Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Zelensky: “Non cederemo il Donbass”. Kiev: completato questionario per adesione all’Ue

Scaduto l’ultimatum russo per la resa degli ultimi combattenti a Mariupol. Nella regione di Kherson "spari su adolescenti che andavano a prendere il pane". Il governatore di Zaporizhzhia: “Rapito mio figlio di 16 anni”. I russi rivendicano: ucciso il comandande dei marine ucraini

Aggiornato: 21:33

I fatti più importanti

  • 21:33

    Sindaco Melitopol: “L’Ue deve fornire armi all’Ucraina”

    “Il messaggio per cui sono qui è questo: dovete fare tutti attenzione alla situazione in Ucraina, dovete capire che non c’è una guerra tra la Russia e l’Ucraina ma la guerra è tra i soldati russi e tutto il mondo civile”. Lo dice, intervistato dal Tg1, il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, arrestato e rilasciato poi dai russi, presente ieri sera a San Pietro per la Veglia Pasquale. “L’Ucraina è al confine dell’Unione europea, l’Ue deve essere unita con l’Ucraina, la deve sostenere da tutti i punti di vista, deve fornire armi, deve fornire aiuti umanitari, deve aiutare i nostri cittadini che vogliono lasciare temporaneamente il nostro Paese, ma tutto il mondo civile deve essere unito, se l’Ucraina non vincerà, Putin andrà avanti con questa aggressione in tutti i paesi europei, in tutte le case europee, in tutte le famiglie europee”.
    Fedorov ieri, insieme ad alcuni parlamentari ucraini, prima della Veglia, ha avuto anche un breve colloquio privato con papa Francesco.

  • 20:26

    Separatisti Donetsk: “Ucciso il capo dei marines ucraini”

    Cinquanta militari ucraini sono stati uccisi a Mariupol, incluso il comandante della brigata dei marine, colonnello Volodymyr Baranyuk. Lo affermano le milizie dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, citate dall’agenzia governativa russa Ria Novosti. “Nella notte tra l’11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della 36a brigata di Marina ucraina ha tentato una sortita dall’impianto siderurgico Ilyich. Ma l’azione è stata sventata dalle forze speciali della Dpr”, le milizie separatiste. E “durante l’ispezione è stato trovato il corpo del comandante della 36a brigata del Corpo dei Marines, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich”, annuncia il numero due della Repubblica separatista, Eduard Basurin.

  • 20:24

    Il sindaco: “Kharkiv bombardata con crudeltà”

    “Nella domenica delle Palme (oggi per gli ortodossi, ndr), solo chi porta la lettera ‘Z’ al posto della croce può bombardare Kharkiv con una crudeltà così particolare”. Lo scrive su Telegram il sindaco della città, Igor Terechov, esortando i cittadini “a restare nei rifugi il più possibile”. Questo pomeriggio cinque persone sono morte e 13 sono rimaste ferite a causa dei raid sul centro della seconda città ucraina. “Continuiamo a evacuare le persone dalle zone più pericolose, che sono costantemente sotto il fuoco”, riferisce il sindaco.

  • 20:14

    Kiev completa questionario per candidatura adesione all’Ue

    Il governo ucraino ha completato il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue. Lo ha reso noto Igor Zhovkva, numero due dell’ufficio di presidenza. “Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione, e poi la palla passerà agli Stati membri. A giugno si terrà una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l’Ucraina ottenga lo status di candidato”, ha affermato. Quanto ai colloqui per l’adesione, Zhovkva ha invocato “una procedura accelerata. Non possiamo permetterci 10-15-20 anni di negoziati. La maggior parte degli Stati membri ci sostiene”.

  • 19:09

    Governatore Lugansk: “Bombardata chiesa a Severodonetsk”

    “I russi hanno bombardato una chiesa a Severodonetsk la domenica delle Palme”. Lo denuncia Sergiy Gaidai, capo dell’amministrazione militare della regione di Luhansk, facendo riferimento al calendario della Chiesa ortodossa (per il quale Pasqua sarà domenica prossima).

  • 19:04

    Governo ucraino: “Tensioni tra esercito russo e separatisti del Donbass, anche scontri a fuoco”

    Nelle aree del Donbass occupate dai russi cresce la tensione fra i reparti mandati da Mosca e le milizie separatiste locali: si sono addirittura verificati casi di scontri a fuoco fra le due forze militari teoricamente alleate. Lo riferisce il governatore della regione di Mykolaiv Vitaliy Kim, che parla di una sparatoria avvenuta a Nova Kakhovka. La fonte ucraina è naturalmente non verificata e da valutare con cautela, ma è indubbio che l’”operazione militare speciale” di liberazione delle regioni orientali dell’Ucraina è sempre meno popolare nella stessa comunità russofona.
    A rafforzare la ricostruzione alcuni tweet del consigliere del presidente e capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak, che riferisce di arruolamento forzato nel Donbass per tutti i maschi fra i 18 e i 60 anni (ma con il piano di scendere a 17 anni), frutto anche di una “insoddisfazione” dei russi per il contributo delle milizie locali. Queste reclute, riferisce Podolyak, sono poi mandate in prima linea senza addestramento e senza attrezzature adeguate, diventando “carne da macello” inviata in avanscoperta per identificare le postazioni ucraine, continua. “Le illusioni sui russi sono svanite fra i residenti, quando l’Ucraina li libererà tornerà la pace”, conclude.

  • 18:51

    Kuleba: “A Mariupol situazione terribile, la città non esiste più”

    “La situazione a Mariupol è sia terribile a livello militare che straziante“. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nell’intervista al network americano Cbs. “La città non esiste più, quel che resta dei militari ucraini e un grande gruppo di civili sono circondati di fatto dalle forze russe. Loro continuano a lottare, dal modo in cui si stanno comportando i russi a Mariupol sembra che abbiano deciso di radere al suolo la città ad ogni costo”.

  • 18:44

    Medvedev: “Il default russo può portare al default dell’Europa”

    “Il default della Russia potrebbe trasformarsi in un default dell’Europa. Sia morale che, molto probabilmente, materiale”. Così l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vicecapo del Consiglio di sicurezza della Federazione, replica su Telegram alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che ha espresso l’opinione che un default in Russia sia solo questione di tempo. “Bene, allora, provalo”, replica Medvedev citato dall’agenzia statale Tass, definendo la bancarotta di Mosca come “il piano segreto dei masochisti di Bruxelles“. La questione, dice, “non riguarda più la sofferenza di persone esauste, non la fine di un’operazione militare speciale, non la pace tanto attesa in Ucraina, ma il default della Russia”. Riguardo alle eventuali conseguenze per l’Europa, l’ex presidente russo avvisa che il sistema finanziario dell’Ue “non è del tutto stabile” e che le misure punitiva imposte alla Russia potrebbero provocare una iperinflazione per la quale “non si potrebbe più incolpare i cattivi russi”.

  • 18:42

    Governatore Zaporizhzhia: “I russi hanno rapito mio figlio di 16 anni”

    Il capo dell’amministrazione regionale di Zaporizhzhia, Oleg Buryak, ha denunciato che il proprio figlio 16enne Vladislav è stato rapito dall’esercito russo. La notizia è confermata dal capo dell’amministrazione militare regionale, Zlata Nekrasova.

  • 18:36

    Bombardata Zolote (Lugansk): due morti e quattro feriti

    Le forze russe hanno bombardato la città di Zolote, nella regione di Lugansk, causando due morti e quattro feriti. Lo ha scritto il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai su Facebook. “I proiettili sono passati attraverso un condominio, due piani sono stati distrutti. Almeno due civili sono stati uccisi. Altre quattro persone hanno riportato ferite di diversa gravità”, fa sapere Gaidai, sottolineando che i soldati russi hanno preso di mira i civili intenzionalmente. “Questa è l’uccisione deliberata di persone. Ci sono solo case residenziali nelle vicinanze”, ricorda.