Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Lancio di missili su Kiev nella notte e bombardamenti su Kharkiv. Le truppe russe entrano a Cherson

Nel pomeriggio colpiti torre tv e memoriale della Shoah: almeno 5 morti. Zelensky alla plenaria dell'Europarlamento: "Tragedia, non lasciateci soli". Sventato tentato omicidio del presidente da parte di una squadra d'élite cecena. Nessuna conferma su nuovi colloqui

Aggiornato: 09:51

I fatti più importanti

  • 11:19

    Conferenza Ginevra, delegazioni occidentali boicottano Lavrov

    Molte delegazioni, tra cui l’Ucraina e diversi Paesi occidentali, hanno boicottato l’intervento del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra. I diplomatici si sono alzati e hanno abbandonato la sala quando è comparso il videomessaggio preregistrato del ministro: Lavrov ha annullato la partecipazione in presenza adducendo “sanzioni anti-russe” che gli vietano di sorvolare l’Unione europea.

  • 11:07

    L’inviato del Tg2: “Incursioni polizia russa nelle case dei pacifisti”

  • 11:02

    Mariupol senza elettricità dopo gli attacchi russi

    Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato che l’importante città portuale di Mariupol, nel sud-est del Paese, è senza elettricità dopo gli attacchi delle truppe russe. “Mariupol e Volnovakha sono nostre!” ha scritto su Facebook Kyrylenko. “Le due città sono sotto pressione dal nemico, ma stanno resistendo. A Mariupol, le linee elettriche sono state interrotte e la città è senza corrente”.

  • 10:57

    Mosca: “L’operazione continua fino al raggiungimento degli obiettivi”

    “Il raggruppamento delle forze armate della Federazione russa continuerà a condurre l’operazione militare speciale fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati”, ha detto in una teleconferenza il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu. Shoigu ha riferito che l’obiettivo principale di Mosca è “difendere la Federazione russa dalla minaccia militare rappresentata dai Paesi occidentali che stanno cercando di usare il popolo ucraino nella lotta contro il nostro Paese”.

  • 10:52

    Anche FdI voterà la risoluzione unitaria in Parlamento

    Anche Fratelli d’Italia, a quanto si apprende, ha deciso di appoggiare la mozione unitaria da votare in Parlamento in occasione delle comunicazioni del premier Mario Draghi. “La risoluzione sulla guerra in Ucraina contiene i punti da noi segnalati: la ferma condanna per l’aggressione da parte del governo di Putin, un meccanismo di compensazione degli effetti delle sanzioni alla Russia, il diritto di accoglienza per i rifugiati. E in più condividiamo la necessità di interventi di natura economica e gli aiuti alla difesa degli ucraini”, ha detto in un’intervista a Repubblica il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida.

  • 10:40

    Draghi: “Allo studio misure per ridurre dipendenza energetica dalla Russia”

    “Il governo ha allo studio una serie di misure per ridurre la dipendenza italiana dalla Russia” sul gas, ha detto Draghi in Senato. “Voglio ringraziare il ministro Cingolani per il grande lavoro che sta svolgendo su questo tema. Le opzioni al vaglio, perfettamente compatibili con i nostri obiettivi climatici, riguardano prima di tutto l’incremento di importazioni di gas da altri fornitori, come l’Algeria o l’Azerbaigian; un maggiore utilizzo dei terminali di gas naturale liquido a disposizione; eventuali incrementi temporanei nella produzione termoelettrica a carbone o petrolio, che non prevedrebbero comunque l’apertura di nuovi impianti. Se necessario, sarà opportuno adottare una maggiore flessibilità sui consumi di gas, in particolare nel settore industriale e quello termoelettrico. La diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico”, ha detto il premier, “è un obbiettivo da perseguire indipendentemente da quello che accadrà alle forniture di gas russo nell’immediato. Non possiamo essere così dipendenti dalle decisioni di un solo Paese. Ne va anche della nostra libertà, non solo della nostra prosperità”.

  • 10:33

    Draghi: “Italia pronta a misure mirate contro gli oligarchi”

    “L’Unione europea e gli alleati hanno dato prova di grande fermezza e unità. Abbiamo adottato tempestivamente sanzioni senza precedenti, che colpiscono moltissimi settori e un numero importante di entità e individui, inclusi il presidente Putin e il ministro Lavrov”, ha detto Draghi riferendo al Senato sulla crisi in Ucraina. Tuttavia, ha aggiunto, “l’Italia è pronta a ulteriori misure restrittive, ove fossero necessarie. In particolare, ho proposto di prendere ulteriori misure mirate contro gli oligarchi. L’ipotesi è quella di creare un registro internazionale pubblico di quelli con un patrimonio superiore ai dieci milioni di euro. Ho poi proposto di intensificare ulteriormente la pressione sulla Banca centrale russa e di chiedere alla Banca dei regolamenti internazionali, che ha sede in Svizzera, di partecipare alle sanzioni”.

  • 10:29

    Draghi: “A un popolo che si difende non si può rispondere solo con incoraggiamenti”

    “L’Italia ha risposto all’appello del presidente Zelensky che aveva chiesto equipaggiamenti, armamenti e veicoli militari per proteggersi dall’aggressione russa. È necessario che il Governo democraticamente eletto sia in grado di resistere all’invasione e difendere l’indipendenza del Paese. A un popolo che si difende da un attacco militare e chiede aiuto alle nostre democrazie, non è possibile rispondere soltanto con incoraggiamenti e atti di deterrenza. Questa è la posizione italiana, dell’Unione Europea, dei nostri alleati”, dice Draghi.

  • 10:27

    Draghi: “Corridoi umanitari per i minori orfani”

    “Per quanto riguarda i rifugiati, come hanno preannunciato i Ministri Di Maio e Bonetti, siamo impegnati nell’attivazione di corridoi speciali per i minori orfani, perché possano raggiungere il nostro Paese al più presto e in sicurezza. Domenica, nel Consiglio straordinario dei Ministri dell’Interno dell’Unione Europea, è stata valutata la possibilità, che l’Italia sostiene, di applicare per la prima volta la direttiva sulla protezione temporanea prevista in caso di afflusso massiccio di sfollati. Questa direttiva garantirebbe agli ucraini in fuga di soggiornare nell’Unione Europea per un periodo di un anno rinnovabile ed eviterebbe di dover attivare onerose procedure di asilo dopo i 90 giorni di soggiorno senza visto”, riferisce Draghi.

  • 10:23

    Draghi: “Già stanziati 110 milioni per l’Ucraina”

    “L’Italia ha già contribuito in modo considerevole all’emergenza con un finanziamento di 110 milioni di euro a favore di Kiev come sostegno al bilancio generale dello Stato. Abbiamo stanziato un primo contributo del valore di un milione di euro al Comitato Internazionale della Croce Rossa, donato oltre quattro tonnellate di materiale sanitario, e offerto duecento tende familiari e mille brandine. Abbiamo in programma l’invio di beni per l’assistenza alla popolazione, l’invio di farmaci e dispositivi sanitari e il dispiegamento di assetti sanitari da campo. Voglio ringraziare la Croce Rossa Italiana, la Protezione civile e tutti i volontari per il loro costante impegno a favore dei più deboli”, ha riferito il presidente del Consiglio al Senato.