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Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Bombardato l’ospedale pediatrico di Mariupol. Zelensky: “Pronto a compromessi, non a tradire il Paese”

Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Bombardato l’ospedale pediatrico di Mariupol. Zelensky: “Pronto a compromessi, non a tradire il Paese”
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Momenti chiave

    • 08:17

      “Bombe vicino Kiev, tra vittime anche bambini”

      Due persone, tra cui un bambino di 7 anni, sono morti a causa dei bombardamenti avvenuti stanotte nella città di Chuhuiv, a est di Kharkiv, mentre due bambini sono rimasti vittime delle bombe su Malyn, nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev. Lo precisano ufficiali ucraini precisando che sarebbero cinque le vittime dell’attacco aereo a Malyn.

    • 00:04

      Usa: “Il Nord Stream 2 è morto e non può essere resuscitato”

      Il controverso gasdotto Nord Stream 2 tra Russia e Germania, preso di mira dalle sanzioni di Berlino e Washington dopo l’invasione russa dell’Ucraina, è “morto” e non può essere “resuscitato”. Lo ha detto la sottosegretaria agli Esteri americana, Victoria Nuland, in un’audizione al Senato. “Penso che il Nord Stream 2 sia ormai morto”, “è un grosso pezzo di metallo in fondo al mare, e non credo che possa essere resuscitato”, ha detto la funzionaria Usa.

    • 00:03

      Zelensky: “Pronti a trattare su Donbass e Crimea”

      “Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”: lo ha detto alla ABC il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi alla Crimea e alle “pseudo Repubbliche” separatiste del Donbass. “Sono pronto a un dialogo, non alla capitolazione”, ha sottolineato. La domanda chiave, dice Zelensky, “è come vivranno le persone in questi territori, chi vuole far parte dell’Ucraina”. Quello che è importante, aggiunge, “è che Putin inizi a parlare, inizi un dialogo, invece di vivere in una bolla di informazione senza ossigeno. Penso che sia lì che si trova”. 

    • 23:58

      IL PUNTO – Alle 10 la tregua annunciata dai russi. Usa: “Truppe russe in stallo a nord di Kiev”

      È attesa per la nuova tregua annunciata da Mosca per le 10 di questa mattina. Dopo i tentativi falliti, a causa delle violazioni delle truppe russe, di imporre uno stop all’offensiva per permettere le evacuazioni di civili da alcune delle città sotto assedio, oggi dal Cremlino sembrano pronti a concedere lo stop alle ostilità, con il ministero della Difesa della Federazione che ha menzionato corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.

      Intanto il Pentagono, nella nottata italiana, ha diffuso un nuovo aggiornamento sullo stato del conflitto sostenendo che le truppe russe restano in stallo a nord di Kiev, mentre nell’Ucraina meridionale hanno fatto qualche progresso ma sono afflitte da un morale basso e da problemi logistici e di sostentamento. Secondo la Difesa americana, gli invasori continuano a trovare una forte resistenza da parte degli ucraini e i russi stanno cercando di attaccare la capitale ucraina anche da est, ma sono a circa 60 chilometri di distanza, molto più quindi della colonna ferma a nord.

      A sud, Mariupol è “isolata” ma combatte ancora, mentre sembra che Mosca valuti di attaccare il porto di Odessa da terra: un’operazione che potrebbe essere affiancata da un blitz anfibio, dato che i russi hanno 11 navi anfibie nella regione. Finora Mosca ha lanciato quasi 670 missili che hanno colpito aree abitate da civili.

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