Guerra in Ucraina, la diretta – Kiev conferma: “Colloqui per ora sospesi”. Scholz sente Zelensky: “Negoziato se Mosca si ritira”

Lunedì sera evacuati oltre 260 soldati dall’acciaieria Azovstal. Il presidente ucraino sente il cancelliere tedesco e poi Macron. Nuovi raid nel nord e nell'est: almeno 8 morti a Desna, missili su Leopoli. Putin sulle sanzioni: l’Occidente si sta avviando verso “un suicidio energetico”

Aggiornato: 11:34

I fatti più importanti

  • 08:57

    “Con resistenza a Mariupol create linee difensive”

    “I difensori di Mariupol sono gli eroi del nostro tempo. Sono per sempre nella storia. Mentre tenevano posizioni su Azovstal, hanno impedito all’esercito russo di trasferire fino a 17 battaglioni tattici, circa 20.000 soldati in altre aree, e impedito la conquista rapida di Zaporizhzhia, l’accesso al confine amministrativo delle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia”. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine citato da Ukrinform. “Della difesa di Mariupol fanno parte l’unità speciale separata Azov, la 12ma Brigata della Guardia nazionale dell’ucraina, la 36ma Brigata separata dei Marine, guardie di frontiera, polizia, volontari: attirare le principali forze russe attorno a Mariupol ci ha dato l’opportunità di preparare e creare linee difensive, dove si trovano oggi le nostre truppe, e dare un discreto contrattacco all’aggressore. Abbiamo usato il momento critico per formare riserve, raggruppare le forze, ricevere assistenza dai partner “, ha affermato lo stato maggiore. “Combatteremo Mariupol su tutti i fronti con la stessa fedeltà con cui i difensori dell’Azovstal difendono lo Stato”, ha assicurato lo Stato maggiore. 

     

  • 08:51

    Ok dell’Ue alla sospensione dei dazi per Kiev

    Arriva il primo via libera dal Parlamento europeo alla sospensione di un anno di tutti i dazi all’importazione dell’Ue sulle merci ucraine per sostenere l’economia del paese. La relazione è stata approvata dalla commissione per il Commercio internazionale con 38 voti favorevoli, uno contrario e tre astensioni e passerà ora, con corsia preferenziale, al voto della mini-plenaria prevista per domani a Bruxelles. Nel testo gli eurodeputati chiedono alle istituzioni Ue una liberalizzazione temporanea del commercio dei prodotti ucraini con misure che comprendono l’abolizione integrale dei dazi sui prodotti industriali, dei dazi d’ingresso sugli ortofrutticoli, dei dazi antidumping e delle misure di salvaguardia sulle importazioni di acciaio per un periodo di un anno. “Questa mossa non è solo simbolica: rappresenta il nostro potente impegno politico nei confronti dell’Ucraina. Con queste misure di liberalizzazione commerciale senza precedenti, ci impegniamo ad aiutare l’Ucraina a mantenere la sua posizione commerciale con il resto del mondo. Quando diciamo che l’Ucraina non è sola in questa lotta, lo intendiamo davvero”, ha commentato la relatrice del testo, l’eurodeputata lettone del Ppe Sandra Kalniete. 

  • 08:36

    “Colpito villaggio russo a confine con Ucraina”

    Un villaggio russo vicino al confine con l’Ucraina è stato colpito dal fuoco dell’artiglieria alle prime ore di oggi. La denuncia arriva dal governatore della regione di Kursk: “Intorno alle 5 del mattino, armi di grosso calibro sono state usate per sparare contro il villaggio di confine di Alekseevka nel distretto di Glushkov“, ha dichiarato Roman Starovoit. A riferirne è il Moscow Times. Un edificio scolastico, tre case e un’auto parcheggiata sono stati danneggiati nell’attacco, ha scritto Starovoit su Telegram. Non ci sono state vittime, ha aggiunto. Starovoit non ha incolpato apertamente le truppe ucraine, limitandosi ad affermare che le guardie di frontiera russe hanno “rapidamente messo fine” all’attacco. Il villaggio di Alekseevka si trova al confine con la regione nord-orientale di Sumy, in Ucraina, dove – secondo quanto affermato ieri dal locale governatore – le guardie di frontiera ucraine hanno respinto un’incursione russa.

  • 08:34

    “A Chernihiv danni ingenti a edifici residenziali”

    Le forze russe continueranno probabilmente nelle prossime settimane a ricorrere all’artiglieria in modo indiscriminato per riguadagnare slancio nella loro avanzata nel Donbass. È l’analisi odierna dell’intelligence britannica pubblicata dal ministero della Difesa di Londra nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina. L’intelligence ricorda come nella regione di Chernihiv, a nord di Kiev, circa 3.500 edifici siano stati distrutti dalle truppe russe dopo l’abbandono dell’avanzata verso la capitale. E l’80% dei danni è stato causato a edifici residenziali. La portata di questi danni, commenta il rapporto, indica la volontà di Mosca di usare l’artiglieria nelle aree abitate. La Russia, conclude infatti l’intelligence, ha probabilmente deciso di ricorrere sempre di più a bombardamenti indiscriminati a causa della sua limitata disponibilità di munizioni di precisione e riluttanza ad usare i caccia fuori dai suoi confini per paura di perderli. 

  • 08:27

    Zelensky: “Al lavoro per salvare i soldati”

    Per quanto riguarda la situazione a Mariupol, il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato in un videomessaggio pubblicato ieri sera dell’evacuazione dell’acciaieria Azovstal, dov’erano asserragliati gli ultimi difensori della città. “Tra loro ci sono i feriti gravi, sono in cur . Voglio sottolineare che l’Ucraina ha bisogno di eroi ucraini vivi. Questo è il nostro principio. Per riportare i ragazzi a casa, il lavoro va avanti, e ci vuole delicatezza e tempo”.

  • 08:25

    “A Kiev torna l’accesso all’acqua”

    Tutte le comunità della regione di Kiev hanno riacquistato l’accesso all’acqua. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Solo alcune case a Hostomel sono senza acqua a causa della mancanza di elettricità, spiega il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Pavliuk. 

  • 08:25

    A Kherson limitata la circolazione dei cittadini

    La Russia sta introducendo permessi di residenza nella regione meridionale di Kherson per limitare la circolazione dei cittadini e sta bloccando le vie di uscita dall’oblast. Lo rende noto il vicecapo del Consiglio regionale Yuriy Sobolevsky, citato dal Kyiv Independent. 

  • 08:21

    Leopoli: “Difese aeree hanno funzionato”

    La città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, è stata scossa da numerose forti esplosioni molto rumorose: un team dell’Associated Press in città ha assistito al bagliore delle detonazioni, che hanno illuminato il cielo notturno a ovest poco dopo la mezzanotte ora locale. I testimoni hanno contato almeno otto esplosioni accompagnate, con evidente odore di bruciato, mentre la città è sotto coprifuoco dalle 23 alle 6. Makysym Kozytskyy, il governatore della regione, ha pubblicato un messaggio su Telegram dicendo che, “secondo le informazioni preliminari, le difese aeree hanno funzionato”. Andriy Sadovyi, il sindaco di Lviv, ha dichiarato su Facebook che non ci sono informazioni confermate sui missili che colpiscono la città. “Non ignorate gli allarmi aerei”, ha aggiunto. 

  • 08:17

    “Attacca base militare al confine con la Polonia”

    Una base militare ucraina a circa 15 chilometri dal confine con la Polonia è stata presa di mira nelle prime ore di oggi da un attacco missilistico russo. Lo rende noto Maksym Kozytsky, capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli. Una fonte della Cnn ha riferito di aver visto le difese aeree illuminarsi in direzione della struttura militare di Yavoriv, a una quarantina di chilometri di distanza dalla città da cui erano state sentite esplosioni. Yavoriv è stata preso di mira almeno tre volte dall’inizio della guerra. Nel primo attacco del 13 marzo sono state uccise più di 30 persone. Anche doversi siti di Leopoli sono stati colpiti da attacchi missilistici russi dall’inizio dell’invasione, tra cui un impianto di parti di aeromobili, un deposito di carburante e diverse sottostazioni elettriche.

  • 08:16

    Diverse esplosioni a Leopoli

    Esplosioni sono state udite a Leopoli. Lo rende noto il sindaco della città ucraina occidentale Andriy Sadovy, citato dal Kyiv Independent. Corrispondenti della Cnn parlano da parte loro di una serie di esplosioni udite nel centro, nel nord e nel nordovest di Leopoli intorno alle 00.45 ora locale, poco dopo che le sirene dei raid aerei avevano risuonato in città. Esplosioni sono state sentite anche da un testimone – citato dal canale americano – che vive a circa 30 chilometri di distanza da Leopoli, città a circa 70 km dal confine con la Polonia.