Guerra in Ucraina, la diretta – Mosca: “Le navi straniere possono lasciare Mariupol”. Kiev: “Offensiva russa per confini del Lugansk”

L'Ucraina annuncia l'uccisione di un generale russo nel Donbass. Medvedev boccia piano di pace italiano: 'Slegato dalla realtà'. Il Cremlino però smentisce: "Non lo abbiamo ancora visto". Bombardamenti a tappeto a Severodonetsk. La polizia: "Trovate 10 fosse comuni vicino alla capitale"

Aggiornato: 15:57

  • 08:18

    Kiev: “Microsoft aiuterà a documentare i crimini di guerra”

    Microsoft aiuterà l’Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov. Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l’annuncio dopo aver incontrato il presidente dell’azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l’industria digitale ucraina.

  • 08:16

    Biden: “La guerra in Ucraina dimostra la necessità di un’area Indo-Pacifica senza conflitti”

    L’attuale guerra in corso tra Russia e Ucraina accresce il bisogno di una regione Indo-Pacifica libera da conflitti interni. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, a Tokyo per presiedere la riunione Quad che oltre alle delegazioni di Giappone e Stati Uniti ospita anche i premier di India e Australia. Biden ha anche detto che l’accordo tra i paesi del Quad non è una “moda passeggera” e l’intenzione è quella che prosperi per anni. Gli fa eco il premier giapponese Fumio Kishida, secondo il quale “nessun Paese dovrebbe trovarsi nella stessa situazione dell’Ucraina in questa parte del mondo”.

  • 08:15

    Mosca: “Zelensky parla solo con Putin? Non funziona così”

    La disponibilità del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per la continuazione del processo negoziale è “un semplice tentativo di public relation”: lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite. “Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare”, ha affermato il diplomatico di Mosca, ripreso dall’agenzia Tass. “Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa”, ha aggiunto Polyansky. 

  • 08:13

    La moglie di Zelensky lancia un programma di supporto psicologico

    La first lady ucraina Olena Zelenska ha annunciato il lancio di un programma nazionale di supporto psicologico. “Nessun ucraino, che sia un adulto o un bambino, possono essere sicuri che si sveglieranno domani – ha detto la Zelenska in un video pubblicato sui social media -. Per tutte le cose che gli ucraini hanno vissuto nell’occupazione, al fronte, nei rifugi antiaerei, sotto i bombardamenti, all’estero, hanno bisogno di riabilitazione proprio come i feriti fisici”. Il governo ucraino svilupperà “rapidamente” il programma di supporto per la salute mentale in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha spiegato la moglie del presidente Volodymyr Zelensky.

  • 22:17

    IL PUNTO di ieri – 23 maggio

    In tutto 20 Paesi mandano nuovi aiuti militari a Kiev: munizioni, artiglieria strategica, sistemi per la difesa costiera, carri armati e mezzi blindati. Fra gli Stati c’è anche l’Italia, citata e ringraziata dal capo del Pentagono Lloyd Austin. La vice ministra degli Esteri ucraina Emine Dzhaparova fa sapere che il Paese è pronto “a discutere di pace” ma non intende mettere in discussione “l’integrità territoriale“, che definisce sacra. Si riferisce alla Crimea: “Abbiamo compiuto un grande errore nel 2014 e non possiamo ripeterlo oggi”. Mosca dice di aver ricevuto il piano di pace per l’Ucraina presentato dall’Italia all’Onu, e di essere impegnata a studiarlo. Ancora però non rilascia commenti. Sui media russi si legge che i difensori di Azovstal potrebbero essere processati proprio a Mariupol. Lo dicono fonti anonime. Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk (Dpr), lo ribadisce: “I 2.500 criminali della Azovstal devono essere giudicati in tribunale”. E aggiunge un elemento: “Da una Corte internazionale”. Mentre si conclude il processo del primo soldato russo condannato per crimini di guerra – all’ergastolo – Kiev precisa che altri 48 uomini delle forze armate russe saranno sottoposti a giudizio, con le stesse accuse. Sempre da parte di Kiev – l’intelligence – trapela la notizia, non confermata, di un attentato non riuscito a Putin avvenuto due mesi fa. In serata parla Zelensky, che cita proprio l’inquilino del Cremlino: “Solo un incontro fra me e Putin porrà fine alla guerra. Le prossime settimane? Difficili. Dobbiamo combattere: non abbiamo alternative”