Guerra Russia-Ucraina, diretta – Onu: 6 milioni di sfollati. Mosca minaccia l’Italia per le sanzioni. Media russi: “Code per lo zucchero”

Le truppe russe avanzano lungo la costa e aumentano la pressione su Odessa. Bombardamento a Kharkiv: morti e feriti. Zelensky a Putin: "È il momento di vederci". Il Cremlino: "Prima il testo per l’accordo". Il ministero degli Esteri di Mosca all'Italia: "Con nuove sanzioni effetti irreversibili"

Aggiornato: 10:30

I fatti più importanti

  • 21:35

    Russia, l’agenzia Ria Novosti: “Code e risse per lo zucchero nelle città”

    “Continua l’impennata della domanda di zucchero nelle città russe” e spuntano sui social alcuni filmati che mostrano file nei supermercati e vere e proprie zuffe per accaparrarsi le confezioni. Le immagini rimbalzano anche su alcuni media internazionali mentre l’agenzia Ria Novosti scrive su twitter che “le merci vengono spazzate via prima ancora di raggiungere gli scaffali”, allegando un video in cui si vedono gli addetti di un supermercato distribuire gli alimenti e svuotare le scorte.

  • 21:06

    Bombe su Kharkiv: “Morto anche un bambino”

    I media ucraini riferiscono di bombardamenti su Kharkiv, con morti e feriti. Secondo l’Ukrainska Prava, che cita testimoni oculari, l’attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando anche degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza ci sarebbe anche un bambino tra le vittime.

  • 21:02

    Turchia: “Lavoriamo a incontro Putin-Zelensky”

    Il governo turco lavora per organizzare un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky che possa mettere fine alla guerra. L’impegno è stato ribadito dal portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, in un’intervista ad al Jazeera. “Manteniamo aperti i canali di comunicazione con entrambe le parti – ha detto – E’ molto importante e cerchiamo di organizzare un incontro diretto tra i presidenti di Russia e Ucraina”. Kalin ha ricordato che “le parti hanno avuto riunioni a livello tecnico in Bielorussia, la prima riunione a livello ministeriale è stata in occasione del Forum della diplomazia di Antalya. Oggi è il principale obiettivo è organizzare un incontro” tra Putin e Zelensky. Secondo il portavoce della presidenza turca, le possibilità di arrivare ad un accordo di pace ci sono: “Ora l’unica questione è quando e come si raggiungerà”. Zelensky, ha concluso, “è disposto a riunirsi, ma Putin crede che le posizioni non siano ancora sufficientemente vicine”.

  • 20:41

    “Cittadini di Mariupol deportati in Russia”

    “Nell’ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati nel territorio della Russia. Gli occupanti hanno portato illegalmente le persone fuori dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell’edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, per lo più donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti”. Lo denuncia il sindaco della città del Donbass, assediata da giorni, Vadym Boichenko, secondo cui gli abitanti sono stati deportati in “città remote” della Russia, come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale”.

  • 20:20

    Cina: “Sanzioni alla Russia scandalose”

    Le sanzioni contro la Russia “stanno diventando sempre più scandalose”. E’ tornato a dirlo la Cina, attraverso il vice ministro degli Esteri Le Yucheng, dopo che già ieri il presidente cinese Xi Jinping le aveva condannate nella videoconferenza con il presidente americano Joe Biden. Secondo Li, i cittadini russi vengono privati dei loro beni all’estero “senza alcuna ragione”. “La storia ha dimostrato più volte che le sanzioni non possono risolvere i problemi”, ha continuato il vice ministro, ricordando che “colpiscono solo la gente comune, hanno un impatto sul sistema economico e finanziario e danneggiano l’economia globale”.

  • 19:26

    Unhcr: “6,5 milioni di sfollati”

    Le persone sfollate interne all’Ucraina a seguito dell’invasione russa sono almeno 6,5 milioni. È il dato dell’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), che sottolinea come i rifugiati fuggiti dal Paese siano circa 3,3 milioni e in totale siano 12 milioni gli ucraini che vivono nelle zone più duramente colpite dal conflitto. “I bisogni umanitari stanno aumentando in modo esponenziale. Molte persone rimangono intrappolate in aree di crescente conflitto e, con l’interruzione dei servizi essenziali, non sono in grado di soddisfare i loro bisogni primari, inclusi cibo, acqua e medicinali”, sottolinea l’agenzia

  • 18:58

    Media ucraini: distrutto ponte che garantiva rifornimenti russi a Sud

    “Nel corso dell’operazione speciale del dipartimento dell’intelligence, insieme al battaglione Azov, è stato fatto esplodere il ponte ferroviario al confine attraverso cui la federazione russa portava munizioni e cibo ai propri soldati”. Lo ha annunciato il giornale di Mykolaiv Nikvesti con un video pubblicato sul suo canale Telegram.

  • 18:55

    Mariupol, il sindaco: combattimenti impediscono salvataggio di persone nel teatro

    I combattimenti in strada nel centro di Mariupol stanno impedendo il salvataggio delle centinaia di civili intrappolati nei sotterranei del Teatro bombardato mercoledì. Lo afferma il sindaco Vadym Boychenko che ha detto alla Bbc che le squadre di soccorso possono aiutare le persone ad uscire dai rottami solo durante le pause dei combattimenti si susseguono. “Ci sono carri armati… e bombardamenti di artiglieria, e tutti i tipi di armi sparate nella zona”, ha detto all’emittente. “Le nostre forze stanno facendo tutto il possibile per mantenere la loro posizione in città, ma le forze del nemico sono più grandi delle nostre, purtroppo”.

  • 18:42

    Kiev: “La nave da guerra russa sta affondando”

    “I mantra sempre più disperati del ministro Lavrov sui neonazisti in Ucraina e sull’oppressione delle persone di lingua russa per giustificare la guerra della Russia all’Ucraina significano solo una cosa: la nave da guerra russa sta affondando. Il suo equipaggio è intrappolato e non ci sarà un lieto fine per loro”. Così su Twitter Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri ucraino.

  • 18:15

    Draghi: contro Guerini attacchi odiosi e inaccettabili

    “Esprimo piena solidarietà al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vittima di attacchi da parte del Governo russo. Il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile. Il Ministro Guerini e le forze armate sono in prima linea per difendere la sicurezza e la libertà degli italiani. A loro va il più sentito ringraziamento del Governo e mio personale.” Lo afferma il premier Mario Draghi.