Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Raid vicino a Kiev: “Le truppe russe sono a 25 km dalla città”. Von der Leyen: “Pronti a nuove sanzioni”

Putin a colloquio con Scholz: "Negoziati nel week end". E dice: "Nuove sanzioni peggiorerebbero le cose". Stoltenberg: "La no fly zone non è nei piani". L'esercito entra a Mykolayiv. "A Kharkiv 2mila morti, cento sono bambini"

Aggiornato: 12:59

I fatti più importanti

  • 10:15

    Almeno 47 civili uccisi nell’attacco a Chernihiv

    Salgono ad almeno 47 i civili uccisi nell’attacco russo di ieri a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo riportano le autorità regionali. Il bilancio di ieri era di 33 morti tra i civili: le operazioni di soccorso erano state sospese a causa dei pesanti bombardamenti, secondo quanto riferito dal servizio di emergenza locale.

  • 10:14

    Mosca: “Sulla centrale provocazione da Kiev”

    “La notte scorsa, nel territorio intorno all’impianto nucleare, i nazionalisti del regime di Kiev hanno tentato di condurre una mostruosa provocazione”. Così il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha sostenuto che sarebbero stati gli ucraini ad aver condotto l’attacco alla centrale per poi provocare la condanna internazionale nei confronti di Mosca. “Il proposito della provocazione è di cercare di accusare la Russia di creare una fonte di contaminazione radioattiva” ha detto il portavoce, puntando il dito contro “gruppi di sabotatori ucraini con la partecipazione di mercenari stranieri” e affermando che le forze russe avrebbero il controllo dell’area dell’impianto nucleare dallo scorso 28 febbraio.

  • 10:13

    Sirene anti-aereo a Leopoli, popolazione nei rifugi

    A Leopoli (Lviv) hanno risuonato poco fa le sirene di allarme anti bombardamento. La popolazione è stata invitata a raggiungere un rifugio. Lo ha constatato l’Ansa sul posto. La città è protetta da almeno tre anelli di check point delle forze ucraine e cavalli di frisia, dove vengono controllati i documenti sia all’ingresso che all’uscita. 

  • 10:08

    Stoltenberg: “La Nato non è parte del conflitto”

    “Gli alleati della Nato hanno attuato sanzioni senza precedenti. Forniamo supporto all’Ucraina. Allo stesso tempo, la Nato non è parte del conflitto. La Nato è un’alleanza difensiva. Non cerchiamo una guerra con la Russia”. Così il Segretario egenrale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo al vertice dei ministr degli Esteri dell’alleanza a Bruxelles.

  • 10:06

    Mario Draghi condanna l’attacco a Zaporizhzhia

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, condanna l’attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Un’azione, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “contro la sicurezza di tutti”. L’Unione Europea, dice ancora il premier, “deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l’Ucraina e proteggere i cittadini europei”.

  • 09:51

    Stoltenberg: “Attacco a centrale nucleare atto incosciente”

    “Condanniamo gli attacchi ai civili e a una centrale nucleare” in Ucraina, atto che dimostra “l’incoscienza di questa guerra. La Russia deve ritirare le truppe e impegnarsi negli sforzi diplomatici”. Lo afferma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg prima del vertice dei ministri degli Esteri dell’alleanza, in programma a Bruxelles.

  • 09:41

    Times: Zelensky scampato a tre tentativi di assassinio

    Secondo il quotidiano londinese The Times, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è scampato a tre tentativi di assassinio nell’ultima settimana da parte dei mercenari del gruppo Wagner, al soldo del Cremlino, e delle forze speciali cecene. I miliziani del gruppo Wagner, scrive il Times, hanno subito perdite durante il tentativo e sono rimasti allarmati dalla previsione con cui i servizi ucraini hanno anticipato le loro mosse.

  • 09:26

    Esplosione vicino all’ambasciata russa a Washington

    Una forte esplosione è stata avvertita nella tarda serata di ieri vicino all’ambasciata russa di Washington, poche ore dopo che alcuni manifestanti si erano riuniti lì davanti per chiedere la fine dell’invasionedell’Ucraina. Subito dopo l’allarme, scrive il New York Post, la polizia e i servizi segreti sono arrivati sul posto e hanno perquisito la zona. Al momento non ci sono altri dettagli sull’esplosione che, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere stata causata da un corto circuito.

  • 09:15

    Russia: fino a 15 anni di carcere per la diffusione di “fake news”

    La Duma, il Parlamento russo, ha approvato all’unanimità una legge che modifica il codice penale per contenere la diffusione di “fake news” sulle operazioni dell’esercito. Lo scrivono le agenzie Tass e Interfax, spiegando che la legge introduce una responsabilità criminale per la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe. In base alla gravità del reato sono previste multe e anche la detenzione fino a 15 anni. 

  • 09:13

    Distrutta la centrale elettrica di Okhtyrka: città senza luce e riscaldamento

    Un attacco aereo russo ha distrutto la centrale elettrica di Okhtyrka, vicino al confine Nord dell’Ucraina, lasciando la città senza riscaldamento o elettricità. “Stiamo cercando di capire come portare le persone fuori dalla città con urgenza perché nel giro di un giorno i condomini si trasformeranno in una fredda trappola di pietra senza acqua, luce ed elettricità”, ha detto il presidente dell’oblast’ di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, su Telegram.