Guerra in Ucraina, diretta – Draghi: “Tutti a un tavolo, Biden chiami Putin”. Zelensky: “Crimea mai russa, ma per ora non discutiamone”

La Finlandia: "Sì all'adesione alla Nato". Mosca minaccia di chiudere il gas a Helsinki ed evoca la guerra nucleare. Il presidente ucraino a Porta a Porta allontana il dialogo: "Non salveremo la faccia a Putin coi nostri territori". Il premier in Cdm rilancia gli sforzi per "riavviare i contatti"

Aggiornato: 22:56

I fatti più importanti

  • 08:19

    Chiesto aiuto a Elon Musk per evacuazione Azovstal

    Il comandante dei marines ucraini che difendono Mariupol, Serhiy Volyna, si è rivolto su Twitter a Elon Musk per chiedere aiuto per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal. “Dicono che sei stato teletrasportato da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell’impossibile… Aiutaci a uscire da Azovstal in un Paese terzo. Se non tu chi?“. Il 7 maggio, Serhiy Volyna ha dichiarato che i difensori di Azovstal si sono trovati in un reality show infernale seguito da tutto il mondo. E sperano ancora che si trovi un modo per salvarli. Kiev offre ai russi di scambiare i militari ucraini gravemente feriti che rimangono ad Azovstal con militari russi prigionieri ma non c’è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso.  

     

  • 08:18

    Nancy Pelosi: “Usa pronti a fare loro parte”

    “La lotta per la libertà in Ucraina è una lotta per la libertà nel mondo e gli Usa sono pronti a fare la loro parte”. Lo ha detto la speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, ad un evento dell’Atlantic Council durante il quale è stato premiato anche il premier italiano Mario Draghi.  

  • 08:17

    Draghi: “L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall”

    “L’Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione”: lo ha proposto il premier Mario Draghi nel suo discorso per il premio dell’Atlantic Council a Washington. “Dobbiamo continuare – ha sottolineato Draghi – a sostenere il coraggio degli ucraini, che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi. Dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura. Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace – e nessun altro. Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno di un Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”.

  • 23:20

    IL PUNTO di mercoledì

    Nuova notte di bombe russe nell’Est e nel Sud dell’Ucraina, mentre si cerca una soluzione alla situazione all’interno delle acciaierie Azovstal. Da una parte ci sono i militari di Mosca che annunciano l’offensiva sull’impianto, mentre Kiev fa sapere che “liberare l’acciaieria costerebbe troppe vite umane”. Per salvare gli ultimi combattenti all’interno, così, il governo ha proposto uno scambio di prigionieri alla Russia. Intanto il governo di Kherson chiederà al presidente russo l’annessione del territorio Federazione russa. Tensione anche sul gas. L’Ucraina ha annunciato lo stop a un terzo di quello diretto in Europa e Mosca replica: “Lo venderemo ad altri”. Il premier britannico, Boris Johnson, continua ad alzare la tensione. Dopo aver firmato un patto di difesa reciproca con la Finlandia ha annunciato: “Pronti a entrare in guerra in caso di attacco russo”.