Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Kiev: ‘Nuovo round negoziati dal 29 al 30 marzo’. Il sindaco di Mariupol: ‘Russi controllano le periferie’. Armi, Zelensky insiste: ‘All’Occidente manca coraggio’

Ancora attacchi sulle città: oltre 30 bombardamenti in 24 ore intorno a Kiev, mentre Mosca concentra gli sforzi per l'accerchiamento nel Donbass. La deputata: "Nella capitale si beve l'acqua di scarico". Il sindaco Mariupol chiede un'evacuazione completa. Preoccupazione per l'aerea di Chernobyl: a causa delle ostilità si contano 31 incendi

Aggiornato: 10:13

I fatti più importanti

  • 18:04

    Zelensky parla con i media russi

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rilasciato un’intervista telefonica a giornalisti russi per la prima volta dall’inizio della guerra e l’intervista – rilasciata a Meduza, Dozhd e Kommersant – è durata circa due ore. Lo riferisce la stessa emittente Meduza, aggiungendo che una versione senza tagli verrà pubblicata fra poche ore. Precisamente alla conversazione hanno partecipato Ivan Kolpakov di Meduza, Tikhon Dzyadko di Dozhd tv, lo scrittore e giornalista Mikhail Zygar e il corrispondente di Kommersant Volodymyr Solovyov. 

  • 18:03
  • 17:55

    Lugansk smentisce referendum su annessione

    “Al momento non sono in corso preparativi” per un possibile referendum sull’annessione a Mosca dell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk. Lo ha precisato il leader dell’entità filo-russa, citato dalla Tass, che nelle scorse ore ne aveva ipotizzato l’organizzazione “in un prossimo futuro”. 

  • 17:52

    Giappone, appelli per riaprire dibattito su arma nucleare

    Nelle ultime settimane, con l’evolversi della guerra in Ucraina, si sono inoltre susseguiti gli appelli all’interno del governo giapponese conservatore per la riapertura di un dibattito sulla necessità di disporre di un’arma nucleare; si tratta della prima volta in quasi 80 anni di storia. A sollevare il tema pubblicamente l’ex primo ministro Shinzo Abe, considerato un falco, che cita l’operazione della Russia come ragione per valutare un cambiamento della costituzione pacifista e poter optare nel disporre di armi nucleari. Un invito che inizialmente era stato visto con disappunto dallo stesso Kishida, originario di Hiroshima, e da gran parte della popolazione, che, secondo gli ultimi sondaggi per il 75% vuole che il Paese firmi il Trattato per la non proliferazione nucleare. Il Giappone è l’unico paese al mondo ad essere vittima di un attacco atomico, ma al pari degli Stati Uniti – pur non disponendo dell’atomica – non ha aderito all’accordo. 

  • 17:50

    Giappone: “Rischi crisi maggiore dal dopoguerra”

    “L’invasione della Russia in Ucraina rappresenta una minaccia ai valori fondamentali del diritto internazionale e potrebbe condurre alla maggiore crisi internazionale dai tempi della Seconda guerra mondiale”. A dirlo è il premier nipponico Fumio Kishida, durante un discorso alla Accademia di Difesa Nazionale, ribadendo che il Giappone non esclude nessuna opzione per rafforzare le proprie capacità militari nel lungo termine, tramite la revisione del progetto strategico nazionale, che verrà presentato entro fine anno. 

  • 17:42

    Controffensive a Sumy, Kharkiv, Kyiv e Kherson

    Le forze armate ucraine hanno avviato operazioni di controffensiva negli oblast di Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson. Lo ha annunciato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato da Ukrinform. “Le nostre truppe hanno lanciato piccole operazioni tattiche ma di controffensiva negli oblast di Sumy e Kharkiv e le hanno proseguite negli oblast di Kyiv e Kherson. Cioè, stiamo intraprendendo una piccola controffensiva “, ha spiegato Arestovych e ha messo in guardia contro eventuali maltrattamenti nei confronti dei prigionieri di guerra. “Dato che abbiamo contrattaccato in alcune aree, ci saranno molti prigionieri. Vorrei ricordare ancora una volta a tutte le nostre forze militari, civili e di difesa che l’abuso nei confronti dei prigionieri è un crimine di guerra che non ha diritto all’amnistia ai sensi del diritto internazionale e non prevede termini di prescrizione. Siamo l’esercito europeo di un Paese europeo. Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, non importa quali siano i motivi emotivi personali”. (Nella foto, una scuola distrutta a Kharkiv) 

  • 17:25

    Mariupol, ‘a guidare truppe cecene Geremeyev’

    A guidare le truppe cecene che partecipano all’assedio di Mariupol c’è Ruslan Geremeyev, sospettato di essere tra i responsabili dell’omicidio di Boris Nemtsov, l’ex vicepremier di Boris Eltsin e oppositore di Vladimir Putin, assassinato nel 2015 a Mosca. Lo afferma un video pubblicato dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, ripreso da Meduza.

  • 17:24

    Borell: “Ue non cerca cambio regime in Russia”

    “Non ho sentito direttamente cosa ha detto Biden ma ho visto la posizione della Casa Bianca. Come Ue non stiamo cercando un cambio di regime, spetta ai cittadini russi decidere se lo vogliono. Quello che vogliamo nel caso della Russia è impedire che l’aggressione continui e questo è il nostro obiettivo: fermare la guerra di Putin contro l’Ucraina”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell citato da Sky News Arabia.  

  • 17:13

    Kiev: “Nuovo round negoziati dal 28 al 30 marzo”

    Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Federazione Russa si svolgerà in presenza dal 28 al 30 marzo in Turchia. Lo ha annunciato uno dei membri della delegazione ucraina, David Arahamiya su Facebook, riferisce Ukrinform. “Oggi, al round di colloqui in video, è stato deciso di tenere il prossimo round in presenza in Turchia dal 28 al 30 marzo”, ha affermato. 

  • 17:03

    Sindaco Mariupol: ‘Serve evacuazione completa’

    “La bandiera ucraina sventola su Mariupol, la città è circondata, le forze russe hanno preso il controllo della periferia, la città è in un anello e si sta restringendo”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, in un’intervista all’agenzia ucraina Unian. “Il 50% della popolazione di 540.000 persone è stata evacuata dalla città -ha detto il primo cittadino di Mariupol- e il 90% del patrimonio abitativo è stato danneggiato, 2.600 case”.
    Mariupol “ha bisogno di un’evacuazione completa -aggiunge Boychenko-Migliaia di persone” sono morte, posso dire con certezza che questa cifra è molto più alta” di 2187 (dati del consiglio comunale due settimane fa)”.