Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Buzova, 50 morti sulla strada verso Kiev. A Dnipro aeroporto distrutto. “Furto di materiale a Chernobyl”

Non solo Bucha: la lista di massacri di civili da parte delle forze russe si allunga. Il comune di Mariupol: "Situazione dieci volte peggiore della città satellite della capitale". Il cancelliere austriaco lunedì andrà a Mosca da Vladimir Putin

Aggiornato: 01:02

I fatti più importanti

  • 14:20

    “Completamente distrutto” l’aeroporto di Dnipro

    Un nuovo bombardamento russo ha colpito l’aeroporto di Dnipro nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce il governatore dell’oblast di Dnipropetrovsk, precisando che l’aeroporto è stato “completamente distrutto”.

  • 14:01

    Consigliere Zelensky: possibile incontro con Putin

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin solo a conclusione della battaglia per il controllo del Donbass. Lo ha detto il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, citato dalla Cnn: “L’Ucraina è pronta per grandi battaglie. L’Ucraina deve vincere, soprattutto nel Donbass. E dopo questo l’Ucraina avrà una posizione negoziale più forte, dalla quale potrà dettare alcune condizioni. Quindi i presidenti si incontreranno, potrebbero volerci due o tre settimane”.

  • 13:48

    La procura ucraina: “1.222 civili uccisi solo a Kiev”

    La procuratrice generale dell’Ucraina Irina Venediktova, ha riferito a Sky News, che finora sono state uccise 1.222 persone nella sola regione di Kiev.

  • 13:30

    Zelensky a Scholz: “Autori di crimini di guerra devono essere identificati e puniti”

    Il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky ha avuto oggi una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz: i due leader hanno “sottolineato che tutti gli autori di crimini di guerra devono essere identificati e puniti” ed hanno inoltre parlato delle “sanzioni anti-russe” e della “difesa e del sostegno finanziario all’Ucraina”. Lo rende noto lo stesso Zelensky in un tweet. 

  • 13:27

    Kiev: “Almeno 19.300 soldati russi uccisi da inizio invasione”

    Sono almeno 19.300 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto oggi l’Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito ucraino indica inoltre che dopo 46 giorni di conflitto si registrano anche 152 aerei da caccia abbattuti, oltre a 137 elicotteri e 112 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 722 carri armati russi, 342 pezzi di artiglieria, 1.911 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 108 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.384 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 55 unità di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali. 

  • 13:16

    Il fondo di riserva del governo russo verrà incrementato di 273,4 miliardi di rubli pari a 3,13 miliardi di euro

    Il fondo di riserva del governo russo verrà incrementato di 273,4 miliardi di rubli (3,13 miliardi di euro). Lo afferma il governo di Mosca in un comunicato sul proprio sito web, riferisce Interfax, precisando che sono state firmate le relative direttive. “Il fondo verrà usato, in particolare, per attuare le misure per assicurare la stabilità dell’economia nel far fronte alle sanzioni straniere”.

  • 13:13

    Buzova, il capo del villaggio: “Cinquanta corpi lungo un tratto di sei chilometri”

    “Il 31 marzo abbiamo trovato una cinquantina di corpi lungo un tratto di 6 chilometri della strada principale che porta a Kiev. Altre 60 persone al momento non si trovano”. Lo riferisce il capo del villaggio di Buzova, Taras Didich, all’inviato dell’Ansa sul posto. Didich parla dalla stazione di servizio, dove da una fossa sono stati prelevati due corpi. “Gli altri cadaveri sono in ospedale o all’obitorio, sono stati prelevati giorni fa per strada dagli stessi parenti delle vittime. I corpi hanno i segni di colpi di fucile e sono stati in strada per più di dieci giorni“, aggiunge il funzionario ucraino. 

  • 13:02

    La procuratrice generale ucraina: “Crimini di guerra, 1.222 morti solo nella regione di Kiev”

    La procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, ha dichiarato oggi a Sky News che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l’Ucraina. “Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev – ha detto -. Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell’Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l’umanità e faremo di tutto per perseguirli“. Riferendosi all’attacco missilistico a una stazione ferroviaria nella città ucraina di Kramatorsk che ha ucciso più di 50 persone, Veneditktova ha affermato che si tratta di “un crimine di guerra. È stato un missile russo”. 

  • 12:51

    Intelligence Uk, colpite almeno 26 località in Ucraina: russi avanzano lungo nove assi

    Dall’inizio dell’invasione russa le truppe di Mosca hanno colpito almeno 26 località dell’Ucraina, incluse tre alla periferia nord della capitale Kiev, e avanzano lungo almeno nove assi mentre le forze di Kiev guadagnano terreno su almeno due fronti. È quanto emerge dalla cartina del campo di battaglia pubblicata questa mattina su Twitter dal DefenceHQ, il canale di notizie ufficiale del ministero della Difesa britannico, e frutto del lavoro dell’intelligence militare di Sua Maestà. Lo scenario conferma che il conflitto si concentra nell’est del Paese, dove si registrano adesso tutti gli assi di avanzamento russi da parte di tre grandi raggruppamenti di altrettanti distretti militari: l’Occidentale, il Meridionale e il Meridionale e Aviotrasportato.

  • 12:46

    “Due persone uccise e diversi feriti nella regione di Kharkiv”

    Due persone sono state uccise e diverse ferite nella città ucraina di Derhachy nella regione nord-orientale di Kharkiv. Lo riferisce il governatore Oleh Synyehubov in un post su Facebook citato dalla Bbc. Synyehubov ha aggiunto che le forze russe hanno effettuato 66 attacchi di artiglieria in diverse regioni: “L’esercito russo continua a colpire la popolazione civile, perché non ottiene vittorie al fronte“.