Guerra in Ucraina, diretta – Draghi: “Tutti a un tavolo, Biden chiami Putin”. Zelensky: “Crimea mai russa, ma per ora non discutiamone”

La Finlandia: "Sì all'adesione alla Nato". Mosca minaccia di chiudere il gas a Helsinki ed evoca la guerra nucleare. Il presidente ucraino a Porta a Porta allontana il dialogo: "Non salveremo la faccia a Putin coi nostri territori". Il premier in Cdm rilancia gli sforzi per "riavviare i contatti"

Aggiornato: 22:56

I fatti più importanti

  • 15:22

    Kiev: “Lavori per ricostruire il ponte di Irpin distrutto”

    Nella regione di Kiev sono in corso lavori per ricostruire il ponte distrutto sul fiume Irpin a Stoyanka, a ovest della capitale, che riaprirà a fine maggio. Lo ha annunciato il vicecapo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko su Telegram. Il ponte era stato fatto saltare in aria il 25 febbraio per impedire un’offensiva delle truppe russe.

  • 15:19

    Il piano Ue: corridoi di solidarietà per per sbloccare il grano

    Mobilitazione degli operatori della logistica nell’immediato e, in tempi più lunghi, accesso ai fondi europei per i progetti sui trasporti da e per l’Ucraina. È il piano della Commissione europea per stabilire “corridoi di solidarietà” con l’Ucraina, per facilitare le esportazioni di cereali da Kiev verso l’Ue e il resto del mondo. Bruxelles esorta anche le autorità nazionali ad applicare la “massima flessibilità” e “a garantire personale adeguato per accelerare le procedure ai valichi di frontiera”. Nel piano, l’esecutivo Ue chiede ai privati di mettere urgentemente a disposizione vagoni merci, veicoli, navi, autocarri aggiuntivi e caricatori mobili di grano da piazzare in punti di contatto alla frontiera ucraina, individuati dagli Stati membri, dando la priorità alle spedizioni di derrate agricole anche attraverso slot ferroviari dedicati. I progetti che migliorano le infrastrutture di trasporto verso l’Ucraina saranno inoltre ammessi alla selezione del “Connecting Europe Facility” (Cef). La Commissione si prepara anche ad aggiornare le mappe per la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), con l’impegno a estenderla verso l’Ucraina. “Venti milioni di tonnellate di cereali devono lasciare l’Ucraina in meno di tre mesi passando per le infrastrutture Ue: è una sfida gigantesca, quindi è essenziale ottimizzare e coordinare le filiere logistiche, aprire nuove rotte ed evitare il più possibile i colli di bottiglia”, ha detto la commissaria ai Trasporti Adina Valean.

  • 15:12

    Mariupol, “i russi bloccano le uscite da Azovstal”

    I russi stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell’acciaieria Azovstal. Lo riferisce su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko. “I nostri difensori stanno provando a contrattaccare, rischiando tutto. Siamo tutti in debito con loro”, scive.

  • 15:11

    Nove ricorsi al Tribunale Ue dei soggetti colpiti dale sanzioni

    Sono nove i ricorsi presentati dall’8 marzo al 29 aprile al Tribunale dell’Unione europea contro le sanzioni imposte alla Russia e alla Bielorussia dal Consiglio europeo. Tra i ricorrenti ci sono oligarchi colpiti dalle misure e anche fondi d’investimento. Tra i nomi spiccano Alisher Usbanov, oligarca uzbeko naturalizzato russo inserito il 28 febbraio nella black list dell’Ue, proprietario tra l’altro del quotidiano Kommersant e del secondo operatore di telefonia mobile russo; Saodat Narzieva, una delle sorelle di Usbanov, sanzionata nell’Ue ed in Gran Bretagna, e Gulbakhor Ismailova, proprietaria dello yacht Dilbar, congelato e ormeggiato ad Amburgo (valore stimato di seicento milioni di dollari). Compaiono anche i ricorsi di un fondo di investimento e di Violeta Prigozhina, madre dell’oligarca Yevgeny Prigozhin, proprietario tra l’altro della Concord Management and Consulting Llc, nonché stretto collaboratore di Vladimir Putin. A oggi il Tribunale si è pronunciato – lo scorso 30 marzo – su un solo ricorso: quello di Rt France, ex Russia Today, media sanzionato il primo marzo perché finanziato dal Cremlino e implicato nella disinformazione e strumentalizzazione dell’informazione. Rt France aveva proposto l’annullamento degli atti del Consiglio dell’Ue e presentato istanza di provvedimenti urgenti per ottenere dal Tribunale la sospensione dell’esecuzione. Ma il ricorso è stato respinto.

  • 15:03

    Kiev: “Tremila ucraini detenuti senza cibo in una colonia penale”

    Gli ucraini che non sono stati “filtrati” nei campi vicino a Mariupol vengono portati nell’ex colonia penale G52 nel villaggio di Olenivka, nella regione di Donetsk, o nella prigione di isolamento a Donetsk. Lo afferma Lyudmila Denisova, commissaria per i Diritti umani del Parlamento ucraino. “Gli ucraini sono detenuti in condizioni disumane”, scrive su Facebook. “Nonostante il limite previsto di 850 persone, almeno tremila persone sono detenute oggi. La durata minima della reclusione è di 36 giorni. Decine di persone non vengono nutrite ogni giorno e sono accompagnate in bagno una sola volta al giorno. E i prigionieri non hanno la possibilità di andare a letto perché i locali sono sovraffollati. Faccio appello alla Commissione delle Nazioni Unite per indagare sulle violazioni dei diritti umani durante l’invasione militare russa dell’Ucraina, affinché tenga conto di questi crimini di guerra e violazioni dei diritti umani da parte della potenza occupante”.

  • 14:49

    In un video soldati russi sparano a civili disarmati

    La Cnn ha mostrato un video dove si vedono i soldati russi sparare a due civili disarmati alla periferia di Kiev. Uno era il proprietario di una concessionaria di veicoli saccheggiata, l’altro si chiamava Leonid Oleksiyovych Plyats ed era un nonno di 68 anni che lavorava come guardia. La Cnn spiega che il video, registrato dalle telecamere di sorveglianza di un’attività commerciale, è anche a disposizione dei pubblici ministeri ucraini che indagano per crimini di guerra. La figlia del 68enne ucciso ha detto di voler mostrare le strazianti immagini un giorno ai suoi figli per dimostrare la brutalità dei soldati di Mosca: “Sono carnefici, è terribile perché mio padre era un civile, aveva 68 anni, un uomo pacifico e disarmato”.

  • 14:44

    Autorità russe: “Civile ucciso dai bombardamenti ucraini a Belgorod”

    Per la prima volta dall’inizio della guerra, un civile è morto in Russia a causa dei bombardamenti transfrontalieri dall’Ucraina: lo ha annunciato il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. “Una persona è stata uccisa durante i bombardamenti del villaggio di Solokhi”, che si trova a dieci chilometri dal confine ucraino, ha detto. “La popolazione del villaggio di Solokhi sarà portata in un luogo sicuro sotto la guida del capo del distretto, Vladimir Pertsev, e del capo del ministero regionale per le situazioni di emergenza, Sergey Potapov”, ha annunciato Gladkov.

  • 14:31

    Putin: “Sanzioni porteranno a conseguenze insostenibili”

    “Per leggi economiche oggettive, il proseguimento dell’ossessione per le sanzioni porterà inevitabilmente alle conseguenze più complesse e insostenibili per l’Unione Europea, per i suoi cittadini, nonché per i Paesi più poveri del mondo, che stanno già affrontando i rischi della carestia”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso di un incontro su questioni economiche, citato dall’agenzia statale russa Ria Novosti. Il leader del Cremlino ha sottolineato che “la colpa è interamente delle élite dei paesi occidentali, che sono pronte a sacrificare il resto del mondo per mantenere il loro dominio globale”.

  • 14:25

    Johnson: “Impossibile normalizzare relazioni con Putin”

    Il premier britannico Boris Johnson ritiene che le relazioni con il presidente russo Vladimir Putin non possano essere “normalizzate“. “Nulla è impossibile, suppongo, ma non riesco proprio a vedere come possiamo rinormalizzare le relazioni con Putin ora”, ha detto il leader in un’intervista a Lbc Radio a margine di una riunione di gabinetto fuori sede, nello Staffordshire. Putin “ha gravemente violato i diritti umani, il diritto internazionale. È colpevole di un assalto assolutamente barbaro a un paese totalmente innocente”, ha aggiunto Johnson, sottolineando che normalizzare le relazioni “sarebbe commettere lo stesso errore fatto nel 2014“, dopo l’annessione della Crimea. Il premier britannico ha quindi accusato Mosca di aver approfittato dei negoziati delle settimane scorse “per rigirare il coltello nelle piaghe dell’Ucraina”, e ha aggiunto che se Kiev firmasse adesso “un qualsiasi accordo con Putin, il rischio sarebbe di vedergli poi rifare esattamente ciò che fece” otto anni fa.

  • 14:22

    Kiev: “In corso trattative per evacuare 500 persone da Azovstal”

    Sono in corso le trattative per l’evacuazione degli operatori sanitari e dei militari feriti dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha annunciato la coordinatrice delle azioni sui corridoi umanitari dell’ufficio del Presidente ucraino, Tatiana Lomakina, in un messaggio su Telegram rilanciato dai media ucraini. Si tratta di circa cinquecento persone.