Guerra in Ucraina, diretta – I russi intensificano raid nel Donbass. Kiev: “Severodonetsk si sta trasformando in una nuova Mariupol”

Attacchi su case e strutture civili nella regione di Donetsk, sette morti. Governatore di Kherson: "Bombe a grappolo su un villaggio". Il leader della Repubblica di Donetsk: nell'acciaieria c'erano anche stranieri. Zelensky: "Situazione a est estremamente difficile"

Aggiornato: 21:09

  • 11:13

    Sindaco Mariupol: “Sepolture in superficie, rischio epidemia sanitaria”

    Il sindaco ucraino di Mariupol, Vadim Boychenko, lancia l’allarme sul rischio di un’epidemia sanitaria causata dalle sepolture di massa in fosse poco profonde e dalla rottura dei sistemi fognari. “Oltre alla catastrofe umanitaria creata dagli occupanti e dai collaborazionisti , la città è sull’orlo di un’epidemia di malattie infettive”, scrive su Telegram.
    Il sindaco aggiunge che le piogge estive minacciano di contaminare le fonti d’acqua, e dice di aver fatto pressione sulle forze russe affinché permettano ai residenti di lasciare la città in sicurezza.

  • 10:07

    Severodonetsk assediata, i russi tentano di sfondare

    I russi stanno tentando di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Haidai, citato da Unian. La principale città sotto il controllo ucraino nella regione di Lugansk è ora a rischio di accerchiamento, dopo che 12 persone sono state uccise e altre quaranta ferite dai bombardamenti russi. “I bombardamenti continuano dalla mattina alla sera e anche per tutta la notte”, ha detto in un video postato su Telegram.

  • 10:04

    Parlamento Kiev chiede espulsione Russia dall’Unesco

    L’Ucraina intende chiedere all’Unesco, l’Organizzazione delle nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura, di togliere alla Russia lo status di membro. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, precisando che la bozza di risoluzione, la n. 7394, è stata registrata al Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada. “Come membro dell’Unesco, l’Ucraina ha sempre condiviso i principi dell’organizzazione e si è presa cura del patrimonio culturale che si trova nel proprio territorio. Ma i bombardamenti di artiglieria e gli attacchi aerei e missilistici lanciati dalla Federazione russa e la sua leadership mirano a distruggere il patrimonio storico e culturale secolare dell’Ucraina. Alla luce di questo, l’Ucraina considera inaccettabile che la Russia sia presente nell’Unesco. La Verkhovna Rada si appella all’Unesco perché tolga alla Federazione russa lo status di Paese membro”, si legge nella nota esplicativa alla bozza di risoluzione. Il documento è attualmente all’esame della Commissione per la politica umanitaria.

  • 10:02

    Zelensky: “In Donbass situazione estremamente difficile”

    “La situazione in Donbass è estremamente difficile“. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale alla nazione. “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta provando ad attaccare Sloviansk e Severodonetsk“, ha dichiarato, aggiungendo che le forze ucraine stanno contenendo l’offensiva “ogni giorno”. Severodonetsk è la principale città sotto il controllo ucraino nella regione di Lugansk, che insieme alla regione di Donetsk costituisce il Donbass. Il governatore Serhii Haidai ha riferito che l’unico ospedale funzionante della città ha solo tre medici e forniture per dieci giorni.

  • 10:00

    Distrutto ponte tra Severodonetsk e Lysychansk, “complica evacuazioni”

    L’esercito russo ha distrutto il ponte tra Severodonetsk e Lysychansk nella regione orientale ucraina di Lugansk. “Questo complicherà notevolmente l’evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari”, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Serhii Haidai. Haidai ha spiegato che è la seconda volta che il ponte viene distrutto, tuttavia per il momento c’è ancora “un collegamento tra le città”. L’esercito russo – ha ricordato – aveva fatto esplodere il ponte mentre si ritirava durante la liberazione di Lysychansk nel luglio 2014. Da allora, le comunicazioni tra le città di Severodonetsk e Lysychansk – entrambe con una popolazione di circa centomila persone – sono state difficili. Il ponte è stato ricostruito nel 2016. “In questi giorni a Severodonetsk, Lysychansk e Belogorovka i bombardamenti non si fermano nemmeno per un’ora. I russi usano l’artiglieria giorno e notte. Ogni vita salvata da questi insediamenti è importante per noi oggi. Quei 57 evacuati sono ora al sicuro e protetti”, ha detto Haidai.
    Ieri sei civili erano morti nei bombardamenti su Severodonetsk.

  • 09:58

    Raid su regione Kharkiv, distrutti oltre mille appartamenti

    Pesante bilancio dell’attacco missilistico russo di venerdì su Lozova, nella regione orientale di Kharkiv: colpiti oltre mille appartamenti e 11 strutture scolastiche. Il sindaco Sergiy Zelensky, citato dalla Cnn, ha detto che “le cifre sono scioccanti. Non si sa ancora di che entità siano i danni subiti da un ospedale e da una clinica. Anche il Palazzo della Cultura è stato completamente distrutto. Tra le strutture scolastiche danneggiate – ha specificato – c’è la filiale di Lozova dell’Istituto Superiore di Automobili e Strade di Kharkiv. Nell’attacco erano rimaste ferite sette persone, tra cui un bambino di 11 anni. Lozova si trova a circa 73 chilometri a sud-ovest di Izium, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv”.

  • 09:56

    Missili russi sulla regione di Zaporizhzhia, feriti

    Nella notte le truppe russe hanno sparato missili contro infrastrutture civili di un villaggio nel distretto di Vilna, nella regione di Zaporizhzhia (nel sud dell’Ucraina), causando delle vittime. Lo fa sapere l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia su Telegram. Secondo le prime informazioni, ci sono cittadini feriti.

  • 09:17

    Polizia Kiev: “Trovati corpi di altri due civili uccisi a Bucha”

    Altri due civili uccisi dai russi sono stati trovati nel distretto di Bucha, nella regione di Kiev. Lo riporta l’Ukrainska Pravda, citando la Polizia della regione. I corpi riesumati sono di “due residenti del villaggio di Buzova. I civili sono stati uccisi dagli occupanti durante i combattimenti nella regione di Bucha”, comunica la Polizia. “Un’anziana è stata uccisa a fine febbraio durante i bombardamenti nel proprio cortile, e all’inizio di marzo gli invasori hanno ucciso suo nipote 27enne. I parenti hanno seppellito i morti nel cimitero locale”. Il corpo  fa sapere di avere finora “già individuato ed esaminato 1290 corpi di cittadini morti durante i combattimenti nella regione”.

  • 09:10

    Esercito Kiev: “Dispiegamento di mezzi dalla Bielorussia, minaccia di attacco”

    Nel nord dell’Ucraina, “nelle direzioni di Volyn e Polissya le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia hanno intensificato la ricognizione ed è stato notato il dispiegamento di ulteriori mezzi di ricognizione elettronica nelle aree di confine della regione di Gomel”. Lo evidenzia lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev nell’ultimo aggiornamento social, precisando che “c’è una minaccia di attacchi missilistici e aerei sul territorio dell’Ucraina dal territorio della Repubblica di Bielorussia”.
    In generale, i russi proseguono “le azioni offensive nella zona dell’operazione orientale” e continuano a “lanciare missilistici e attacchi aerei sul territorio” ucraino, con un aumento “dell’intensità dell’uso dell’aviazione per distruggere le infrastrutture critiche degli insediamenti nella zona di combattimento attiva”. In particolare, i bombardamenti a nord, “nelle regioni di Sumy e Chernihiv”, ma anche ad est, “in direzione di Donetsk”, dove “stanno cercando di sfondare la difesa” ucraina “e raggiungere i confini amministrativi della regione di Lugansk”. Inoltre, nella regione russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, i russi hanno “schierato i lanciatori del sistema missilistico operativo-tattico Iskander-M”.

  • 09:05

    Mosca ammette danni alla logistica per le sanzioni

    Il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev ha affermato che le sanzioni per la guerra in Ucraina hanno portato a seri problemi con la logistica nel Paese, secondo quanto riporta il sito russo indipendente Meduza. “Le sanzioni imposte oggi alla Federazione Russa hanno praticamente rotto tutta la logistica del nostro Paese. E siamo costretti a cercare nuovi corridoi logistici”, ha detto ai giornalisti durante una visita nella regione di Astrakhan. Secondo il ministro, le autorità russe risolveranno i problemi sorti con l’aiuto del corridoio di trasporto Nord-Sud, che attraversa i porti del Caspio di Astrakhan sul Volga.