Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca contro Biden: “Relazioni vicine alla rottura”. Gli Usa chiamano in causa la Cina: “Nulla per fermare il conflitto”

Distrutto un centro commerciale a Kiev, 8 morti. Mosca: "Era un deposito di razzi". L'Ue non trova l'intesa sulle sanzioni sul petrolio. Il presidente Usa Biden a colloquio per un’ora con gli alleati Ue, compreso Draghi. Zelensky: "Eventuale accordo con Mosca sarà sottoposto a referendum"

Aggiornato: 10:30

I fatti più importanti

  • 12:55

    Mosca: “Impossibile per l’Ue fare a meno del gas russo”

    “E’ impossibile” per l’Europa al momento fare a meno del gas russo, mentre per quanto riguarda il greggio le compagnie petrolifere russe hanno iniziato a reindirizzare i flussi verso Est. Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak citato dalla Tass.

  • 12:52

    Minaccia nucleare, l’Ue lavora sulla prevenzione

    La Commissione Europea “lavora per aumentare il livello di preparazione alle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. E un lavoro che precede l’attacco all’Ucraina”. Hera “lavora per aumentare la disponibilità di contromisure” per queste minacce negli Stati membri. Lo dice il portavoce della Commissione Europea Stefan De Keersmaecker, confermando indiscrezioni riportate dal Financial Times.

  • 12:51

    Cremlino: “Non ci sono progressi significativi nei negoziati”

    Non ci sono “progressi significativi” nei colloqui fra Russia e Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ai media di Mosca. Allo stesso tempo quindi a oggi, non ci sono le basi per un incontro al vertice fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.

  • 12:39

    “La Russia ha raggiunto un accordo sull’assunzione di mercenari libici”

    Secondo le forze armate ucraine, la Russia ha raggiunto un accordo con il comandante militare libico Khalifa Haftar durante la sua visita a Mosca per reclutare mercenari libici per combattere in Ucraina. A riportarlo su Twitter è The Kyiv Independent.

  • 12:33

    “Giornalisti ucraini prelevati dai russi a Melitopol e poi lasciati”

    Stamattina, verso le 6, i russi hanno prelevato quattro giornalisti dalle loro case a Melitopol, attualmente sotto occupazione temporanea. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform, riportando l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina su Telegram. Più tardi tre giornalisti sono stati rilasciati mentre uno è ancora detenuto in un luogo sconosciuto. Stamattina, denuncia il sindacato, uomini armati sono andati a casa dei giornalisti di MV Holding – Mykhailo Kumko, Yevhenia Boryan, Yulia Olkhovska e Lyubov Chaika – e li hanno portati in una località sconosciuta. Anna Medvid, direttore generale di MV Holding, ha confermato che oggi verso le 6 persone armate sono arrivate prima dai giornalisti Yulia Olkhovska e Lyubov Chaika, e poi da altri dipendenti della holding.

  • 12:20

    Ucraina, per Kiev i russi sono “in pausa operativa”

    L’esercito russo si trova in una fase di “pausa operativa” in Ucraina, con combattimenti di rilevanza locale. Lo ha detto il consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. “In generale, la situazione è la seguente: c’è una pausa operativa e ci sono battaglie di portata locale. Anche in quelle città dove il nemico ha concentrato i suoi sforzi principali – Mariupol, Izyum, Volnovakha, Kherson, Mykolayiv“, ha detto Arestovich, spiegando che questa “pausa operativa” è dovuta al fatto che l’esercito russo “non è in grado di attaccare“. Secondo Arestovich, inoltre, la Russia sta cercando approcci con la Bielorussia per coinvolgerla nella guerra, oltre a cercare un’opportunità per condurre una “mobilitazione segreta”.

  • 12:14

    Ambasciata francese a Kiev: “Raccogliamo prove su crimini di guerra”

    “Se possiamo considerare quelli della Russia dei crimini di guerra? Stiamo in costante contatto con le autorità ucraine, stiamo raccogliendo tutte le prove che possono essere connesse a ciò che può essere considerato crimine di guerra”. Lo ha detto, incontrando i media internazionali a Leopoli, l’ambasciatore francese in Ucraina Etienne de Poncins. Il diplomatico ha quindi nuovamente invitato i francesi presenti in Ucraina a lasciare il Paese. Sono circa 700 i transalpini rimasti. La Francia, assieme all’Italia, è l’unico Paese del G7 a non aver trasferito la propria sede diplomatica all’estero.

  • 12:11

    Intelligence Gb: “Russi in stallo, ma Kiev resta obiettivo primario”

    Violenti combattimenti proseguono a nord di Kiev, mentre le forze russe che avanzano sulla città da nord-est sono “in stallo”. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, nel periodico aggiornamento di intelligence sul conflitto. Le forze russe che avanzano dalla direzione di Hostomel in direzione nord-ovest sono state “respinte” dalla “feroce resistenza ucraina”, mentre il grosso delle forze russe rimane a “più di 25 chilometri” dal centro della città. E tuttavia, riferisce l’intelligence militare britannica, “nonostante la continua assenza di progressi” Kiev rimane “l’obiettivo miliare primario” dei russi, che probabilmente avranno come priorità l’accerchiamento della città nelle “prossime settimane“.

  • 12:08

    “Ucciso l’attivista ucraino Serhiy Mashovets”

    E’ stato ucciso l’attivista ucraino Serhiy Mashovets. Lo scrive Ukraine Now, pubblicandone la foto nella propria pagina Telegram. Mashovets era “un’attivista del movimento europeista ‘Euromaidan‘ e membro del ‘Corpo Nazionale’, che aveva preso le armi per difendere il Paese”. Il decesso è avvenuto mentre stava accompagnando i giornalisti di Fox News, durante gli attacchi aerei delle forze militari russe vicino a Kiev. Si era sposato soltanto alcuni giorni prima di essere ucciso.

  • 11:46

    Separatisti Donetsk: “Almeno una settimana per prendere Mariupol”

    Potrebbe non bastare una settimana per prendere il controllo della città ucraina di Mariupol. Lo ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax. “Non sono così ottimista sul fatto che bastino due o tre giorni o anche una settimana per chiudere la questione. Sfortunatamente no, la città è grande”, ha detto.