Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca contro Biden: “Relazioni vicine alla rottura”. Gli Usa chiamano in causa la Cina: “Nulla per fermare il conflitto”

Distrutto un centro commerciale a Kiev, 8 morti. Mosca: "Era un deposito di razzi". L'Ue non trova l'intesa sulle sanzioni sul petrolio. Il presidente Usa Biden a colloquio per un’ora con gli alleati Ue, compreso Draghi. Zelensky: "Eventuale accordo con Mosca sarà sottoposto a referendum"

Aggiornato: 10:30

I fatti più importanti

  • 14:52

    Kiev: “La Russia non è seria sui colloqui di pace”

    “La Russia non è seria riguardo ai colloqui di pace: lo afferma Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Zelensky, alla Bbc. Rodnyansky dice che i colloqui mirano a “intrappolare l’Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie. Hanno usato questi colloqui come un modo per distrarre l’attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Non si cerca la pace e allo stesso tempo si bombardano città su larga scala”, aggiunge. 

  • 14:39

    Kharkiv, ucciso ex prigioniero dei lager nazisti

    Boris Romanchenko, 96anni, ex prigioniero dei lager nazisti, è morto a Kharkiv. Dopo essere sopravvissuto a Buchenwald, Peenemunde, Dora Mittelbau, Bergen-Belsen, è stato ucciso da un missile russo lanciato contro il suo appartamento durante ‘l’operazione di denazificazione’. I nuovi fascisti continuano il lavoro di Hitler”. Lo scrive sul suo canale Telegram il sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj.  

  • 14:33

    “I russi sparano contro folla pacifica a Kherson”

    Le truppe russe hanno aperto il fuoco su una folla pacifica di civili a Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riportano i media internazionali mostrando un video che circola sui social. Nel video si vedono i civili che si radunano in una piazza della città portuale nel sud del paese per un’iniziativa a favore dell’Ucraina quando all’improvviso iniziano il lancio di granate e gli spari da parte, scrivono gli autori del video, delle forze russe. Nelle proteste, viene riferito, sono rimaste ferite almeno due persone.

  • 14:08

    “Bielorussia ha ritirato le truppe dal confine con l’Ucraina”

    La Bielorussia ha dichiarato di aver ritirato la squadra di sbarco dal confine con l’Ucraina. Lo hanno riferito il Ministero della Difesa della Bielorussia e MotolkoHelp su Twitter citati da Unian. “I paracadutisti della 38ma brigata d’assalto delle guardie separate di Brest sono tornati alle loro posizioni permanenti dopo aver completato con successo il compito di rafforzare le aree del confine bielorusso”, ha affermato il ministero in una nota.

  • 13:50

    Ucraina: “Un’ora e mezzo di negoziati, ora gruppi di lavoro”

    Sono durati un’ora e mezzo oggi i negoziati tra le delegazioni ucraina e quella russa, e continuano adesso nel formato dei gruppi di lavoro. Lo riferisce la Tass. “L’incontro è durato dalle 10.30 alle 12 con le delegazioni ufficiali, poi sono arrivati di nuovo i gruppi di lavoro. Oggi lavoriamo tutto il giorno”, ha detto un membro della delegazione ucraina e capo della fazione Sn David Arahamiya, citato dall’agenzia Unian. Non sono state fornite ulteriori informazioni sull’andamento dei colloqui.

  • 13:47

    Poletti (Odessa Journal): “Ritirate le navi russe che hanno attaccato la città, una è danneggiata”

    “Gli invasori russi hanno aumentato la pressione militare su Odessa”. Lo ha dichiarato Ugo Poletti, direttore di ‘Odessa Journal‘, in commenti ad Adnkronos, citando ”l’attacco nella notte con droni sulla città e il lancio di razzi sulla costa questa mattina”. Poletti spiega che “prima delle 8 di questa mattina alcune abitazioni residenziali sulla costa di Odessa sono state danneggiate da colpi d’artiglieria sparati da due navi della Flotta russa nel Mar Nero”. Ma “la maggior parte dei loro colpi è caduta in mare”. Per questo, l’attacco “fortunatamente non ha causato feriti o vittime”. “I difensori ucraini hanno risposto al fuoco”, prosegue Poletti, spiegando che “una delle navi russe sarebbe stata danneggiata. Entrambe le navi si sono ritirate velocemente dalla costa” dopo la controffensiva ucraina.

  • 13:24

    Commissione Ue: “Accesso ai prodotti alimentari a rischio per le famiglie a basso reddito”

    In termini generali l’accesso ai prodotti alimentari in Europa “non è a rischio”, ma lo è “per le famiglie a basso reddito”. E’ quanto si legge in una bozza della comunicazione della Commissione Ue sulla salvaguardia della sicurezza alimentare che dovrebbe essere resa nota mercoledì prossimo.

  • 13:09

    Portavoce Cremlino: “Per accordo serve più dinamismo da parte di Kiev”

    Serve più “dinamismo” da parte ucraina prima che possa essere negoziata una bozza di accordo tale da permettere un incontro al vertice fra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia stampa Interfax. Gli ucraini “non hanno nulla di tangibile, nessun accordo su cui basarsi”, ha detto Peskov, chiedendo a Kiev di far mostra di un non meglio specificato “dinamismo“. “Chiunque abbia influenza su Kiev dovrebbe usarla perché siano più aperti ai negoziati e più costruttivi nei colloqui”, ha detto il portavoce del Cremlino.

  • 13:04

    I russi attaccano nel Nord dell’Ucraina

    La Russia ha attaccato la provincia di Zhytomyr, nel Nord dell’Ucraina, quattro persone sono rimaste uccise. Lo riferisce The Kyiv Independent. Secondo il governatore Vitalii Bunechko, tre soldati e un civile sono stati uccisi nel villaggio di Selets in quello che viene definito il primo attacco di Mosca a Zhytomyr con i razzi Grad. Il sindaco di Zhytomyr Sergey Sukhomlin, citato da Unian, ha detto che il 20 marzo ci sono stati diversi grandi arrivi di droni russi nella regione. E ha spiegato che azioni simili degli occupanti avvengono sempre alla vigilia di pesanti bombardamenti.

  • 12:58

    Zelensky all’Europa: “Chiudete i vostri porti alle navi russe”

    L’Europa chiuda i suoi porti alle navi russe. A lanciare l’appello è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio alla nazione rivolto anche agli europei, e i tedeschi in particolare. “E’ necessario chiudere tutti i porti europei, impedire che distribuiscano i loro prodotti, abbandonare le fonti energetiche russe”, ha affermato Zelnsky. “Tedeschi, voi avete il potere. L’Europa è più forte di qualche missile o tank, senza il vostro commercio, senza le vostre imprese o banche non c’è denaro in Russia per proseguire con questa guerra – ha affermato – Nessuno ha il diritto di difendere l’Europa. Non appoggiate la macchina di guerra russa, non date un soldo agli occupanti, chiudete i vostri porti“.