxelles.

  • 17:47

    Gazprom sospenderà le forniture di gas all’olandese GasTerra

    La compagnia statale russa Gazprom interrompe le forniture di gas all’Olanda a partire da domani, dopo che la società distributrice GasTerra ha rifiutato il pagamento in rubli. Lo riferisce il sito Nl Times, spiegando che la società russa avrebbe dovuto fornire due miliardi di metri cubici di gas da qui al primo ottobre, quando doveva scadere l’attuale contratto. “GasTerra ha deciso di non accettare le richieste unilaterali di pagamento da parte di Gazprom – si legge in un comunicato della società- “in risposta a questa decisione di GasTerra, Gazprom ha annunciato l’interruzione della fornitura con effetto dal 31 maggio 2022”. La compagnia olandese ha comunque assicurato di aver già provveduto a comprare gas da altre fonti. “Il mercato europeo del gas è ampio e integrato. E’ impossibile sapere in anticipo che effetto potrà avere la perdita di due miliardi di metri cubici di gas russo sulla situazione della fornitura e della domanda e se il mercato europeo potrà assorbire questa perdita di fornitura con limitate conseguenze”, afferma il comunicato della società olandese. Metà di GasTerra è controllata dalla compagnia statale olandese Energie Beheer Nederland, l’altrà metà da Esso e Shell. La società ha affermato che la richiesta russa di aprire un conto in euro e uno in rubli presso Gazprombank a Mosca rischiava di violare le sanzioni imposte dall’Ue per l’invasione dell’Ucraina e comportava “troppi rischi finanziari ed operativi”, soprattutto per l’apertura di un conto bancario a Mosca soggetto alla legge russa.