Guerra Russia-Ucraina, diretta – Il sindaco di Mariupol: “Si combatte in centro città”. Mosca: “Neutralità vicina”, ma Kiev smentisce

Mosca promette l’incolumità a chi si arrende, ma gli ucraini rifiutano. Altri bombardamenti a Kiev, Kharkiv e nel Donbass. Colpita anche la zona dell'aeroporto di Leopoli. Missili russi contro due caserme dell’esercito ucraino a Mykolaiv: almeno 45 i morti. Telefonata “non amichevole” tra Cremlino e Scholz. Xi a Biden: “Conflitto non conviene a nessuno"

Aggiornato: 00:10

I fatti più importanti

  • 00:06

    Zelensky: “Tempo di incontrarsi. Colloqui di pace una possibilità per la Russia”

    “Colloqui significativi di pace e sicurezza per l’Ucraina sono l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. È tempo di incontrarsi. Tempo per parlare. È tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che non basteranno diverse generazioni per riparare”. Ad affermarlo in un video pubblicato su Telegram è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.  

  • 00:04

    Media ucraini: “Russia ha temporaneamente privato Kiev dell’accesso al Mar d’Azov”

    Le forze russe sono riuscite, nell’area operativa di Donetsk, di privare “temporaneamente” l’Ucraina dell’accesso al Mar d’Azov. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina secondo quanto riporta Ukrainska Pravda.

  • 23:48

    Kiev: “Anni per disinnescare ordigni inesplosi”

    Probabilmente ci vorranno anni per disinnescare tutti gli ordigni russi inesplosi in Ucraina. Denys Monastyrsky, ministro dell’Interno, ha dichiarato che il suo paese avrà bisogno dell’aiuto degli Stati Uniti per portare alla luce e disinnescare le mine russe da quelle nascoste sotto le macerie e rimuovere gli esplosivi posizionati su ponti e aeroporti dalle forze ucraine. “Un numero enorme di proiettili e mine è stato sparato contro l’Ucraina e la maggior parte non è esplosa, rimangono sotto le macerie e rappresentano una vera minaccia”, ha detto Monastyrsky. “Ci vorranno anni, non mesi, per disinnescarli“. Oltre agli ordigni russi inesplosi, le truppe ucraine hanno anche piazzato mine su ponti, aeroporti e altre infrastrutture chiave per impedire ai russi di utilizzarle. “Non saremo in grado di rimuovere le mine da tutto quel territorio, quindi ho chiesto ai nostri partner internazionali, dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, di preparare gruppi di esperti per sminare le aree di combattimento e le strutture che sono state bombardate”, ha dichiarato Monastyrsky. 

  • 23:37

    Halliburton sospende attività in Russia

    Il colosso Usa dei servizi petroliferi Halliburton “ha sospeso le attività in Russia poiché la società rispetta le sanzioni che vietano le transazioni e il lavoro, anche per alcuni clienti russi di proprietà statale. Halliburton darà la priorità alla sicurezza e all’affidabilità mentre riduciamo le nostre restanti operazioni in Russia”. È quanto si legge in una nota del gruppo. Diverse settimane fa, Halliburton “ha interrotto tutte le consegne di parti e prodotti specifici sanzionati in Russia. Halliburton non ha joint venture attive nel Paese”. “La guerra in Ucraina ci rattrista profondamente. Abbiamo dipendenti sia in Ucraina che in Russia e il conflitto ha un grande impatto sulla nostra gente, sulle loro famiglie e sui nostri cari in tutta la regione”, ha commentato Jeff Miller, presidente e Ceo di Halliburton. “Dall’inizio di questo conflitto, abbiamo dato priorità alla sicurezza dei dipendenti e al rispetto di tutte le sanzioni”, conclude.  

  • 23:31

    Onu: “Primo convoglio di aiuti a Sumy”

    Le Nazioni Unite hanno annunciato di aver completato, insieme ai loro partner in Ucraina, il primo convoglio di aiuti umanitari verso la città di Sumy, che si trova nel nord-est del Paese. “Le 130 tonnellate di aiuti essenziali includono forniture mediche, acqua in bottiglia, pasti pronti e cibo in scatola che aiuteranno direttamente circa 35.000 persone. Oltre a questi articoli, il convoglio ha portato attrezzature per riparare i sistemi idrici per aiutare 50.000 persone”, ha dichiarato il coordinatore delle crisi delle Nazioni Unite per l’Ucraina Amin Awad, citato dalla Cnn. “L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha facilitato il dialogo per il passaggio sicuro del convoglio umanitario”. Secondo la dichiarazione, le forniture sono state fornite dal Programma alimentare mondiale, dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, dall’Organizzazione mondiale della sanità e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, nonché dall’organizzazione non governativa People in Need. 

  • 23:22

    Lavrov: “Non esistono media occidentali indipendenti”

    Il ministro degli Esteri russi Serghei Lavrov ha elogiato Fox news per la sua copertura dell’invasione dell’Ucraina. “Conosciamo i modi e i trucchetti che vengono utilizzati dai paesi occidentali per manipolare i media, abbiamo capito molto tempo fa che non esistono media occidentali indipendenti“, ha detto Lavrov, parlando in inglese in un’intervista al canale statale Russia Today. “Negli Stati Uniti ad esempio, solo Fox news sta cercando di offrire un punto di vista alternativo”, ha sottolineato Lavrov. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, dopo la prima ondata di sanzioni da parte dell’amministrazione Biden, uno degli anchor di punta del canale di destra americano, il filorusso Tucker Carlson, aveva sminuito l’aggressione di Mosca invitando gli americani a chiedersi: ‘Perchè odiano Putin?’. 

  • 22:58

    Biden a Xi: “Timore che Mosca usi armi chimiche come pretesto”

    Il presidente americano Joe Biden ha espresso a Xi Jinping “le preoccupazioni degli Stati Uniti che le false informazioni diffuse da Mosca sulla presenza di armi chimiche in Ucraina possano essere sfruttate come pretesto per un’operazione. E ha anche espresso la preoccupazione per la eco che queste fake news possano avere”. Lo ha rivelato un alto funzionario della Casa Bianca a proposito del colloquio tra i due leader. La Cina in queste settimane è stata accusata dagli Usa di contribuire alla diffusione della propaganda della Russia. 

  • 22:27

    Lo Stato ucraino distribuirà cibo a chi è assediato

    Da domani lo Stato ucraino distribuirà cibo gratuitamente alle persone che si trovano nelle città assediate o nelle aree più colpite dalla guerra. Lo ha annunciato il primo ministro Denis Shmygal citato da Ukrinform. “Non possiamo permettere che gli ucraini rimangano senza cibo, quindi lo stato acquisterà direttamente prodotti chiave dai produttori ucraini. Questi prodotti saranno distribuiti gratuitamente alle persone nelle città assediate o sulla linea del fronte”, ha detto Shmygal spiegando che il governo ha stilato un elenco di beni di prima necessità, dai cereali alle conserve alimentari e all’olio. Il ministero per lo Sviluppo Comunitario e Territoriale stenderà un elenco delle città in cui questi prodotti devono essere consegnati quotidianamente e le amministrazioni militari locali richiederanno ciò che è necessario per ciascuna città. “Per quanto riguarda la consegna agli insediamenti temporaneamente occupati, coinvolgeremo le organizzazioni umanitarie internazionali”, ha aggiunto il ministro. 

  • 22:18

    Belgio rinvia uscita dal nucleare di 10 anni

    Il Belgio ha rinviato di dieci anni la sua uscita dal nucleare a causa della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il governo. In particolare, si tratta di questo: l’esecutivo ha deciso di rimandare la chiusura di due reattori nucleari (Doel 4 e Tihange3). Sono i più recenti. Lo riferiscono i media belgi spiegando che la decisione è stata presa per far fronte alla situazione energetica attuale e alle attuali tensioni geopolitiche. Il Belgio importa il 90% della sua energia di cui il 51% dalla Russia.  

  • 22:14

    Media ucraini “Russi non recuperano corpi dei soldati”

    Decine di corpi di soldati russi caduti nell’area di Nikolaev si decompongono in sacchi di plastica perché la Russia non intende recuperarli. Lo afferma l’agenzia Unian pubblicando anche un video. Si tratta, secondo la stessa fonte, di soldati molto giovani: 20 anni circa, come si evince dai documenti. Secondo testimoni oculari, il 9 marzo a Chaplynka, al confine amministrativo con la Crimea, i corpi di circa 50 soldati russi uccisi nella regione di Kherson e Nikolaev sono stati gettati in una fossa e bruciati il mattino successivo. La Unian dà conto anche di un documento del ministero della Difesa della Federazione Russa, datato 26 febbraio, e firmato dal viceministro della Difesa Alexei Kryvoruchko, nel quale si ordina di distruggere i corpi dei suoi militari uccisi in Ucraina.