Ancora bombe a Kiev, esplosioni vicino alla stazione. Cherson sotto controllo russo: l’annuncio del sindaco. E la Svezia: “Mosca ha violato il nostro spazio aereo”

Un’altra notte di bombe: la Corte penale internazionale indaga sui crimini di guerra russi. L’Onu ha approvato la risoluzione che condanna l’invasione. Zelensky: “Scelta la parte giusta della storia”. Biden: “Putin isolato dal mondo ora più che mai”. Dall’inizio del conflitto 2mila soldati russi morti, altrettante vittime tra la popolazione ucraina

Aggiornato: 09:25

I fatti più importanti

  • 16:02

    Con la bandiera ucraina davanti ai russi – Il video

  • 15:44

    I russi in viaggio verso la località dei colloqui

    La delegazione negoziale russa si sta dirigendo nella località tenuta segreta dove si svolgeranno i colloqui con l’Ucraina. Lo riporta l’agenzia statale bielorussa Belta.

  • 15:41

    Gli Usa inviano altri 3mila soldati in Est Europa

    Joe Biden ha approvato l’invio di ulteriori 3.000 soldati Usa per rafforzare il fianco orientale della Nato. Lo riferisce il portavoce del Pentagono John Kirby. Le truppe, compresi 1.000 uomini in Germania, andranno in Polonia e Romania, come annunciato nei giorni scorsi.

  • 15:12

    “A Mariupol 500mila civili bloccati senza acqua”

    La città portuale di Mariupol, situata sulla costa settentrionale del mar d’Azov, al centro di un assalto delle forze russe, non ha più acqua mentre 500 mila persone sono rimaste bloccate. L’allarme arriva dal sindaco della città, Vadym Boichenko, come riporta il Guardian. “Le forze di occupazione della Federazione russa hanno fatto di tutto per bloccare l’uscita dei civili dalla città, bloccando mezzo milione di persone”, ha affermato precisando che “non possiamo nemmeno prendere i feriti dalle strade, dalle case e dagli appartamenti oggi, poiché i bombardamenti non si fermano”.

  • 15:09

    Le immagini dentro la torre tv bombardata a Kiev

  • 15:06

    Peskov: “Da sanzioni duro colpo all’economia”

    Le dure sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti, dall’Unione europea e dagli alleati occidentali hanno inferto un “duro colpo” all’economia russa, ha ammesso il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “L’economia russa sta ora affrontando una seria pressione, e un duro colpo, direi”, ha detto Peskov, secondo le agenzie di stampa russe. Ma ha aggiunto: “C’è un margine di sicurezza, c’è un potenziale, e ci sono piani. Un lavoro instancabile è in corso. Resteremo in piedi”. La Russia ha ancora le riserve per ammortizzare l’economia, ha spiegato.

  • 15:02

    Lavrov: “Inaccettabile blocco gasdotto”

    La decisione della Germania di bloccare il gasdotto Nord stream è “inaccettabile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov, secondo quanto riporta la Tass. La scelta di Berlino porterà a “danni irreparabili” nelle relazioni tra Russia e Germania, ha aggiunto.

  • 14:30

    Ministro Salute ucraino: “Serve corridoio umanitario”

    L’Ucraina ha bisogno di un corridoio umanitario sanitario per far fronte alle sue difficoltà nella distribuzione di medicinali e attrezzature agli ospedali e alle farmacie: lo ha detto, citato da Al Jazeera, il ministro alla salute ucraino, Oleg Lyashko. Il ministro ha anche dichiarato che presto si renderà necessario distribuire l’ossigeno ai pazienti affetti da Covid, anche se al momento, ha precisato, le scorte sono sufficienti.

  • 14:26

    Kiev: “Oltre 2mila civili uccisi”

    Le autorità ucraine hanno reso noto che oltre 2.000 civili sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione russa. “Bambini, donne e forze di difesa perdono la vita ogni ora”, si legge in un comunicato diffuso dai servizi di emergenza ucraini e rilanciato dai media internazionali. Nel comunicato si aggiunge che “durante i sette giorni di guerra, la Russia ha distrutto centinaia di snodi di trasporto, edifici residenziali, ospedali e asili”. Mentre i soccorritori hanno spento più di 400 incendi scoppiati dopo i bombardamenti russi in tutto il paese ed hanno disinnescato 416 esplosivi. 

  • 14:21

    Dombrovskis (Ue): “Ora piano energia per rispondere alla crisi”

    “Per quanto riguarda la risposta alla situazione sui mercati dell’energia, se la crisi tra Russia e Ucraina dovesse diventare duratura, è una cosa che stiamo valutando. La settimana prossima la Commissione approverà una comunicazione dedicata esattamente a questa questione”. Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa a Bruxelles. Per quanto riguarda un’eventuale esclusione delle spese che gli Stati membri dovranno affrontare per tamponare le conseguenze sulle rispettive economie della guerra in Ucraina, Dombrovskis ricorda che “quest’anno la clausola generale di salvaguardia resta in vigore, e non ci sono restrizioni quantitative per i deficit degli Stati membri. Quindi c’è spazio di bilancio per misure volte ad affrontare la crisi in corso”.