Guerra in Ucraina, la diretta – Biden: “Putin a processo per crimini di guerra a Bucha”. Kuleba: “A Mariupol è peggio”. Ue verso nuove sanzioni

Mosca nega i crimini: "Video ordinati dagli Usa, si inizi con Jugoslavia e Iraq". La Ue annuncia una indagine congiunta con Kiev. La Germania: "Non interrompere import gas". La Lituania espelle l'ambasciatore russo, decine di diplomatici cacciati da Francia e Germania

Aggiornato: 09:32

I fatti più importanti

  • 10:41

    Odessa, quartiere senza energia elettrica

    Il quartiere Malinovsky di Odessa è privo di energia elettrica a causa dei danni alle infrastrutture causate dal bombardamento di ieri. A comunicarlo è la DTEK Odessa Electric Networks. Il bombardamento ai depositi di carburante ha anche causato una momentanea carenza di carburante in città, molti degli abitanti sono corsi a fare a benzina questa mattina.  

  • 10:37

    Kiev: “Soldati russi uccisi salgono a 18.300”

    Il numero di soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione è aumentato a 18.300: lo hanno reso noto le forze armate di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Inoltre, le truppe russe hanno perso finora 647 carri armati, 1.844 veicoli blindati da combattimento, 330 pezzi di artiglieria, 107 lanciarazzi multipli, 147 aerei, 134 elicotteri, 76 serbatoi cisterne di carburante, 1.273 veicoli, 7 navi e 92 droni.  

  • 10:35

    ‘I russi hanno portato via da Chernobyl 15 container’

    Durante il ritiro dalla centrale nucleare di Chernobyl, l’esercito russo ha portato con sé pezzi di ricambio per attrezzature tecnologiche e 15 container. Lo ha detto il direttore della centrale nucleare di Chernobyl Valery Seida alla radio NV, citato da Ukrinform. “I pezzi di ricambio sono stati portati in una direzione sconosciuta. Dei 15 container che si trovavano sul territorio di una piccola base di costruzione, sei sono andati in una direzione sconosciuta “, ha spiegato Seida. Allo stesso tempo, il direttore della stazione ha sottolineato che “le apparecchiature di sicurezza ei sistemi di supporto vitale della centrale nucleare di Chernobyl non sono stati saccheggiati e sono rimasti intatti”. Secondo Seida, le unità delle forze armate ucraine stanno attualmente ispezionando e ripulendo il territorio della zona di esclusione dalla presenza di esplosivi nemici. 

  • 10:29

    Zelensky: “Colloqui con Russia continuano”

    “È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Cbs, citato dal Kyiv Independent. Zelensky ha affermato che si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia nonostante le atrocità commesse in Ucraina. 

  • 10:16

    Varsavia chiede indagine internazionale per genocidio

    Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha chiesto un’indagine internazionale su quello che ha definito un “genocidio” compiuto dalle truppe russe in Ucraina. “Stiamo proponendo una commissione internazionale per indagare su questo crimine di genocidio”, ha detto, riferendosi all’uccisione di civili in città come Bucha vicino alla capitale Kiev. Secondo il premier polacco una eventuale Commissione dovrà essere composta anche da medici, esperti di criminologia e diritto, ed è necessaria “per conoscere la verità sui reati compiuti dai russi” nelle città ucraine. I media locali fra ieri e oggi hanno pubblicato report e foto dalle località come Bucha, vicino a Kiev, liberate dall’esercito ucraino, dove si vedono i cadaveri lasciati per strade e dove – secondo le testimonianze – alcuni civili sono stati uccisi con colpi alla nuca

  • 10:00

    Macron: “Misure chiare su petrolio e carbone”

    Quello che è successo a Bucha richiede “misure molto chiare”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron su France Inter. “Quindi ci coordineremo con i nostri partner europei, in particolare con la Germania” nei “prossimi giorni”, ha aggiunto, riferendosi a singole sanzioni e misure su “carbone e petrolio“. Con “ciò che sta accadendo”, in particolare “a Mariupol, ha detto il presidente francese, “dobbiamo inviare un segnale che è la nostra dignità collettiva e i nostri valori che stiamo difendendo”.  

  • 09:23

    Macron: “A Bucha crimini di guerra”

    “Ci sono indicazioni molto chiare di crimini di guerra” commessi a Bucha. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo questa mattina a France Inter. Senza volere “anticipare” le conclusioni, Macron ha però sottolineato che “era l’esercito russo che era a Bucha” e che “sia più o meno accertato che è stato l’esercito russo” a commettere questi crimini. I responsabili, ha aggiunto, “dovranno risponderne” e “non ci sarà pace senza giustizia”. Il presidente francese ha detto di essere “favorevole” a che l’Unione europea decida nuove sanzioni contro la Russia, dopo che centinaia di corpi civili sono stati trovati nella regione di Kiev. 

  • 09:21

    Mattarella: “Mine anti-uomo sono crimine contro l’umanità”

    “Ogni guerra è disumana. Nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore. Disseminare il terreno di mine anti-uomo e usare ordigni speciali, che hanno come scopo terrorizzare la popolazione e provocare stragi di cittadini inermi, è una di queste e costituisce un crimine contro l’umanità che si aggiunge alle responsabilità del conflitto”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio alla presidente della Campagna italiana contro le mine Onlus, Santina Bianchini in occasione della Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi

  • 09:19

    Cernihiv, da inizio guerra 192 bombe inesplose

    Nelle ultime 24 ore gli artificieri hanno ispezionato a Cernihiv 10 luoghi per disattivare oggetti esplosivi non detonati. In totale, dall’inizio della guerra, sono stati raccolte 192 bombe non esplose. Lo ha reso noto il governatore della regione di Cernihiv Viacheslav Chaus 

  • 09:11

    Kiev: “Anche oggi corridoi da Mariupol”

    Anche oggi sono previsti corridoi umanitari da Mariupol a Zaporizhia in auto, cioè privatamente, così come da alcune città della regione di Lugansk. Lo ha reso noto il Capo del Ministero della Reintegrazione Iryna Vereshchuk su Telegram ciatata da Uktainian Pravda. Intanto “15 autobus per l’evacuazione della nostra gente sono già partiti da Zaporizhia per Mariupol. La delegazione della Croce rossa prevede di proseguire per Mariupol da Mangush con 7 autobus”. Le autorità continuano a evacuare le persone dalle città di Severodonetsk, Popasna, Lysychansk, Rubizhne e dal Regione della Bassa Luhansk.