Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mariupol: “Uccisi 21mila civili”. Arrestato un deputato filo-russo. Putin: “Massacro di Bucha? Falso”

Il capo del Cremlino: "Impossibile isolare un Paese grande come la Russia". Zelensky: "Chi non ci aiuta con le armi è responsabile dei morti. Centinaia di migliaia di mine lasciate dai russi". Il vicesindaco di Mariupol conferma la denuncia del battaglione Azov sulle armi chimiche

Aggiornato: 23:01

I fatti più importanti

  • 13:38

    “Borodyanka distrutta, senza ricostruzione scomparirà”

    Borodyanka e tutti i suoi 22 villaggi sono stati quasi completamente distrutti dalla guerra. Dopo Mariupol, si tratta della città più danneggiata di tutta l’Ucraina. Questa città scomparirà se l’Europa non ci aiuterà con dei fondi per la ricostruzione”. Così Halina Yerko, deputata ucraina e figlia del sindaco di Borodyanka, Georgiy Nikolayevich, all’inviato dell’Ansa a Borodyanka.

  • 13:29

    Ue: “Responsabli uso armi chimiche in Ucraina ne risponderanno”

    I responsabili dell’eventuale uso di uso di armi chimiche in Ucraina ne risponderanno: lo ha detto una portavoce della Commissione Ue nel punto stampa quotidiano. “Abbiamo visto le notizie sul presunto uso di armi chimiche da parte delle forze armate russe” e “su segni di avvelenamento chimico sui soldati ucraini”, ha affermato. “Seguiamo questa situazione da vicino. Come sapete l’uso di armi chimiche, tra cui l’uso di sostanze chimiche tossiche, in qualsiasi circostanza è una violazione delle convenzioni sulle armi chimiche” a cui aderisce anche la Russia e “un crimine di guerra”, afferma la portavoce.

  • 13:25

    Zelensky: “Paesi Ue fissino un termine per lo stop al gas russo”

    L’Unione europea fissi una scadenza sullo stop all’import di gas dalla Russia e imponga sanzioni sul petrolio e su tutte le banche russe. È il nuovo appello lanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento davanti al Parlamento lituano. “Occorre compiere ogni sforzo per garantire che la risposta dell’Europa all’aggressione russa sia veramente forte e veramente consolidata. Non possiamo aspettare lo sviluppo del settimo o dell’ottavo o del nono, decimo, ventesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per prendere decisioni davvero potenti. Devono essere fissate scadenze specifiche per ciascuno stato dell’Ue al fine di abbandonare efficacemente o almeno limitare in modo significativo il consumo di gas, petrolio, eccetera”.

  • 13:22

    Guardian: “Armi iraniane alla Russia attraverso l’Iraq”

    Munizioni e materiale militare alla Russia per la sua offensiva militare in Ucraina sono arrivate dall’Iraq, “con l’aiuto di reti di contrabbando di armi iraniane”. Mosca infatti è costretta a fare affidamento all’Iran, suo alleato militare in Siria, dopo le nuove sanzioni per l’invasione dell’Ucraina. A scriverlo è il Guardian che cita fonti delle milizie irachene sostenute dall’Iran e servizi d’intelligence della regione, secondo cui dall’Iraq sono arrivati in Russia Rpg, missili anticarro e lanciarazzi di progettazione brasiliana. Stando a una fonte che ha contribuito a organizzare il trasferimento del materiale, un sistema missilistico di fabbricazione iraniana Bavar 373, simile al russo S-300, è stato “donato” a Mosca dalle autorità di Teheran, che avrebbero anche “reso” un sistema S-300. 

  • 13:02

    Cnn: “Colonna di mezzi militari russi verso il Donbass”

    La Cnn ha localizzato vicino a Matveev Kurgan, un insediamento nella regione russa di Rostov, vicino al confine con l’Ucraina, una lunga colonna di veicoli militari russi immortalati in un video circolato ieri sui social media. I mezzi appaiono diretti a nord-ovest in direzione della regione del Donbass, dove è previsto un intensificarsi dei combattimenti.

  • 12:58

    Oms: “Da inizio guerra 108 attacchi all’assistenza sanitaria”

    Dal 24 febbraio, giorno dell’invasione dell’Ucraina, a ieri 11 aprile l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha verificato e confermato “108 attacchi all’assistenza sanitaria” nel Paese, che hanno colpito “strutture sanitarie, personale, trasporti, forniture e magazzini. Almeno 73 persone sono morte e 51 sono rimaste ferite”. Questo il bilancio aggiornato diffuso oggi in una nota. “Continuiamo a condannare con la massima fermezza tutti gli attacchi all’assistenza sanitaria, che non solo privano le persone di servizi sanitari vitali, ma sono anche una violazione del diritto umanitario internazionale”, ha ribadito il portavoce dell’Oms Europa, Bhanu Bhatnagar, da Lviv (Leopoli).

  • 12:57

    Intelligence Kiev: “La Russia prepara falsi attacchi terroristici sul proprio territorio”

    I servizi speciali russi pianificano di effettuare attacchi terroristici sul proprio territorio per iniettare nella popolazione un’isteria anti-ucraina. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform citando la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, secondo cui “i servizi speciali russi stanno pianificando una serie di attacchi terroristici per far saltare in aria case, ospedali e scuole negli insediamenti russi”. Secondo l’inttelligence di Kiev, la mancata attuazione del piano di mobilitazione in Russia costringe il regime di Putin a lanciare “scenari sporchi” per suscitare emotivamente la società russa e consolidarla ulteriormente contro gli ucraini. Per farlo, i russi pianificano attacchi con esplosivi nelle case russe o lanci di razzi per accusare le forze armate ucraine.

  • 12:53

    Viceministro Difesa Uk: “Se confermato uso armi chimiche tutte le opzioni sul tavolo”

    Il Regno Unito sta verificando se effettivamente i russi abbiano usato armi chimiche in Ucraina. Lo ha confermato il viceministro della Difesa, James Heappey, alla Bbc. Se la notizia fosse confermata tutte le opzioni sarebbero “sul tavolo“, dice Heappey, perché “ci sono alcune cose che vanno oltre il limite”.

  • 12:52

    Zelensky all’Ue: “Posizione netta sul gas per costringere la Russia alla pace”

    “Se si discute seriamente del petrolio solo per il sesto pacchetto di sanzioni, il mondo non si rende conto a quale guerra si sta preparando la Russia. Se non c’è ancora una deliberazione chiara sul gas russo, allora non ci può essere certezza che l’Europa abbia una volontà comune di fermare i crimini militari russi e costringere la Russia alla pace“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel proprio intervento al Parlamento lituano. La stessa Ucraina però è legata a Mosca – seppur in modo indiretto – dalle importazioni di metano, visto che trattiene per sé una quota di metri cubi delle forniture pattuite dagli Stati confinanti. 

  • 12:33

    Zelensky: “Fosse comuni e torture brutali nelle zone liberate”

    “Nelle aree liberate dell’Ucraina continua il lavoro per indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento lituano.