Guerra in Ucraina, la diretta – Zelensky visita i soldati in prima linea a Kharkiv: 31% della regione in mano ai russi. Severodonetsk assediata

Il presidente ucraino lascia per la prima volta la capitale: a Kharkiv oggi ci sono state forti esplosioni. Le sirene anti-aeree suonano anche in altre città, compresa Kiev. Bombe e combattimenti nel Donbass: "Si spara 24 ore su 24". L'accusa: "A Mariupol cadaveri in un supermercato". Domani colloquio Putin-Erdogan

Aggiornato: 15:59

  • 21:22

    Kiev: “Guerra forse più lunga del previsto”

    “Questa guerra potrebbe essere più lunga del previsto. La nostra terra non la daremo via. Non rinunceremo alla nostra terra. Stiamo lottando per questo e la stiamo riconquistando. Quindi forse questa guerra sarà più sanguinosa di quanto immaginassimo”. Lo scrive sul suo canale Telegram la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk. “Dopo il 24 febbraio – aggiunge – la vita di tutti gli ucraini è cambiata. In particolare, per coloro che attualmente vivono nei territori temporaneamente occupati. È molto difficile per loro ora. Molti di loro ora devono prendere decisioni difficili e fatali per se stessi e le loro famiglie”.  

  • 21:02

    L’Ue valuta l’introduzione del tetto ai prezzi dell’energia

     

  • 20:51

    Gb, ambasciatore russo: “Foto Mariupol? Invenzione”

    “È un’invenzione. Usata per interrompere i negoziati”. Così l’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrei Kelin, reagisce a foto e video mostratigli durante un’intervista alla Bbc in cui si vede un soldato russo che spara a un civile. Si tratta di immagini registrate da telecamere a circuito chiuso o fotografie di Bucha prima e dopo l’invasione delle forze russe, fino a fotogrammi che mostrano la devastazione a Mariupol. Durante l’intervista il giornalista della Bbc lo incalza, chiedendogli di commentare i documenti che, spiega, essere stati verificati dall’emittente britannica, chiedendo anche se non si possano definire tali azioni crimini di guerra. Kelin, irremovibile, si interroga a sua volta sull’origine delle immagini e sulla loro interpretazione: su Mariupol per esempio riconosce la documentata distruzione ma afferma che si tratta del risultato della battaglia. “Nel mirino dei russi ci sono le infrastrutture militari”, insiste mentre riconosce che “danni collaterali sono possibili”. Il diplomatico intanto afferma che non ritiene Mosca utilizzerà armi tattiche nucleari in Ucraina, in quando stando alle regole militari russe non sono armi impiegate in conflitti di questo genere.

  • 20:16

    Donetsk: “Negoziati in corso per riconoscimento repubblica”

    L’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk è trattative con diversi Paesi per il suo riconoscimento. Lo afferma, secondo quanto riporta la Tass, la sua ministra degli esteri Natalia Nikonorova: “Vedrete i risultati molto presto , la prossima settimana”.

  • 20:13

    Zelensky rimuove capo sicurezza a Kharkiv

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso il capo della sicurezza a Kharkiv, in quanto a suo avviso “non ha lavorato per la difesa della città”. “Sono venuto qui, mi sono reso conto della situazione e ho sollevato dall’incarico il capo della sicurezza della regione (di Kharkiv) in quanto non ha lavorato per la difesa della città, fin dai primi giorni della guerra, ma ha solo pensato a se stesso”, ha spiegato Zelensky nel suo intervento dopo aver visitato per la prima volta dal 24 febbraio la città nell’est del Paese. 

  • 19:41

    Zuppi: “Iniziative condivise o è retorica”

    “Credo che il più possibile bisogna accordarsi nelle iniziative, perché altrimenti rischiano di essere retoriche, rischiano di essere fatte solo per far vedere che si fa qualcosa, cosa che non è molto intelligente. L’unione di tanti sforzi, soprattutto a livello europeo e non solo, credo che sia l’indicazione indispensabile”. Così, intervistato dal Tg3, il cardinale di Bologna e neo presidente della Cei Matteo Zuppi ha risposto alla domanda se nella ricerca della pace in Ucraina ci sia spazio per iniziative politiche individuali.

  • 19:40

    Borrell sente Kuleba: “Avanti su sanzioni e aiuti militari”

    Telefonata tra l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba alla vigilia del vertice europeo. “L’Ue continuerà a facilitare la fornitura di assistenza militare” a Kiev e “abbiamo concordato sull’urgenza di avanzare sulle sanzioni” contro Mosca, riferisce in un tweet il capo della diplomazia Ue. “Con i leader discuteremo di come supportare l’esportazione dei prodotti agricoli dall’Ucraina” e di quale sia “l’impatto dell’aggressione russa sulla sicurezza alimentare globale”, aggiunge.

  • 18:45

    Sindaco Mykolaiv: “Impossibile attacco a città”

    Un attacco improvviso dei russi a Mykolaiv è impossibile perché i tempi sono lunghi e le difese della città sono pronte. Lo ha assicurato Vitaly Kim, capo dell’oblast di Mykolaiv, riporta Unian. “Per avanzare verso Mykolaiv devono prepararsi, avvicinarsi, muoversi. Posso tranquillamente dire che tra un mese o due non ci sarà nessuno a Mykolaiv e tra due o tre mesi non ci sarà nessuno a Odessa”, ha detto Kim, sottolineando che la città è attrezzata per difendersi. 

  • 18:41

    “Fermare la Russia è missione di tutti i Paesi civili”

    “La guerra in Ucraina non è un conflitto locale: è la questione di come sarà il mondo domani. Consentire alla Russia di vincere aprirebbe il vaso di Pandora e spingerebbe l’umanità nei secoli bui”. Lo ha detto, secondo quanto riporta la Bbc, il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak sottolineando che “fermare la Russia è una missione di tutti i paesi civili. C’è tempo, ma dobbiamo sbrigarci”, ha aggiunto  

  • 18:26

    Bozza vertice Ue: “Russia sblocchi export agricolo di Kiev”

    Il Consiglio europeo invita la Russia a porre fine ai suoi attacchi alle infrastrutture di trasporto in Ucraina, per revocare il blocco dei porti ucraini del Mar Nero e per consentire le esportazioni di cibo, in particolare da Odesa. L’Ue sta adottando misure attive per facilitare esportazioni agricole dell’Ucraina e per sostenere il settore agricolo ucraino in vista del stagione 2022. Il Consiglio europeo invita gli Stati membri ad accelerare il lavoro sulle ‘corsie di solidarietà’ proposto dalla Commissione”. E’ quanto si legge nell’ultima bozza delle conclusioni del vertice europeo che esaminerà l’emergenza alimentare.