Guerra in Ucraina, diretta – Draghi: “Tutti a un tavolo, Biden chiami Putin”. Zelensky: “Crimea mai russa, ma per ora non discutiamone”

La Finlandia: "Sì all'adesione alla Nato". Mosca minaccia di chiudere il gas a Helsinki ed evoca la guerra nucleare. Il presidente ucraino a Porta a Porta allontana il dialogo: "Non salveremo la faccia a Putin coi nostri territori". Il premier in Cdm rilancia gli sforzi per "riavviare i contatti"

Aggiornato: 22:56

I fatti più importanti

  • 16:36

    “Possibile referendum per l’annessione il 15 maggio a Mariupol”

    Il 15 maggio si potrebbe tenere un referendum a Mariupol in vista dell’eventuale integrazione della città nel territorio della Federazione russa. Lo avrebbe annunciato l’autoproclamato sindaco della città ucraina controllata attualmente dalle forze russe. Il consigliere del sindaco ucraino di Mariupol, Petro Andriuschenko, non conferma né smentisce questa possibilità. “Non possiamo né confermare né smentire queste informazioni. Continuiamo a tenerci informati”, riferisce Andriuschenko, spiegando che nelle scuole i russi fanno scrivere ai bambini sui quaderni “Mariupol regione di Rostov“.

  • 16:32

    Zelensky: “Attacco dalla Transnistria possibile, ma non ci preoccupa”

    “Un attacco dalla Transnistria è possibile, lì il 100% delle persone è controllato dalla Russia. Può essere una sfida ma non siamo molto preoccupati”. Lo ha detto il premier ucraino Volodymyr Zelensky nella registrazione dell’intervista a Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai 1. “Ci aspettiamo fino a 15mila persone da lì, ma non sono molto preparati dal punto di vista militare e possono ricevere forze aggiuntive solo dal cielo. Se si muoveranno, non abbiamo molto paura perché di queste 15mila persone forse solo fino a 3mila sanno davvero combattere. Può essere una sfida ma non una grande minaccia”.

  • 16:32

    Zelensky: “Non vedo differenze tra posizione Ue e Usa”

    “Non vedo tutta questa differenza tra la posizione europea e quella americana. Siamo tutti uniti sull’obiettivo di ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma senza forze armate ucraine potenti la base delle trattative con la Russia non sarà potente”. Lo ha detto il premier ucraino Volodymyr Zelensky nella registrazione dell’intervista a Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai 1.

  • 16:30

    Zelensky: “Pronti a scambio prigionieri per gli uomini di Azov”

    Per salvare gli uomini del battaglione Azov “stiamo facendo tutto il possibile e tutto ciò che dipende da noi va fatto. Non ci fermiamo, lottiamo per ogni persona e per ogni civile. I civili sono stati portati via dall’acciaieria, ora la questione sono i soldati” e “siamo pronti a scambiarli“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella registrazione dell’intervista a Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai 1. Della questione “ho parlato con il presidente della Finlandia che chiamerà Putin” e “sono grato all’Onu e alla Croce Rossa che hanno scortato i civili e sono pronti ad aiutare”, ma ora “la questione sta dalla parte russa”.

  • 16:25

    Berlino: “Non possiamo ancora sostenere embargo del gas”

    “Non possiamo ancora sostenere un embargo del gas da parte nostra”. Lo ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck a Berlino, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba. “Siamo ancora un bel tratto lontani da questo. E c’è molto lavoro da fare”, ha spiegato. Se la Russia stoppasse i rifornimenti la Germania sarebbe al sicuro sul piano degli approvvigionamenti fino all’estate.

  • 16:23

    Blinken in Europa dal 14 ai 16 maggio

    Il segretario di Stato Usa Antony Blinken sarà in Europa dal 14 al 16 maggio. La prima tappa, annuncia il Dipartimento di Stato, sarà sabato 14 maggio a Berlino, per prendere parte all’incontro informale dei ministri degli Esteri della Nato, dove si discuterà della “risposta unitaria al proseguimento della guerra brutale della Russia contro l’Ucraina” e del prossimo vertice dei leader Nato a Madrid, dove verrà adottato un “nuovo concetto strategico” della Nato per orientare l’azione dell’Alleanza nel prossimo decennio. Il giorno successivo, il 15 maggio, Blinken sarà a Parigi per prendere parte al secondo incontro ministeriale del Consiglio Usa-Ue per il Commercio e la Tecnologia (Ttc). Insieme a Blinken, tra gli altri, parteciperanno all’incontro la Rappresentante Usa per il Commercio Katherine Tai e la ministra del Commercio Gina Raimondo.

  • 16:20

    Zelensky: “Pronto a parlare con Putin, ma no a ultimatum”

    “Sono pronto a parlare con Putin ma non a condizioni di ultimatum“. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella registrazione dell’intervista a Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai 1.

  • 16:19

    Helsinki, domenica manifestazione contro adesione a Nato

    Si terrà domenica pomeriggio nel centro di Helsinki una manifestazione di protesta contro l’adesione della Finlandia alla Nato. Lo riporta il quotidiano finlandese Iltalehti, riferendo che i manifestanti si riuniranno alle 13 in piazza del Senato e proseguiranno lungo Pohjoisesplanadi e Mannerheimintie per raggiungere il Parlamento. Gli organizzatori della protesta ritengono che l’aggressione russa all’Ucraina non sia un motivo sufficiente per chiedere l’adesione all’alleanza militare e sottolineano la necessità di insistere su soluzioni pacifiche.

  • 16:18

    Zelensky: “Non salveremo la faccia a Putin pagando con i nostri territori”

    “Noi non dobbiamo cercare una via d’uscita per la Russia. So che Putin voleva portare a casa qualche risultato ma non lo ha trovato. Proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader, non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta“. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rispondendo a una domanda sulle frasi di Emmanuel Macron relative alla necessità di non dover “umiliare” la Russia nella registrazione dell’intervista a Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai 1.

  • 16:17

    Zelensky: “I russi fuori dalla nostra terra, è il primo passo per parlare”

    “Bisogna portare via le forze armate russe dal nostro territorio, noi non abbiamo militari sul territorio russo. Devono liberare i nostri villaggi, le nostre case, restituire quello che è stato saccheggiato. Che loro se ne vadano e che rispondano per quello che hanno fatto. Come popolo non possiamo accettare compromessi per quello che riguarda la nostra indipendenza. Come minimo devono uscire dal territorio che hanno occupato dal 24 febbraio. È il primo passo per poter parlare di qualsiasi cosa, ma non sentiamo risposte a questa domanda”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella registrazione dell’intervista a Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai 1.