Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Bombardato l’ospedale pediatrico di Mariupol. Zelensky: “Pronto a compromessi, non a tradire il Paese”

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica comunica che da Zaporizhzhia non arrivano più dati. Uk: "Daremo sistema di difesa di aerea". La Cina accusa: "Nato e Usa responsabili". Mosca ammette l'invio al fronte di soldati di leva. Eni ferma l'acquisto di petrolio dalla Russia

Aggiornato: 14:11

I fatti più importanti

  • 20:50

    Zelensky: “Pronto a compromessi, non a tradire”

    “In ogni trattativa il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si può arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio Paese”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Bild on line. “Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, perciò si chiamano compromessi. E solo così possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare”. “Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra”, ha concluso.

  • 20:08

    Kiev: “Discutiamo su neutralità, ma non cessioni”

    L’Ucraina è pronta a “una soluzione diplomatica” e a discutere la richiesta russa di neutralità, ma non cederà “un solo centimetro” di territorio a Mosca. Lo dice in un’intervista a Bloomberg Tv Ihor Zhovkva, vice capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e uno dei suoi principali consiglieri di politica estera. “La nostra prima condizione per avere un simile negoziato – dice Zhovkva – è l’immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe”.

  • 20:07

    Casa Bianca: “Uso barbaro della forza sui civili”

    È “orribile vedere l’uso barbaro della forza contro civili innocenti”: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki rispondendo ad una domanda sull’attacco russo di un ospedale a Mariupol.

  • 19:59

    I fatti più importanti di oggi – Ore 20

    • Nel giorno del quinto tentativo di apertura di 6 corridoi umanitari dalle principali città dell’Ucraina, la Cina ha preso una posizione più definita degli scorsi giorni parlando di “responsabilità” di Nato e Usa per il conflitto. (leggi)
    • Nella mattinata, si è avuta notizia della disconnessione totale della centrale di Chernobyl dalla corrente elettrica. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha confermato la circostanza, sottolineando che “il carico termico della piscina di stoccaggio del combustibile esaurito e il volume dell’acqua di raffreddamento presso la centrale nucleare di Chernobyl sono sufficienti “per un’efficace rimozione del calore senza necessità di alimentazione elettrica”. Sarebbero dunque scongiurate fughe radioattive. (leggi)
    • Un raid aereo russo ha colpito l’ospedale di Mariupol, colpendo i reparti pediatrici. L’Ucraina ha informato che “bambini e mamme si trovano sotto le macerie”. Attualmente si parla di 17 feriti. La città del Sud dell’Ucraina è sotto assedio da giorni, resta cibo fino all’inizio della prossima settimana e, dicono le autorità, si contano 1.300 morti dall’inizio del conflitto. In città sono state scavate fosse comuni poiché gli obitori sono “strapieni”. 
    • Intanto nelle città occupate dai russi non si fermano le proteste dei cittadini ucraini. A Cherson sono state catturate 400 persone e diversi filmati mostrano i cittadini protestare verso gli occupanti, che hanno sparato colpi in aria nel tentativo di disperdere la folla. Oggi è stato anche il giorno in cui, dopo giorni di silenzi e smentite, la Russia ha ammesso di aver inviato militari di leva al fronte. (leggi)

  • 19:39

    Truss: “Forniremo sistemi di difesa aerea”

    La ministra degli Esteri britannico Liz Truss ha annunciato che il Regno Unito fornirà sistemi di difesa aerea all’Ucraina. “Il modo migliore per aiutare a proteggere i cieli è attraverso le armi antiaeree, che ora il Regno Unito fornirà all’Ucraina”, ha detto Truss parlando a Washington insieme al suo omologo americano, il segretario di Stato Antony Blinken, citata da Cnn.

  • 19:15

    Vaticano: “Bomba sull’ospedale è inaccettabile”

    AP Photo/Evgeniy Maloletka

    A margine di un convegno a Roma il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin ha definito “inaccettabile” il bombardamento sull’ospedale pediatrico di Mariupol pur senza spingersi, anche se sollecitato dai giornalisti, a parlare di crimini di guerra. Parolin ha rinnovato il suo appello per un cessare fuoco e per “corridoi umanitari” sicuri.

  • 18:56

    Johnson: “Ignobile colpire un ospedale”

    Ci sono “poche cose più ignobili che prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi”. Così il premier britannico Boris Johnson ha condannato con forza la notizia della distruzione in un raid russo di un ospedale a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, con reparti di maternità e pediatrici. “Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all’Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rendere conto per i suoi terribili crimini”.

  • 18:56

    Regno Unito: “Attacco all’ospedale aberrante”

    L’attacco russo all’ospedale di Mariupol è “aberrante, sconsiderato e sconcertante”: lo ha detto la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss in una conferenza stampa congiunta a Washington con il segretario di stato Usa Antony Blinken.

  • 18:15

    “A Mariupol almeno 1.300 morti”

    Il bilancio dei morti a Mariupol sotto assedio sarebbe salito a 1.300. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriuschchenko in un post su Facebook. “Secondo informazioni preliminari a Mariupol nel periodo dell’assedio da parte della Federazione russa sono morti 1.300 cittadini di Mariupol. Lotteremo per ciascuno di loro”, scrive Andriuschchenko.

  • 18:08

    Usa: “I russi sono alle porte di Kharkiv”

    Le forze russe sono avanzate 20 chilometri nelle ultime 24 ore e si trovano ore alle porte di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina. Lo ha riferito un funzionario della Difesa americana, citato dalla Cnn. Secondo il funzionario, l’esercito di Mosca è anche a circa 15 chilometri a nord di Mykolaiv. La fonte ha precisato che non ci sono stati “movimenti significativi” di forze russe verso Kiev e Chernihiv, sebbene nei pressi di quest’ultima città ci siano intensi combattimenti. La Russia, ha aggiunto il funzionario, ha lanciato 710 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’offensiva.