Guerra in Ucraina, la diretta – Colloquio Zelensky-Draghi: “Accelerare nuove sanzioni”. Azovstal si arrende e Mosca valuta scambio prigionieri

La Difesa russa: "Il comandante di Azov evacuato con un blindato speciale". Zelensky: "Porteremo a casa i nostri combattenti". E aggiunge: "La guerra finirà solo con la diplomazia". Incendio nel maggiore centro aerospaziale russo. Uk: "Pronti a dare armi alla Moldavia"

Aggiornato: 09:24

  • 13:21

    “Strage di Kramatorsk, prove di colpe russe”

    Il servizio di sicurezza dell’Ucraina afferma di avere “prove inequivocabili del coinvolgimento russo nel bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk dell’8 aprile, che ha provocato 61 morti e 121 feriti”. Dalle analisi condotte, riporta l’intelligence di Kiev su Telegram, risulta che “l’attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato effettuato dalla regione occupata di Donetsk“. “Grazie a numerosi studi sulla traiettoria di volo del missile e all’analisi di altri aspetti, è stato stabilito che l’attacco è stato effettuato dal territorio della regione di Donetsk, che dal 2014 è sotto occupazione temporanea della Russia. Gli esperti hanno confermato che per il bombardamento è stato utilizzato un razzo a propellente solido monostadio guidato 9M79-1 con una carica di cartuccia, conosciuto come ‘Tochka-U“. E secondo i Servizi di sicurezza, diversi “siti con ‘Tochka-U’ si trovano nei territori occupati del Donbass e sono stati utilizzati dagli invasori per otto anni”.

  • 13:16

    “Sei morti e quattro feriti nei raid su Severodonetsk”

    È di almeno sei morti e quattro feriti il bilancio degli attacchi russi contro la città di Severodonetsk, nella regione di Lugansk nell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Serhii Haidai, secondo cui tra le vittime ci sono due persone che si nascondevano nel sotterraneo di una scuola, colpito dal fuoco russo, che ha provocato anche il ferimento di altre tre persone. Secondo Haidai, due delle persone rimaste uccise e una ferita appartenevano alla stessa famiglia.

  • 13:13

    “Russi deportano da Mariupol con l’inganno”

    I militari russi stanno deportando la popolazione di Mariupol con il pretesto dell’evacuazione dalla città distrutta, portando gli ucraini, a bordo di autobus, prima nel territorio occupato del distretto di Novoazovsk e poi in Russia. È quanto denuncia Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, in un post su Telegram rilanciato dall’agenzia Interfax Ucraina. Esercito russo e volontari, riporta Andryushchenko, bloccano ogni tentativo di lasciare i mezzi o rifiutare l’evacuazione. “Per la prima volta possiamo vedere come avviene la deportazione: distretto della metropolitana, arrivano gli autobus e viene annunciata l’evacuazione. Dopo essere salite a bordo, alle persone viene detto che l’autobus è diretto al villaggio di Bezimenne, nel distretto di Novoazovsk, e poi in Russia. I militari russi e i volontari autorizzati impediscono qualsiasi tentativo di lasciare un posto a sedere e rifiutare l’evacuazione. Nel cuore dell’Europa la deportazione dei civili. Il surrealismo è diventato realtà a Mariupol”, scrive.

  • 13:10

    “Russi impediscono evacuazioni a Kherson”

    Le forze russe continuano a “usare tattiche terroristiche contro i civili ucraini nei territori temporaneamente occupati. In particolare impediscono l’evacuazione delle persone dalla regione di Kherson verso il territorio controllato dall’Ucraina e l’apertura di corridoi umanitari per l’importazione di cibo, medicinali ed evacuazione di anziani, malati e bambini”. Lo afferma lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine in un aggiornamento pubblicato stanotte. L’ufficio del presidente Zelensky riferisce che i villaggi della regione sono sull’orlo di una crisi umanitaria: gli abitanti denunciano gravi carenze di medicine, molestie sessuali da parte dei russi, sparizioni e violenze contro le persone rimaste. Il vicecapo del consiglio regionale, Yurii Sobolevskyi, ha affermato che “l’incompetenza organizzativa e le azioni criminali” degli occupanti russi “stanno portando la regione di Kherson verso una sempre più profonda crisi umanitaria”.

  • 13:08

    Kuleba: “Due rotte terrestri per esportazioni cibo”

    “Bloccando i nostri porti, la Russia mette a rischio fame milioni di persone. Insieme ai partner, l’Ucraina ha stabilito due rotte terrestri alternative per consegnare le esportazioni di cibo e salvare l’Africa e altre regioni dalla carestia. La Russia deve porre fine al blocco per consentire la piena e libera esportazione”. Lo afferma in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

     

  • 13:06

    Zelensky: “Rotta spina dorsale all’esercito russo”

    “Abbiamo rotto la spina dorsale del più grande e di uno dei più forti eserciti del mondo. E psicologicamente abbiamo fatto lo stesso. Non si alzeranno in piedi nei prossimi anni”. Lo ha detto nel suo ultimo videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

  • 13:05

    “Da inizio guerra deportate 1.377.925 persone”

    Dall’inizio della guerra “la Russia ha deportato 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini” dal territorio ucraino. Lo riporta su Telegram la commissaria ai diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova, specificando che solo nell’ultimo giorno si tratta di 17.306 persone, di cui 2.213 minori. “Le dichiarazioni della Russia sul presunto trasferimento volontario degli ucraini non sono vere. Abbiamo la prova incontrovertibile di deportazioni forzate e pre-pianificate”, afferma.

  • 13:03

    Raid su Kharkiv, venti feriti e una donna morta

    Nella regione di Kharkiv, nelle ultime 24 ore, a causa dell’aggressione russa sono state ferite venti persone ed è morta una donna. Lo riferisce il governatore Oleg Synegubov. La maggior parte degli attacchi si sono registrati in direzione di Izium e nei i distretti di Oleksiivka e Saltivka. 

  • 13:00

    “Distrutta base addestramento vicino Odessa”

    Le forze armate russe hanno distrutto una base di addestramento delle unità per le operazioni speciali delle forze armate ucraine vicino Odessa. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. “Le truppe missilistiche e l’artiglieria hanno colpito 77 posti di comando e 602 aree di concentrazione di truppe e hardware militare, tra cui un campo di addestramento delle unità per le operazioni speciali”, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa Igor Konashenkov.

  • 12:54

    Mosca: “Distrutto carico di armi occidentali”

    L’esercito russo ha distrutto in Ucraina un carico di armi provenienti da Usa ed Europa destinate all’esercito ucraino nel Donbass. Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. Konashenkov ha precisato che la partita di armi è stata distrutta con missili Kalibr a Malyn, nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev.