Guerra in Ucraina, la diretta – La Chiesa di Kiev si dichiara indipendente da Mosca. Zelensky a Draghi: “Mi aspetto più aiuti militari”

Nel pomeriggio telefonata fra il presidente ucraino e il primo ministro italiano: "Confronto sullo sblocco dei porti". Continua l'offensiva russa in tutto il Donbass. I filorussi: “Conquistata la città di Lyman, ucraini senza vie per la ritirata”. L’ambasciatore di Kiev: “Berlino ci ha lasciati soli”. Cnn: “Usa pronti a inviare missili a lungo raggio”. Lavrov: “Sarà un serio passo verso l’escalation”

Aggiornato: 15:58

  • 21:24

    Minsk limita l’accesso a territori di confine

    Le autorità bielorusse hanno annunciato oggi che, tra il 1 giugno e il 31 agosto, l’accesso dei cittadini alla striscia di confine con l’Ucraina sarà limitato. Secondo l’agenzia di stampa bielorussa Belta, le autorità statali responsabili per le frontiere hanno indicato che la misura, adottata “per garantire la sicurezza”, riguarda i distretti di Bragin, Loevski e Joiniki, nella regione di Gomel. Il provvedimento arriva a pochi giorni dalla denuncia del governo ucraino secondo cui l’esercito russo ha piazzato una serie di missili ‘Iskander’ proprio nella zona di confine tra Bielorussia e Ucraina.  

  • 21:10

    Farnesina: “Salvini a Mosca? Nessuna comunicazione”

    “No, non ci è stata fatta alcuna comunicazione, non siamo a conoscenza di alcun viaggio”. Così fonti della Farnesina rispondono alla domanda se il Ministero degli Esteri fosse informato di un possibile viaggio a Mosca di Matteo Salvini.  

  • 21:03

    Corte pena internazionale: “Mosca collabori”

    La Russia dovrebbe collaborare con le indagini della Corte penale internazionale sui presunti crimini di guerra commessi durante l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, ha detto venerdì il procuratore del tribunale all’Afp. “L’invito è lì. La mia porta è aperta e continuerò anche a bussare alla porta della Federazione Russa”, ha detto il procuratore della Cpi Karim Khan in un’intervista al tribunale dell’Aia   

  • 19:59

    Separatisti filorussi: “Forse pena di morte per soldati stranieri”

    I separatisti filorussi dell’Ucraina orientale non escludono una condanna alla pena di morte per tre cittadini stranieri catturati mentre combattevano per il governo ucraino nel Donbass. Le “indagini” sui due cittadini britannici ed un cittadino marocchino sono terminate, ha dichiarato un portavoce del procuratore generale della Repubblica popolare di Donetsk. “La pena massima – la pena di morte – può essere inflitta agli imputati, tenendo conto delle leggi di guerra”, ha detto il portavoce della procura, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Interfax. Il caso è già stato inoltrato ai giudici, ha aggiunto il portavoce. La leadership russa ha minacciato i combattenti stranieri di dure punizioni in caso di cattura, chiarendo che non verrebbero considerati soldati, ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.  

  • 19:51

    Chiesa ortodossa ucraina dichiara indipendenza da quella russa

    Il Consiglio del Patriarcato della Chiesa Ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (Uoc) ha dichiarato “piena indipendenza” dalla Chiesa ortodossa russa. Lo riportano diversi media russi e ucraini. La Uoc di Mosca ha “condannato la posizione del patriarca di Mosca Kirill e la guerra della Russia contro l’Ucraina”, ed ha “invitato le parti a continuare i negoziati”   

  • 19:03

    Nehammer: “Putin disposto a negoziare su grano”

    Vladimir Putin è pronto a negoziare sul grano attualmente bloccato nei porti ucraini. A dichiararlo è stato il cancelliere austriaco Karl Nehammer riferendo della conversazione “molto intensa e molto seria” di 45 minuti avuta con il presidente russo. Putin sarebbe anche pronto a negoziare sullo scambio di prigionieri di guerra e ha promesso di parlare con Kiev della questione, ha riferito il cancelliere austriaco. Il leader russo ha anche detto che la Croce Rossa Internazionale avrebbe avuto accesso ai prigionieri di guerra. “Putin ha segnalato che è pronto a consentire le esportazioni attraverso i porti”, ha detto Nehammer. Tuttavia, ha aggiunto, i porti interessati dovrebbero essere sminati. L’Austria sta cercando di rimanere in dialogo con tutte le parti in conflitto nella tradizione della sua “politica di neutralità attiva”, ha dichiarato il cancelliere, che ha reso noto di aver parlato anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che conta di avvicinare le parti nei prossimi giorni per rilanciare il processo negoziale. 

  • 18:50

    Ipotesi visita di Matteo Salvini a Mosca

    Il Leader della Lega Matteo Salvini potrebbe recarsi a Mosca nei prossimi giorni. Lo rendono noto ambienti del partito spiegando che comunque è ancora tutto da decidere e che l’iniziativa al momento rimane una ipotesi di lavoro.  

  • 18:45

    Sindaco Severodonetsk: “Poca acqua potabile”

    “Da due settimane siamo senza elettricità e acqua calda. Cerchiamo di fare di tutto per ripristinare i servizi, ma è difficile. E c’è carenza di acqua potabile”. Lo ha detto a Bfmtv il sindaco di Severodonetsk, Olexander Stryuk, lanciando l’allarme per la città nell’est dell’Ucraina, mentre -secondo il governatore della regione di Luhansk, Sergey Haidai – due terzi di Severodonetsk sono ormai circondati dai russi. “È un problema grave che dobbiamo risolvere”, ha aggiunto, parlando dell’acqua potabile e della “paura che incombe su di noi”, quella della sorte di Mariupol – la città martire ucraina – e senza però dimenticare di ribadire la fiducia nelle forze ucraine.  

  • 18:40

    Mobilitazioni in 10 città per sì a ingresso Ue

    Il Movimento di cittadini paneuropei EUMANS – fondato dall’attivista politico Marco Cappato – insieme alle comunità ucraine collegate dall’organizzazione non governativa Promote Ukraine, saranno protagoniste il prossimo 28 maggio alle 14:30 di una manifestazione già confermata in contemporanea in 10 città europee, per chiedere l’adesione dell’Ucraina alla UE raccogliendo firme sull’appello EUkraine Now in vista del Consiglio europeo di giugno. “Bruxelles, Berlino, Parigi, Vienna, Helsinki, Nicosia, Lussemburgo, Praga, Milano, Roma, Napoli, Varsavia e Lubiana. Qui cittadine e cittadini di tutta Europa chiedono congiuntamente l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea e i diritti di cittadinanza per gli ucraini. Tra poche settimane, infatti, il Consiglio europeo prenderà posizione sulla richiesta avanzata dal Governo ucraino. Ora che la Commissione europea ha avviato il processo tecnico di adesione e il Parlamento europeo ha votato una risoluzione a favore di questo allargamento, la riunione del Consiglio è l’occasione decisiva per dare impulso al percorso di adesione. Le firme raccolte saranno consegnate ai Capi di Stato e di Governo in occasione del Consiglio europeo in vista della riunione del 23 giugno a Bruxelles”, si legge nella nota diffusa dal movimento  

  • 18:27

    Blinken: “Cremlino usa cibo come arma”

    “Il Cremlino continua a usare il cibo come arma e a diffondere false affermazioni sulle sanzioni degli Stati Uniti”. È quello che ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken nel colloquio avuto con il ministro degli Esteri ucraino Dmytri Kuleba, al quale ha assicurato “un sostegno aggiuntivo americano”. Blinken e Kuleba “hanno condiviso gli aggiornamenti sugli sforzi per risolvere la crisi alimentare globale causata dall’invasione del presidente Putin”, si legge in una nota del portavoce del dipartimento di Stato.