Guerra in Ucraina, la diretta – Washington chiama Mosca: “Serve cessate il fuoco”. Erdogan contrario a Svezia e Finlandia nella Nato

Primo contatto tra il Pentagono e la Difesa russa dall'inizio del conflitto, con Lloyd Austin che ha chiamato il suo omologo Serghej Shoigu chiedendo una tregua e l'avvio di trattative. Il veto del presidente turco mette a rischio l'adesione dei due Paesi scandinavi al Patto Atlantico. Gli ucraini annunciano di aver colpito una nave russa nel mar Nero. Ancora attacchi su Azovstal

Aggiornato: 22:03

I fatti più importanti

  • 12:44

    Putin a Scholz: “Stallo dei negoziati colpa di Kiev”. Discussa evacuazione da Azovstal

    Un nuovo colloquio telefonico si è tenuto tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riferisce il Cremlino, specificando che i due leader hanno parlato dell’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Putin – secondo quanto riporta il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass – ha affermato che le discussioni tra Russia e Ucraina sono state “bloccate” da Kiev e ha denunciato “le pesanti violazioni del diritto internazionale da parte dei neo-nazisti ucraini”. Il leader russo e quello tedesco avrebbero inoltre concordato di continuare le discussioni sull’Ucraina “attraverso vari canali“.

  • 12:34

    Kiev, aperto il primo processo a un soldato russo per l’uccisione di un civile. Lui ammette

    Si è aperto a Kiev il primo processo per crimini di guerra a carico di un soldato russo dall’inizio del conflitto in Ucraina. L’imputato è il sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni, accusato di aver ucciso un civile di 62 anni nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka sparandogli alla testa. Rischia l’ergastolo. Shyshimarin è comparso in una piccola gabbia di vetro nell’aula del tribunale di Kiev, piena di giornalisti. L’uccisione di cui è accusato risale ai primi giorni della guerra, il 28 febbraio: Shyshimarin, un membro di un’unità di carri armati catturata dalle forze ucraine, ha ammesso di aver sparato al civile in un video pubblicato dal servizio di sicurezza ucraino. “Mi è stato ordinato di sparare”, ha detto Shyshimarin, “gli ho sparato un colpo. Lui è caduto. E siamo andati avanti”. La dichiarazione in video del soldato è “una delle prime confessioni degli invasori”, ha detto il servizio di sicurezza ucraino

  • 12:33

    Due morti e quattro feriti nell’attacco a nord di Kharkiv

    Due persone sono morte e quattro nell’attacco di ieri a Dergachiv, nella regione di Kharkiv, a nord del capoluogo. Lo riferisce l’agenzia statale ucraina Ukrinform specificando che sono stati danneggiati, in particolare, una parte del policlinico, il pronto soccorso, e – come già noto – un centro di distribuzione degli aiuti umanitari.

  • 12:24

    Media locali: “Sentite esplosioni a Kiev”

    Esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riporta il canale Ukraina 24 su Telegram.

  • 12:17

    Stoccolma: “Pronti ad affrontare reazioni di Mosca a ingresso nella Nato”

    La Svezia si aspetta una risposta della Russia alla sua decisione di entrare a far parte della Nato, ma si dice pronta a reagire. A dichiararlo è il ministro della Difesa di Stoccolma Peter Hultqvist. “Se la Svezia sceglie di aderire alla Nato, c’è il rischio di una reazione da parte della Russia. Premetto che, in tal caso, siamo pronti ad affrontare qualsiasi controrisposta”, ha spiegato.

  • 12:04

    Di Maio al G7: bilaterali con Kuleba, Popescu, Baerbock e Truss

    Nel corso del G7 di settore in Germania, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio terrà alcuni incontri bilaterali. A quanto si apprende sono previsti scambi con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba e quello moldavo Nicu Popescu (invitati come ospiti al vertice), con la padrona di casa Annalena Baerbock e con la titolare del Foreign Office britannico Liz Truss.

  • 12:01

    Ambasciatore Mosca: “Importante che la Serbia non si associ alle sanzioni”

    “La cosa più importante è che la Serbia, in modo dignitoso e nel rispetto degli interessi nazionali, non si associ alle sanzioni contro la Russia”. Ad affermarlo è l’ambasciatore russo a Belgrado Aleksandr Bocan-Harcenko, che ha denunciato al tempo stesso le crescenti pressioni sul Paese da parte di Ue e Usa. La Serbia, principale alleato di Mosca nei Balcani, ha condannato la violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina ma si rifiuta di aderire alle sanzioni occidentali invocando i propri interessi nazionali, a cominciare dalle forniture energetiche a prezzi di favore e dall’appoggio di Mosca sulla cruciale questione del Kosovo.

  • 11:59

    Lavrov agli Stati dell’Asia centrale: “Usa arroganti e maleducati”

    La posizione degli Stati Uniti nei confronti della Russia e della Cina è “arrogante, maleducata ed estremamente sicura di sé”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dall’agenzia di stampa statale Tass, al vertice del Consiglio dei ministri degli Esteri della Comunità degli Stati indipendenti a Dushanbe, in Tagikistan. “Quando gli americani radunano i paesi dell’Asia centrale a vari livelli, dicono loro direttamente di non osare continuare le relazioni con la Russia. Dicono: “La Russia è già un paese in rovina, quindi scommetti su di noi”. Dicono lo stesso della Cina, che secondo loro “non oserà violare le sanzioni occidentalì. Una posizione estremamente sicura di sé, sfacciata e maleducata”, ha detto Lavrov.

  • 11:55

    Mosca: “Nessun taglio del gas alla Finlandia, è un’altra bufala”

    Non c’è alcun piano per interrompere le forniture di gas alla Finlandia a partire da oggi: le notizie circolate sui media finlandesi sono “un’altra bufala“. Lo ha reso noto oggi il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Il giornale finlandese Iltalehti scriveva ieri che Mosca avrebbe potuto tagliare da oggi le forniture di gas alla Finlandia in seguito all’annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella Nato.

  • 11:54

    Peskov: “Incontro Putin-Zelensky? Noi non contrari, ma ora è impossibile”

    “Non c’è alcun progresso nella stesura di un possibile documento che Putin e Zelensky possano firmare. La Russia non è contraria ad un incontro tra i due presidenti ma è impossibile tenerlo senza adeguata preparazione”. Lo dice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia statale Tass.